Coppa Bernocchi: Stan Van Tricht fa trac a Legnano
Il belga della Alpecin-Deceuninck conquista la prima vittoria tra i professionisti dopo una giornata in fuga
Stan Van Tricht (Alpecin-Deceuninck) vince la 105a edizione della Coppa Bernocchi, secondo appuntamento del Trittico Lombardo, iniziato ieri con la Coppa Agostoni. Seconda posizione per Alex Baudin (Decathlon AG2R La Mondiale), che beffa sulla linea del traguardo Roger Adrià (Red Bull-BORA-hansgrohe), terzo. Per la prima volta nella storia della corsa i corridori italiani sono fuori dal podio: Alessandro Pinarello (VF Group-Bardiani CSF-Faizané) primo azzurro all'arrivo, giunge in settima posizione.
Coppa Bernocchi 2024, la cronaca della gara
Percorso di 174.34 km con partenza e arrivo a Legnano. I corridori affronteranno un tratto iniziale in leggera discesa verso Parabiago e Nerviano, per poi dirigersi verso San Vittore Olona e Cerro Maggiore attraverso un lungo falsopiano: in tutte queste località saranno posti dei traguardi volanti. A 138 km dal traguardo, con lo strappo di San Pancrazio (0.5 km all'8.2% di pendenza media), il gruppo entrerà nel classico circuito della Valle Olona, caratterizzato dal Piccolo Stelvio o Caramamma (1.6 km al 6.2 %).Le tornate da 16.8 km saranno da ripetere per sette volte. L'ultimo scollinamento del Piccolo Stelvio sarà a 31.1 km dalla conclusione, poi lo strappo di Ceppine (0.4 km al 9.2%) immetterà il gruppo fuori dal circuito a circa 20 km dall'arrivo. Il tratto finale ricalca in gran parte i chilometri iniziali e sarà quindi tutto in leggera discesa verso l'arrivo di viale Toselli a Legnano.
Partenza con scatti e controscatti da parte di tutte le squadre: a circa 160 km dal traguardo si stacca un piccolo gruppo di cinque corridori: Bart Lemmen (Visma-Lease a Bike), Pierre Latour (TotalEnergies), Anthony Perez (Cofidis), Stan Van Tricht (Alpecin-Deceuninck) e Alessandro Pinarello (VF Group-Bardiani), all'inseguimento dei quali si pone Nicolas Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale), che viene però ripreso dal gruppo. I cinque battistrada raggiungeranno un vantaggio massimo di quasi 5' proprio all'imbocco del circuito: in gruppo, è la Soudal Quick-Step di Remco Evenepoel a fare il ritmo per tenere sotto controllo la fuga.
Gli uomini in testa vanno con un buon accordo e con un discreto vantaggio fino al quarto passaggio sul Piccolo Stelvio, dove, a 80 km dal traguardo, quattro uomini si avvantaggiano staccandosi dal plotone di circa 20": sono Remco Evenepoel e Mauri Vansevenant (Soudal Quick-Step) con Marc Hirschi e Pavel Sivakov (UAE Emirates). Tra i battistrada, Pierre Latour prova ad avvantaggiarsi rispetto ai compagni di fuga: il francese prende una quindicina di secondi, ma all'imbocco della quinta scalata del Piccolo Stelvio viene ripreso e staccato dagli ex compagni di fuga, accodandosi al gruppetto Evenepoel a 1'30" dalla testa della corsa.
Nel corso del penultimo passaggio sul Piccolo Stelvio il gruppetto Evenepoel viene ripreso grazie al forcing della Red Bull-BORA. Inizia a piovere e, nell'ultima tornata, in testa alla corsa rimangono in tre: Lemmen, Van Tricht e Pinarello con Perez che non riesce a tenere il loro ritmo e viene ripreso da un gruppetto di contrattaccanti che comprende Alex Baudin (Decathlon AG2R La Mondiale), Neilson Powless (EF Education-Easypost), Roger Adrià (Red Bull-BORA) e nuovamente Pavel Sivakov. Il vantaggio dei battistrada è di 1'21" rispetto al plotone più numeroso, mentre guadagnano gli inseguitori a 52" di ritardo. In gruppo è presto chiaro che sarà impossibile andare a riprendere i battistrada: manca un accordo tra le squadre rimaste fuori dagli attacchi e tutto il lavoro ricade sulla Soudal Quick-Step, che si disinteressa presto dell'inseguimento. Prova a ricucire l'Astana Qazaqstan a 33 km dal traguardo, ma l'azione rimane velleitaria.
La vittoria della fuga: Lemmen prova in solitaria, ma è vincente la volata di Van Tricht
I battistrada prendono l'ultima salita del Piccolo Stelvio con 47" sui più immediati inseguitori e 1'40" sul gruppo. Il giovane Pinarello paga già nei primi metri, mentre Van Tricht resiste qualche minuto in più al fortissimo ritmo di Bart Lemmen, prima di staccarsi a 32 km dal traguardo. Dal gruppo prova ad allungare Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies), ma senza riuscire a fare la differenza. Lemmen prosegue nella sua azione in solitaria: dietro di lui si riuniscono Van Tricht e Pinarello, che vengono poi ripresi a 25 km dal traguardo dai contrattaccanti, a quali si accodano: il gruppo così composto paga 31" di ritardo rispetto a Lemmen, che pedala ancora molto bene a poco meno di 20 km dal traguardo.
Al suo inseguimento spende più di tutti Roger Adrià, le cui tirate sono le più efficaci nel riavvicinamento all'ex soldato olandese: non appena il giovane spagnolo si sposta, però, il corridore della Visma torna a guadagnare. A 10 km dal traguardo Lemmen conserva ancora 15" del suo tesoretto iniziale, anche se gli inseguitori iniziano a vederlo al termine dei rettilinei e la pedalata del classe '95 si va via via appesantendo. Lemmen, però, vende cara la pella e la sua azione si esaurisce solo all'ultimo chilometro. Ricomposto il gruppo di testa, Sivakov parte in contropiede ma viene ripreso da Adrià. Riparte Powless, ma Stan Van Tricht va chiudere il buco e si ritrova in testa ai 200 metri per lanciare la volata: prova a rimontarlo Roger Adrià sulla destra, ma lo spagnolo non riesce a lanciare la bici oltre il mozzo di quella di Van Tricht e viene beffato sulla linea del traguardo anche da Alex Baudin, che lo sopravanza per la seconda posizione. Arrivano via via gli altri dell'attacco e per la prima volta nella storia della Coppa Bernocchi i corridori italiani sono fuori dal podio: solo settimo, infatti, Alessandro Pinarello, settimo. Vince la volata del gruppo Dorian Godon (Decathlon AG2R La Mondiale).