Tour de France 2024, 3a tappa: una (prima) volata da sudare
Tappa destinata ad uno sprint di gruppo, ma i velocisti per arrivare a Torino dovranno sommare altri 230 km alle fatiche dei primi due giorni. Il percorso, le nostre previsioni, orari e appuntamenti tv
La 3a tappa del Tour de France 2024 è la prima destinata velocisti, che però dovranno durare un bel po' di fatica prima di giocarsi il successo allo sprint. La salita al Castello di Tortona e le ondulazioni nelle Langhe non sono tremende, ma 231 km sono tantissimi e peseranno sulle gambe degli uomini più veloci, anche al netto delle due tappe precedenti; dunque dovrebbero essere più favoriti velocisti resistenti in grado di sostenere le difficoltà di queste prime tre tappe. L'ultimo GPM è posto a 49 km da traguardo, dunque appare improbabile che la tappa possa avere un esito diverso da una volata a ranghi compatti. Peraltro il finale è estremamente lineare: da Stupinigi si entra in un rettilineo di circa 7.5 km interrotto da una sola rotonda che porta direttamente alla flamme rouge; qui si incontrano gli unici ostacoli, ovvero due curve a sinistra ad angolo retto, di cui la seconda a 700 metri dal traguardo; la vista dell'arrivo è interrotta soltanto da una semicurva prima degli ultimi 500 metri rettilinei.
Fari puntati su…
Dopo due giornate molto intense, è giunta la prima occasione per le ruote veloci. Ne consegue che gli occhi saranno tutti rivolti agli sprinter, che cercheremo di elencare qua sotto. Il nome più atteso è senza dubbio Jasper Philipsen (Alpecin - Deceuninck), mattatore delle volate nell'edizione 2023, che sta correndo una stagione straordinaria, fosse solo per la vittoria alla Milano-Sanremo e il secondo posto alla Parigi-Roubaix; di sicuro i 230 km di domani sono per lui un vantaggio rispetto agli avversati. A seguire la curiosità è sicuramente tanta nel vedere il giovane rampante Arnaud De Lie (Lotto Dstny), al debutto non solo al Tour ma nei Grandi Giri in assoluto, ma forte del titolo nazionale belga vinto proprio davanti a Philipsen. Proprio la maglia di campione nazionale lo accomuna a Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla) uno dei velocisti più puri al via, un po' sottotono da qualche anno, ma fresco vincitore di una tappa al Giro di Slovenia e, appunto, del titolo nazionale olandese.
Non sono velocisti puri, ma sono sicuramente attesissimi, Mads Pedersen (Lidl - Trek), fra le altre cose vincitore dell'unica volata del Giro del Delfinato, e Wout van Aert (Team Visma | Lease a Bike) che con il 3° posto di Rimini ha dimostrato di essere già in ottima forma. Entrambi possono senz'altro giovare tanto delle fatiche fatte nelle prime due tappe quanto della lunghissima distanza che serve a raggiungere Torino. A fianco di questi vale la pena di menzionare anche Michael Matthews (Team Jayco AlUla), apparentemente molto meno in palla, ma comunque da non sottovalutare mai.
Venendo a nomi meno altisonanti, ha vinto in Slovenia anche Phil Bauhaus (Bahrain - Victorious), reduce pure dal Giro d'Italia, dove non è riuscito a vincere ma ha portato a casa due podi. Interessante potrebbe anche essere un inossidabile Alexander Kristoff (Uno-X Mobility) che si è ritrovato in questa stagione vincendo tre gare di seconda fascia e sfiorando due volte il successo sempre in Slovenia; con lui in squadra anche Søren Wærenskjold, corridore ancora difficile da etichettare che sa essere molto veloce. Un altro corridore che sembra essersi ritrovato è Sam Bennett (Decathlon AG2R La Mondiale Team), soprattutto guardando al dominio messo in campo alla 4 Jours de Dunquerke; la Decathlon può contare anche su una seconda punta come Dorian Godon, altro corridore piuttosto veloce. Altra squadra francese con due ruote veloci è la Cofidis di Bryan Coquard e Axel Zingle; lo stesso vale per la belga Intermarché - Wanty in cui Biniam Girmay cerca ancora riscatto dalle mille disavventure, ma anche Gerben Thijssen potrebbe dire la sua; oppure per la Movistar di Fernando Gaviria e Alex Aranburu.
Più strano è il caso dell'Arkéa - B&B Hotels, dove il nome più altisonante è quello di Arnaud Démare, il quale però viene da una stagione decisamente più povera di risultati rispetto ai compagni Amaury Capiot e Luca Mozzato. In mezzo a tutti questi c'è ovviamente anche Mark Cavendish (Astana Qazaqstan Team) alla ricerca del record assoluto di vittorie di tappa al Tour de France, che però potrebbe non essere al massimo delle forze vista com'è andata la tappa di apertura; nel caso potrebbe sostituirlo Cees Bol. Lo stesso vale anche per Fabio Jakobsen (Team dsm-firmenich PostNL) reduce da un pessimo Giro d'Italia a causa di condizioni fisiche avverse e partito anche qua con il piede sbagliato.
Per chiudere citiamo anche una vecchia gloria come Pascal Ackermann (Israel - Premier Tech), che però sembra lontano dai fasti di un tempo, e due seconde punte ricche di piazzamenti allo sprint come Danny van Poppel (Red Bull - BORA - hansgrohe) e Marijn van den Berg (EF Education - EasyPost).
Tour de France 2024, gli orari della terza tappa
La partenza ufficiale è prevista alle 10:35 e la tappa dovrebbe terminare tra le 17:00 e le 17:30. Sarà trasmessa in tv sia in chiaro sui canali Rai (prima su Rai Sport dalle 11:05 alle 14:00, poi su Rai 2 dalle 14:00 alle 18:00), sia su Eurosport, Discovery+ e GCN+ (dalle 11:00 alle 18:15).