Andresen non si ferma più! Terza volata vincente al Giro di Turchia
Terzo successo in quattro giorni per il danese che anticipa Dupont (2°) e Peñalver (3°) allo sprint. Bene Zanoncello (7°) e Pinazzi (9°), Van den Broek resta leader
Tre vittorie in quattro giorni: è questo il bilancio della settimana per Tobias Lund Andresen, protagonista assoluto del Giro di Turchia. Oggi il velocista danese ha conquistato la settima tappa, la penultima di questa edizione, anticipando Timothy Dupont (Tarteletto-Isorex) e Manuel Peñalver (Team Polti Kometa) sul traguardo di Izmir, dove hanno centrato la top 10 anche due italiani - Enrico Zanoncello e Mattia Pinazzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), rispettivamente 7° e 9°. Giornata tranquilla per il compagno di squadra di Andrese, Frank van den Broek, che resta leader della generale con una tappa ancora da disputare.
La cronaca
Dopo l'arrivo in salita di ieri, che ha chiamato all'appello gli uomini di classifica, oggi è stato di nuovo il turno dei velocisti al Giro di Turchia. La settima frazione misurava 125 chilometri, con partenza e arrivo fissati nella città di Izmir; l'unica difficoltà altimetrica era rappresentata da un gran premio della montagna di terza categoria fissato nella prima parte del percorso.
Il primo tentativo di fuga ha visto protagonisti Serdar Anıl Depe (Spor Toto Cycling Team) e Marcin Budziński (Mazowsze Serce Polski), ma la loro azione è stata neutralizzata dopo una decina di chilometri. Più convinto l'attacco di James Whelan (Q36.5 Pro Cycling Team) e Natnael Berhane (Beykoz Belediyesi Spor Türkiye), che si sono avvantaggiati sul gruppo sfiorando i cinque minuti di margine. Whelan, ancora in lizza per la maglia di miglior scalatore difesa da Vinzent Dorn (BIKE AID), è transitato in prima posizione sull'unico gran premio della montagna previsto.
Il tesoretto accumulato da Berhane e Whelan si è ridotto sensibilmente negli ultimi 60 chilometri, quando il gruppo ha aumentato l'andatura grazie al lavoro di Team dsm-firmenich PostNL e Team Corratec-Vini Fantini. Il distacco è sceso sotto al minuto negli ultimi 15 chilometri, ma i due fuggitivi non si sono arresi: Whelan, in particolare, ha tentato il tutto per tutto a 6 chilometri dall'arrivo, staccando Berhane con il gruppo ormai alle spalle. L'australiano ha alzato bandiera bianca solo all'ingresso degli ultimi 5 chilometri, lasciando strada alle squadre dei velocisti.
Il passaggio alla flamme rouge ha visto gli uomini della Astana Qazaqstan Team nelle prime posizioni per la volata di Mark Cavendish, ancora alla ricerca del timbro in questa edizione della corsa. A 200 metri dall'arrivo il velocista designato della squadra kazaka si è sfilato per un problema al cambio; dalla sua ruota, un attentissimo Andresen si è lanciato seguito da Dupont e Peñalver, che non sono riusciti a replicare allo spunto veloce del danese. Andresen ha conquistato la tappa davanti al belga e allo spagnolo, balzando così al comando della classifica a punti ai danni di Giovanni Lonardi (Team Polti Kometa), oggi 18°.
Tanta soddisfazione, ma anche qualche grattacapo per i vertici del Team dsm-firmenich PostNL; se alla vigilia di questo Giro di Turchia le gerarchie per le volate del Giro d'Italia sembravano più che definite, i tre successi ottenuti da Andresen potrebbero compromettere la leadership di Fabio Jakobsen, che sarà affiancato proprio dal danese al via della corsa rosa di sabato prossimo.