La Danimarca vola nella cronosquadre del Tour de l'Avenir
La selezione danese si conferma protagonista di questa edizione e vince la cronometro a squadre davanti a Francia (+13") e Belgio (+31"). 10° posto per l'Italia (+50"), male Norvegia (+1'08") e Stati Uniti (+1'33")
La Danimarca non fallisce e conquista la cronometro a squadre del Tour de l'Avenir, confermandosi ancora una volta una delle nazionali faro di questa edizione e del ciclismo giovanile. La squadra scandinava ha preceduto sul traguardo la Francia padrona di casa e il Belgio. L'Italia limita i danni e chiude al 10° posto, mettendosi alle spalle altre nazionali pericolose come Norvegia e Stati Uniti.
Dopo le prime due tappe vinte da Anders Foldager (Danimarca) e Riley Pickrell (Canada) al Tour de l'Avenir è andata in scena una cronometro a squadre di 26.5 chilometri con partenza da Vatan e arrivo a Issoudun. Il percorso prevedeva una sola difficoltà altimetrica inerita nei primi chilometri in prossimità dell'abitato di Ménétréols-sous-Vatan.
Tra le prime squadre a lasciare la pedana di partenza particolare attenzione era riposta sulla Norvegia; orfana di Johannes Staune-Mittet, ritiratosi nella prima frazione, e con Per Strand Hagenes distante dai vertici della classifica, la Norvegia poteva contare solo su Johannes Kulset per la generale. Il loro tempo è stato di 29'21" ed è valso come primo riferimento utile per le altre squadre. Poco dopo il loro tempo è stato abbassato dai Paesi Bassi, tra le nazionali favorite per la presenza di diversi specialisti: gli oranje hanno tagliato il traguardo in 28'45", tempo che è stato poi migliorato dal Belgio, partito subito dopo, in 28'44".
A seguire hanno segnato tempi interessanti Germania (29'01"), Svizzera (28'54") e Austria (28'57"), mentre gli Stati Uniti hanno tagliato il traguardo in 29'46" dopo una prova sottotono. Anche Australia (28'54") e Gran Bretagna (28'55") hanno sfondato la barriera dei 29', ma senza impensierire il Belgio al comando. Le ultime squadre a prendere il via sono state l'Italia, la Francia, la Danimarca e la Polonia della maglia gialla Michal Pomorski. La compagine azzurra non partiva con i favori del pronostico ed è riuscita a limitare i danni, chiudendo la propria prova in 29'03". Discorso diverso per la Francia che sin dall'intermedio è apparsa molto veloce: i transalpini hanno tagliato il traguardo dopo 28'26", mettendosi alle spalle il Belgio. A spezzare il sogno dei padroni di casa ci ha pensato la Danimarca: i ragazzi danesi hanno ulteriormente limato il miglior tempo assicurandosi la vittoria di tappa con un ottimo 28'13", mentre la Polonia ha chiuso in 29'52".
La nuova classifica generale vede al comando Carl-Frederik Bévort che sfila la maglia gialla a Pomorski davanti al connazionale Simon Dalby. Tra i favoriti per la vittoria finale il corridore messo meglio in classifica generale è Jan Christen: l'elvetico è 8° a 41" dal leader.