Van Aert vince a Pontchâteau e balza in testa alla Coppa del Mondo. Buon 12° Bertolini
Senza Mathieu van der Poel, che ha preferito concedersi un turno di riposo in vista del sempre più imminente Mondiale di Bogense, la prova élite maschile di Pontchâteau ha regalato un equilibrio sin qui pressoché inedito per la stagione 2018-2019. Nell'ottava delle nove manche della Coppa del Mondo di ciclocross, infatti, sei atleti hanno approcciato assieme la penultima tornata.
Jens Adams, Toon Aerts, Laurens Sweeck, Wout Van Aert, Lars van der Haar e Michael Vanthourenhout hanno fatto gara comune fino, come detto, metà del penultimo giro quando il leader della challenge Toon Aerts ha fatto il forcing, riuscendo a staccare i colleghi. Anche l'iridato Wout Van Aert ha perso qualche metro, riuscendo a rientrare solamente dopo un paio di minuti a tutta e proprio all'imbocco della curva di inizio ultimo giro. Distanti, invece, gli altri quattro, che approcciano l'ultimo giro con 14" di gap.
Tuttavia i due belgi si controllano e permettono il rientro di Vanthourenhout, Van der Haar e Sweeck, che si ricongiungono a metà giro, poco prima di un tratto con ostacoli. Proprio qui Aerts cerca l'allungo ma nella seguente scalinata Van Aert si riporta sotto; a loro si aggiunge un fantastico Michael Vanthourenhout che, incredibilmente, prova quasi a sorprendere i due rivali nella seconda fase di ostacoli.
Per determinare il vincitore serve però la volata in asfalto: Wout Van Aert approccia in testa l'ultima curva e per gli altri non c'è nulla fare: dopo sei secondi posti in sette gare, il tre volte iridato coglie il risultato più prestigioso. E non solo, perché così il campione di Herentals balza in vetta alla classifica di Coppa del Mondo con 3 punti di vantaggio su Toon Aerts, oggi giunto secondo e leader della generale sin dalla tappa inaugurale.
Terza piazza per Michael Vanthourenhout, quindi a seguire Lars van der Haar, Jens Adams e Laurens Sweeck. Maxivolatona per il settimo posto a 1'15", vinta da David van der Poel su Kevin Pauwels, Corné van Kessel e Gianni Vermeesch. Ottima dodicesima piazza a 1'23" per Gioele Bertolini, al miglior risultato stagionale nella challenge e unico non belga o neerlandese tra i primi 15. Trentunesima posizione a 2'43" per Cristian Cominelli.