Si torna a correre in Asia: al Tour of Thailand la prima tappa è di Sanikwathi
Per trovare l'ultima corsa del calendario UCI svoltasi in Asia bisogna risalire sino a inizio marzo, quando il Tour de Taiwan rappresentò lo scampolo conclusivo di tranquillità prima del definitivo deflagrare della pandemia. Oggi in Estremo Oriente si è tornati a gareggiare, in quella che è l'unica gara prevista da qui a fine stagione nel continente.
Un particolare merito, dunque, agli organizzatori del Tour of Thailand per essere riusciti a riprogrammare sia la manifestazione maschile che quella femminile, che si disputerà fra una settimana. Oggi la prova a tappe di sei giorni ha preso le mosse con la King Rama II Memorial Park-Rajabhakti Park di 129 km, piatta come un fuso.
A centrare la vittoria, in un podio tutto thailandese, è stato Thanawut Sanikwathi: per il ventisettenne è la seconda affermazione della carriera in manifestazioni internazionali dopo la seconda frazione, sempre del Tour of Thailand, nel 2017. Il suo Thailand Continental Cycling Team può sorridere anche con la seconda posizione ottenuta da Sarawut Sirironnachai mentre a completare il podio è il giovane Yuttana Mano, in gara con la maglia della rappresentativa nazionale.
Domani in programma un'altra frazione pianeggiante, la Rajabhakti Park-Prachuap Khiri Khan di ben 214.3 km, distanza importante ma che non è neppure la più lunga dell'intera edizione 2020 - sabato si superano i 216 km.