Giro d'Italia 2019: le curiosità sulla corsa rosa
Giro d'Italia 2019, edizione 102. Fino al 2 giugno la corsa rosa terrà compagnia agli appassionati del ciclismo e pure agli spettatori "occasionali" attratti comunque da un grande evento anche di costume. 3500 chilometri da percorrere soprattutto lungo le strade delle regioni del centro nord con 22 squadre pronte a darsi battaglia. I team vengono da tutti i continenti come ad esempio la statunitense EF Education first, patrocinata dalla società leader della formazione linguistica per i corsi di lingua inglese a Malta.
In occasione dell'evento, vogliamo svelarvi alcune curiosità sul Giro davvero particolari. Sapevate ad esempio che l'edizione con meno partecipanti nella storia della corsa fu nel 1912. Partirono solo in 54, nell'unica edizione del Giro a squadre. Nell'anno del debutto invece, il 1909, i partecipanti furono più del doppio ovvero 127 su 166 iscritti iniziali. Nella prima edizione del Giro d'Italia a partecipare furono soltanto 5 stranieri, più precisamente 4 francesi (Petit-Breton, Trousselier, Andrè Pottier e Decaup) insieme ad un solo austriaco (Henry Heller). Nessuno dei cinque arrivò al termine della competizione.
I Re del Giro invece sono tre: i "nostri" Alfredo Binda e Fausto Coppi insieme al belga Eddy Merckx. Questi leggendari nomi della storia del ciclismo hanno tutti vinto cinque edizioni del Giro d'Italia. Non c'è nessuno che nella storia della corsa ha vinto di più, però un altro grande ciclista del passato, il francese Bernard Hinault, è l'unico nelle 101 edizioni sin qui disputate ad aver vinto tutte e tre le volte in cui ha partecipato.
Il già citato Binda può contare su un altro primato: nell'edizione vinta nel 1927 fece segnare il primato di tappe vinte, 12 sulle 15 totale, dunque l'80%. Mai nessuno è riuscito a fare meglio nella storia del Giro d'Italia. Binda è anche il primo corridore nella storia ad aver vinto una gara individuale a cronometro, tappa che si disputò il 22 maggio del 1933 tra Bologna e Ferrara per un totale di 62 chilometri.
L'indimenticato Fausto Coppi è stato invece il ciclista più giovane a vincere il Giro d'Italia: nel 1940 vinse la maglia rosa quando aveva soltanto 20 anni, 8 mesi e 25 giorni.
Dobbiamo invece tornare ancora più indietro nel tempo, esattamente nel 1911, il 24 maggio, per scoprire che Ezio Corlaita fu il primo ciclista nella storia della competizione ad oltrepassare i 2000 metri di altitudine, salendo sul Sestriere.
Fu invece di Clemente Canepari, il 18 maggio del 1913, l'assolo vincente più lungo nella storia. Durante la tappa tra Campobasso ed Ascoli Piceno di 313 chilometri, lui ne fece in fuga fino alla vittoria ben 238.
C'è anche una triste statistica legata ai corridori morti durante il Giro. Sono 4 e spaziano un po' in tutta la storia della manifestazione: si tratta di Orfeo Ponsin nel 1952, lo spagnolo Manuel Santisteban nel 1976, Emilio Ravasio nel 1986 e più recentemente il belga Wouter Weylandt nel 2011.
La città che ha visto più partenze del Giro ovviamente è Milano che ha visto anche più arrivi, distanziando notevolmente tutte le altre città d'Italia mentre quest'anno il Giro si snoda - attraverso le sue 21 tappe - da Bologna a Verona, dove si concluderà il 2 giugno con una frazione contro il tempo che potrà risultare ancora decisiva per definire la classifica generale.