Vollering batte Kopecky: al Tour de Romandie è volata al photofinish tra compagne di squadra
Sprint al colpo di reni tra le due SD Worx nella seconda tappa con arrivo in salita a Vercorin. La belga è leader di classifica per due secondi, Realini terza
Dopo il primo atto un anno fa alle Strade Bianche, anche oggi al Tour de Romandie la corsa si decide con una volata a due tra compagne di squadra del Team SD Worx-Protime, che per status e rapporti interni non potevano certo proporre un arrivo in parata. Demi Vollering batte Lotte Kopecky allo sprint nella seconda tappa della corsa svizzera, che anticipa di qualche settimana la sfida annunciata tra le due, al mondiale che si correrà a 300 chilometri dalla salita di Vercorin, teatro della sfida di oggi.
Ancor più annunciate le sfide che dalla prossima stagione si riproporranno regolarmente con due maglie diverse, visto che anche oggi Vollering non ha avuto problemi a ribadire che cambierà aria nella prossima stagione, in cui sarà molto più rivedere una situazione analoga a quella odierna, dove nel finale Gaia Realini si è trovata accerchiata da tre SD Worx, che domani si giocheranno alla pari la maglia di leader, andata a Kopecky per appena due secondi di abbuoni. Ma per il resto, ben poco cambierà.
Tour de Romandie 2024, la cronaca della seconda tappa
Ci sono anche due italiane nella fuga iniziale, che si forma nel lungo tratto pianeggiante intorno a Chippis, nel Canton Vallese, e che precede la salita finale. All'attacco Sofia Bertizzolo (UAE Team ADQ) e Giada Borghesi (Human Powered Health), insieme a due rappresentanti della nazionale svizzera, Noelle Ingold e Jasmin Liechti. Il loro vantaggio rimane per diversi chilometri intorno al minuto, ma già sulla salita di Varen (3.8 km al 4%), la prima di giornata, il tentativo delle quattro viene neutralizzato.
Ai -30 il gruppo è compatto e resta tale anche dopo la salita, nonostante i tentativi di allungo di Rosita Reijnhout (Team Visma Lease a Bike) e Caroline Andersson (Liv AlUla Jayco), che passa per prima al gpm, mentre Évita Muzic rimane attardata per una caduta, e ha la fortuna di ricevere subito la bici dalla compagna Marie Le Net, dato che questo Tour de Romandie è una delle corse in cui l'UCI sta sperimentando l'assenza di radioline. La francese, una delle favorite di giornata, rientra poco prima dello sprint intermedio di Chippis, dove Elisa Balsamo sprinta per allungare il suo vantaggio nella classifica a punti. Dopo la vittoria di ieri, la sprinter della Lidl-Trek termina il suo compito di giornata ai piedi della salita di Vercorin (9.6 km all'8.2%), dove inizia la sfida tra scalatrici.
Prova subito a mettere pressione Ashleigh Moolman (AG Insurance-Soudal), che prova subito un allungo dopo pochi metri. La sudafricana non riesce però a fare vantaggio, e a quel punto si mette davanti a fare il ritmo Mavi García (Liv AlUla Jayco). La spagnola tira un gruppo di una ventina di unità a 6 chilometri dalla vetta, di cui non fanno già più parte Muzic, Neve Bradbury (Canyon//SRAM Racing) e Riejanne Markus (Team Visma Lease a Bike). Anche Pauliena Rooijakkers (Fenix-Deceuninck) non riesce a tenere il passo e si stacca prima del previsto, segno che non tutte le protagoniste del Tour de France hanno recuperato al meglio per questa corsa.
Realini ci prova, ma è ancora Vollering contro Kopecky
Ai -5 sono rimaste in dodici davanti: superiorità numerica per Team SD Worx-Protime (Vollering, Kopecky e Niamh Fisher-Black) e AG Insurance (Moolman, Sarah Gigante e Lore De Schepper), ma ci sono anche Gaia Realini (Lidl-Trek), Barbara Malcotti (Human Powered Health), Cédrine Kerbaol (Ceratizit-WNT), Juliette Labous e Nienke Vinke (Team dsm-firmenich PostNL). La giovane neerlandese è la prima a provarci ma anche la prima a staccarsi dopo essere stata ripresa, mentre ai -3.5 si mette per la prima volta davanti Vollering, salvo poi lasciare l'incombenza alla compagna Fisher-Black. È però Realini a fare la vera e propria selezione, anche se non riesce a scrollarsi di dosso nessuna delle tre SD Worx, mentre García è l'ultima delle altre a staccarsi.
A due chilometri e mezzo dall'arrivo, Realini si trova nella situazione peggiore possibile, da cui tenta di uscire in tutti i modi. L'italiana tiene alto il ritmo per mettere quantomeno in difficoltà la sua futura compagna di squadra, ma Vollering e Kopecky le consentono puntualmente di rientrare. Ci prova una, due, tre volte, l'ultimo a poco più di un chilometro dall'arrivo con una bella sparata dall'ultima posizione, che la campionessa del mondo sembra inizialmente soffrire. A quel punto tocca a Vollering chiudere il buco e ripartire immediatamente, e questa volta Realini non riesce più a rispondere, mentre la belga questa volta si accoda in progressione.
Per la vittoria è quindi una questione a due tra compagne di squadra, sia per la tappa che per la classifica generale, dove Kopecky sarebbe leader se non dovesse essere staccata, in virtù dei sei secondi di abbuono guadagnati ieri. Le due non si risparmiano di certo in volata, come già successo altre volte in passato: Vollering lancia lo sprint dalla testa ai -200 metri e riesce subito a prendere qualche metro di vantaggio, ma dopo essersi inizialmente seduta, la belga si rialza sui pedali e la affianca negli ultimissimi metri. Si decide tutto sul tempismo al colpo di reni, che Kopecky anticipa troppo, mentre Vollering fa tutto perfettamente e si aggiudica la vittoria per una questione di centimetri, in un photofinish molto incerto.
Alle spalle della coppia di testa, divisa da due secondi in favore della campionessa del mondo. Realini si piazza terza a 34", in una situazione da cui non poteva trarre di più contro una simile corazzata, che ha anche Fisher-Black al sesto posto. Malcotti è undicesima a 1'27" e si potrà giocare l'ingresso in top ten domani nell'ultima tappa con arrivo a Morges, in cui a tenere banco sarà soprattutto la lotta interna tra le SD Worx.