Timo Kielich vince nettamente la terza tappa © Tour de Wallonie Twitter
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Tour de Wallonie, Timo Kielich conquista la terza tappa

Il belga della Alpecin-Deceuninck ha la meglio nel complicato finale della terza tappa, battuti Sénéchal e Consonni. Bagioli ci prova nel finale ma viene ripreso ai -2; domani la cronometro, Filippo Ganna favorito

24.07.2023 18:39

La Alpecin-Deceuninck si conferma una grande fucina di talenti. L'ultimo, in ordine di tempo, è proprio Timo Kielich, passista veloce 23enne fiammingo con un lungo passato nel ciclocross e tuttora tesserato nella formazione Continental del team diretto da Christoph Roodhoft, anche se il suo passaggio nel WorldTour dal prossimo anno è già cosa certa. Timo arriverà quindi nella categoria maggiore con grandi aspettative e, dopo una primavera costellata di piazzamenti nelle semiclassiche del nord, potrà contare sulla vittoria odierna ottenuta contro avversari di tutto rispetto.

Questa terza tappa del Tour de Wallonie si presenta sulla falsariga di tutte le altre in questa edizione, ovvero ricca di brevi saliscendi e con ben poca pianura. Sulla carta, dunque, il percorso si preannuncia aperto a diverse interpretazioni tattiche, nonostante l’organizzazione la indichi come la tappa più facile tra le 5. Poco dopo il via prendono il largo in 3: Tord Gudmestad (Uno-X), Alex Colman (Flanders-Baloise) e Johan Meens (Bingoal-WB). Il terzetto non desta alcuna preoccupazione al gruppo ed arriva a guadagnare un vantaggio massimo superiore ai 7’.

Le difficoltà altimetriche della prima parte di corsa vengono affrontate a ritmo blando dal plotone, che non ha alcuna fretta di riprendere i 3 fuggitivi e rendere selettiva la giornata. Il lavoro di Lotto-Dstny e Trek-Segafredo consente però di ridurre notevolmente il vantaggio del terzetto al comando, che a 50 km dalla conclusione può contare solo su 2’. La bassa andatura favorisce così le idee di attacco di alcuni outsiders, ci prova ad esempio Dries De Bondt (Alpecin-Deceuninck) senza alcun successo. Ripresi i fuggititi, il primo inatteso scossone arriva a circa 30 km dal traguardo, quando una strada dritta esposta al vento è teatro dell’azione di Ineos Grenadiers e Israel-PremierTech che aprono un ventaglio.

Subito dopo una caduta nelle prime posizioni del gruppo crea più danni del vento, spezzando il plotone in più tronconi, e anche Arnaud De Lie (Lotto-Dstny) è costretto ad un dispendioso inseguimento. A riportare la situazione sotto controllo ci pensa la Soudal-Quick Step, che riesce a scortare il gruppo tra le pericolose macchine ferme in mezzo alla sede stradale che caratterizzano il finale. Entrati nei 10 km finali le difficoltà planimetriche portano ad un continuo rimescolamento in testa. Quando tutto sembra andare verso uno sprint sicuro allunga ai -4.5 km Andrea Bagioli (Soudal-Quick Step) ripreso negli ultimi 2 km.

La preparazione della volata è piuttosto confusa, tanto che lo stesso De Lie deve fare un primo sprint per riprendere le ruote di alcuni corridori avvantaggiati, compromettendo il suo risultato finale. Dopo l’ultima curva parte lunghissimo Timo Kielich (Alpecin-Deceuninck), che ha alla propria ruota il solo Florian Sénéchal (Soudal-Quick Step). Il belga non viene mai insidiato dal francese, e conquista così la sua prima vittoria in una corsa professionistica. Secondo posto per Sénéchal, terzo con qualche metro di ritardo Simone Consonni (Cofidis), che batte al fotofinish Arnaud De Lie, il quale conserva la maglia di leader. Domani andrà in scena la cronometro di 33 km quasi interamente pianeggiante, che potrebbe delineare nettamente la classifica generale: Filippo Ganna è il super-favorito.

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