Tiberi capitano, Caruso spalla, Bauhaus velocista: Bahrain-Victorious volitiva al Giro d'Italia
Quattro italiani nel team di Pellizzotti: fuori all'ultimo Wout Poels, al suo posto Zambanini. Tiberi con ambizioni di classifica e maglia bianca, Pasqualon e Træen per aiutare Bauhaus
Non si nasconde il team barheinita nell'annunciare gli otto partenti per il Giro d'Italia 2024: nel breve video di presentazione il primo a comparire è Antonio Tiberi, presentato come leader della squadra:
Dopo di lui compare Phil Bauhaus, indicato come sprinter, e a seguire Damiano Caruso, “Capitano della strada”. Edoardo Zambanini, Torstein Træen e Rainer Kepplinger sono indicati come gregari per la montagna, Jasha Sütterlin e Andrea Pasqualon come uomini per la pianura e il lead-out.
Poel escluso, Tiberi per la classifica
La vera sorpresa sta nell'esclusione di Wout Poels, che fino a venerdì era inserito nella startlist provvisoria. Il neerlandese aveva concluso al sesto posto il recente Tour of The Alps, dove si era classificato secondo proprio Antonio Tiberi. Il vincitore della Liegi 2016 non ha nascosto la sua delusione, ma si è detto pronto a prepararsi ai prossimi appuntamenti: “La squadra preferirebbe che mi preparassi per altre gare importanti entro la fine dell'anno.” -ha detto Poels ad AD- “Sfortunatamente, ma anche questo fa parte dello sport professionistico. Forse il Giro si inserirà meglio nel mio programma nei prossimi anni. Io sono ancora una riserva, quindi se dovesse succedere qualcosa di imprevisto agli altri corridori, sono pronto a intervenire. La stagione è ancora lunga e spero di poter partecipare al Tour.”
Antonio Tiberi è dunque chiamato a una prova di maturità, avendo su di sé la pressione di leader della squadra, avendo come spalla Damiano Caruso, che fu secondo nel 2021. Tiberi è dato addirittura come il terzo tra i favoriti da molti bookmakers, dopo Tadej Pogačar e Geraint Thomas. Il ventiduenne frusinate è anche il favorito per la maglia bianca di miglior giovane, classifica in cui da quest'anno non potrà più competere Tadej Pogačar.
Bauhaus a caccia di tappe
Phil Bauhaus è già stato in in grado di vincere sulle strade italiane quest'anno, anticipando Jonathan Milan a Gualdo Tadino nella terza tappa della Tirreno Adriatico: il velocista tedesco proverà a non far rimpiangere il friulano, che l'anno scorso vinse la quarta tappa e la maglia ciclamino proprio con la Bahrain. Ad aiutarlo due uomini di esperienza come Jasha Sütterlin e Andrea Pasqualon.
Damiano Caruso viene da un ritiro al Tour de Romandie, dove era uscito di scena per una foratura ai piedi dell'ultima salita della tappa decisiva: il siciliano era decimo in generale fino a quel momento, e ha poi deciso di non ripartire l'indomani vista la pericolosità dell'ultima frazione, corsa in un circuito sotto la pioggia. La sua stagione non ha ancora visto buone prestazioni, tanto che l'unica top ten è arrivata proprio nella tappa di Gualdo Tadino di cui sopra: la sua esperienza e la sua grinta saranno decisivi per aiutare Antonio Tiberi.