
Otto corridori da seguire per la Paris-Roubaix Espoirs
La prova riservata agli Under 23 promette grande spettacolo: ecco gli otto nomi da tenere d'occhio che possono ambire alla gloria nel velodromo di Roubaix
Da Filippo Ganna a Tom Pidcock, da Nils Eekhoff a Mike Teunissen e Bob Jungels: un po' come i terribili settori dell'Enfer du Nord, anche l'albo d'oro della Parigi-Roubaix riservata agli Under 23 è maledettamente sincero. Su queste strade hanno trionfato corridori che hanno rispettato le promesse fatte a livello giovanile anche tra i professionisti.
C'è quindi un particolare interesse nel comprendere chi questa domenica ha le chance di trionfare nel velodromo e succedere a Tim Torn Teutenberg - altro corridore che le promesse può mantenerle eccome. La gara scatterà alle 11:10 con arrivo previsto poco dopo le 15, in mezzo alla prova juniores e alla prova élite. Il percorso misura 167 chilometri e comprende un totale di ventisei settori di pavé: come da tradizione non ci sarà il passaggio dalla Foresta di Arenberg, ma il finale sarà identico a quello della gara maggiore, con la terribile sequenza Camphin-en-Pévèle - Carrefour de l'Arbre a decidere l'esito finale.
Albert Withen Philipsen (Lidl-Trek Future Racing)
Il neoprofessionista danese è il nome più quotato per il successo nel velodromo. L'anno scorso tra gli juniores chiuse 4° dopo aver sfiorato il successo con un attacco nell'ultimo chilometro. Il suo bagaglio tecnico, unito alla sua potenza, lo rendono un candidato ideale per regalare il secondo successo di fila al team statunitense, che schiererà al suo fianco un bel sestetto di compagni guidato da Jakob Söderqvist e Sebastian Grindley, che possono animare la gara da lontano.
Steffen De Schuyteneer (Lotto Development Team)
Un altro neoprofessionista che può dire la sua sulle strade francesi è il belga della Lotto. Classe 2005, il suo fisico gli ha permesso di ottenere alcuni piazzamenti tra i professionisti lungo questa campagna del nord, tra cui spicca l'11° posto al Grand Prix de Denain. Un dato interessante: per lui si tratta della quarta volta nell'Enfer du Nord a livello giovanile e nelle tre edizioni passate non ha mai fatto peggio del 26° posto. Le doti ci sono e la squadra anche, dato che al suo fianco avrà un altro papabile vincitore come Liam van Bylen.

Sente Sentjens (Alpecin-Deceuninck Development Team)
“The next big thing” di casa Alpecin-Deceuninck è al suo secondo anno tra gli Under 23, ma nel 2024 ha accumulato tanta esperienza nelle classiche riservate ai professionisti. Molto abile sulle pietre, come il suo compagno Aaron Dockx, può contare su un ottimo spunto veloce che poche settimane fa gli ha permesso di vincere una corsa ambita nella sua categoria come la Youngster Coast Challenge e di chiudere al 6° posto nell'ultima tappa della Volta Valenciana. In una volata ristretta sarebbe un cliente scomodissimo per tutti.
Antoine L'Hote (Decathlon AG2R La Mondiale Dev)
A diciott'anni dall'ultima vittoria francese in questa corsa (Damien Gaudin, 2007), il portacolori della Decathlon AG2R La Mondiale potrebbe riportare i transalpini in cima all'albo d'oro. Il successo alla Paris-Tours di categoria a fine 2024 ha messo in luce le sue notevoli doti di guida e il suo profilo è perfetto per una corsa come la Parigi-Roubaix. Affiancato da una solida formazione, L'Hote può regalare un successo storico ai transalpini.
Erazem Valjavec (Soudal Quick-Step Devo Team)
Classe 2006, la sua presenza in questa lista è dovuta soprattutto al 2° posto conquistato lo scorso anno tra gli juniores in una parata tutta slovena con Jakob Omrzel, quest'anno assente. Valjavec non è necessariamente uno dei favoriti, ma il fiuto per le classiche che ha dimostrato di avere lo scorso anno fanno di lui un perfetto underdog. Insieme a Jasper Schoofs e Jonathan Vervenne può guidare la squadra belga alla vittoria.

Paul Fietzke (Red Bull-BORA-hansgrohe Rookies)
Il diciannovenne tedesco sarà inevitabilmente uno degli osservati speciali: con due top 10 in altrettante edizioni corse tra gli juniores, ha tutte le carte in regola per puntare alla vittoria alla sua prima presenza tra gli Under 23. Dopo un avvio di stagione in cui ha corso poco e si è allenato tanto, questa gara rappresenta il suo primo obiettivo. La sua squadra punta forte su di lui, ma schiererà al via anche due specialisti del calibro di Callum Thornley e Theodor Clemmensen.
Ben Askey (CC Etupes)
Se c'è un corridore che può contare su diversi scenari per la vittoria, è proprio lui. Classe 2004, dopo un biennio nel vivaio della Groupama-FDJ è passato alla CC Etupes dove sta avendo molto più spazio come corridore di riferimento. Il 6° posto conquistato lo scorso anno non è un fuoco di paglia: forte in volata e resistente sulle pietre, Askey è senza dubbio un papabile vincitore.
Axel Van den Broek (Wanty-Nippo-ReUz)
L'ultimo nome di questa lista è il belga del vivaio della Intermarché-Wanty. Le corse di un giorno sembrano essere il suo pane, e il 3° posto conquistato lo scorso anno alla Parigi-Roubaix Juniores è indice di ottime doti sul pavé. Classe 2005, guiderà la squadra francese affiancato da Tobias Müller e Zeno Moonen.