Evenepoel: "Pogačar di un altro pianeta". Yates: "Tadej non ci ha ascoltato"
Le dichiarazioni dei protagonisti della quindicesima tappa del Tour de France: Vingegaard fiducioso, Pogačar rilassato verso i Pirenei
Le dichiarazioni di alcuni dei protagonisti della quindicesima tappa del Tour de France 2024, vinta da Tadej Pogačar su Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel. Il compagno di squadra dello sloveno, Adam Yates, ha rivelato un retroscena sulle tattiche di gara.
Evenepoel: “Pogačar è arrivato al suo massimo livello”
“Oggi Tadej e Jonas hanno dimostrato di essere i due migliori. E Tadej è ancora più in alto, è su un altro pianeta. Credo che i Visma abbiano capito che è imbattibile, ma hanno voluto comunque provarci. Non è stata una scelta sbagliata, ma non ha funzionato. Da parte mia sentivo di non avere abbastanza esplosività nelle gambe per stare con loro. Ho provato a seguire un po' Jonas, ma lui ha tenuto un ritmo molto alto. Quindi ho preferito concentrarmi sui distacchi dai corridori dietro di me, da Carlos Rodriguez e poi dagli altri. Ho visto che anche Mikel Landa ha fatto un'ottima tappa, quindi possiamo essere soddisfatti di questa settimana. Tadej sta vivendo un anno perfetto ed è arrivato al suo massimo livello. Per quanto mi riguarda questo è il mio primo Tour de France e sono qui ancora per imparare, quindi ho tempo per fare progressi”.
Vingegaard: “Dobbiamo sperare che Tadej abbia una brutta giornata”
“Oggi Tadej ha dimostrato quanto è forte. Non posso essere deluso, anzi. La squadra ha corso molto forte oggi, anche nella salita finale. Quella di oggi è stata molto probabilmente una delle mie migliori prestazioni di sempre e Tadej è andato un minuto più veloce di me. Quindi gli faccio i miei complimenti. C'è ancora un'opportunità per noi. Negli ultimi anni abbiamo visto che occasionalmente ha una brutta giornata, ora dobbiamo sperarlo. Ma ovviamente se riuscirà a mantenere questo livello sarà molto difficile per me e per la squadra”.
Yates: “Sembrava che Vingegaard fosse in forma”
“Sul bus abbiamo deciso di correre un po' in difesa oggi e vedere cosa avevano intenzione di fare le altre squadre. Le ultime due volte siamo sempre stati la prima squadra a prendere il controllo, ma ovviamente Tadej non ci ha ascoltato vero? Quando sono stato staccato Jorgenson stava andando molto molto forte e se ha fatto fare ai suoi compagni di squadra lo stesso lavoro vuol dire che Vingegaard si sentiva davvero bene. Sembrava in forma, ma è una salita lunga. La conosco abbastanza bene ed è molto dura. L'anno scorso eravamo in lotta per il secondo posto ed ora abbiamo due minuti di vantaggio”.
Pogačar: “Amo i Pirenei a loro amano me”
“Non mi sarei mai aspettato questo risultato dopo l'inizio della seconda settimana. Sono contento della mia forma, ma ho fatto fatica e faceva anche molto caldo. Ho sempre lottato con il caldo nella mia carriera, ma la squadra mi ha aiutato a calmarmi. Abbiamo gestito tutto molto bene e possiamo guardare bene ai Pirenei. Amo i Pirenei e loro amano me. La Visma ha controllato e ha imposto un ritmo elevato in salita, non ero davvero preoccupato. Dovevo principalmente guardare me stesso e concentrarmi sull'idratarmi, sul mangiare e rinfrescarmi. Ai piedi dell'ultima salita ero al limite quando Jonas ha provato a staccarmi. Poi ho visto che anche lui cominciava a soffrire. Ho riprovato e ho visto che non aveva le gambe per arrivare in cima, quindi sono andato via da solo. Ho un buon vantaggio, ma devo mantenere la concentrazione e la stessa mentalità nell'ultima settimana”.