Manuele Tarozzi sul traguardo di Guide al Tour of Qinghai Lake 2024 © Twitter VF Group-Bardiani CSF-Faizané
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Capolavoro tattico di Tarozzi: tappa e maglia al Tour of Qinghai Lake

L'italiano della VF Group-Bardiani CSF-Faizané mette due squadre nel sacco sul traguardo di Guide e diventa anche leader della classifica generale

09.07.2024 12:27

In seguito al successo di Eric Antonio Fagundez (Burgos BH), con tanto di prima posizione in classifica generale nella frazione andata in scena lunedì 8 luglio, nella giornata odierna si è tenuta la terza tappa del Tour of Qinghai Lake 2024, la seconda consecutiva con asperità altimetriche di un certo livello, in cui ad alzare le braccia al cielo è stato un corridore italiano, Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizané). Il classe 1998, alla seconda affermazione da professionista in carriera, è stato perfetto da un punto di vista tattico, essendo l'unico della sua formazione nel gruppo di testa, mentre i suoi cinque compagni di fuga appartenevano a due team, e quindi avrebbero potuto contare sul concetto di squadra.

Eric Antonio Fagundez, ha vinto la seconda tappa del Tour of Qinghai Lake © TDQL_Official via X
Eric Antonio Fagundez, ha vinto la seconda tappa del Tour of Qinghai Lake © TDQL_Official via X

Tour of Qinghai Lake 2024, la cronaca della terza tappa

La tappa odierna del Tour of Qinghai Lake 2024 ha preso il via da Huzhu, sede di arrivo della seconda frazione, e si è conclusa a Guide dopo un totale di 202,4 km. Subito dopo il via ufficiale la strada cominciava subito a salire, anche se i due sprint che assegnavano punti bonus, quelli di Ban Yan e Ping An, erano piazzati in discesa. Terminata quella fase i corridori hanno affrontato una serie di asperità altimetriche, per la maggior parte non identificate come GPM. Si è partiti con il Qingshashan Yakou (14 km al 4,6%, 1^ categoria), seguito da altre due ascese (2,8 km al 6,4% e 4,3 km al 5,1%) e dallo sprint di Xiongxian. A quel punto il gruppo ha trovato sul percorso due ulteriori salite (3,7 km al 6,3% e 2,9 km al 5,7%) prima del Nie Jialang (16,1 km al 5,9%) e della discesa finale. 

Dopo un primo timido tentativo da parte di quattro uomini, si è composta una fuga di 25 corridori: Igor Chizan, Anton Kuzmin, Santiago Umba e Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan Team), Jensen Plowright e Witse Meussen (Alpecin-Deceuninck), Kenneth Van Rooy (Bingoal WB), Jaume Guardeno e Gorka Sorarrain (Caja Rural-Seguros RGA), Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizané), Martijn Rasenberg e Nils Sinschek (Parkhotel Valkenburg), Ewout De Keyser (Tarteletto-Isorex), Javier Ernesto Jamaica e Julian Cardona (Team Medellin), Luke Mudgway, Roniel Campos e Vasili Bialiauski (Li Ning Star Cycling Team), Ethan Batt (Hengxiang Cycling Team) e Josh Kench (Tianyoude Hotel Cycling Team).

Al primo sprint di Ban Yan a passare in testa è stato Jensen Plowright, vincitore della prima tappa del Tour of Qinghai Lake 2024 (5 punti e 3"), davanti a Luke Mudgway (3 punti e 2") e Santiago Umba (1 punto e 1"). Quest'ultimo in particolare ha poi tentato un attacco con il connazionale Julian Cardona, che ha permesso loro di prendersi rispettivamente primo e secondo posto al secondo sprint di Ping An - stessi abbuoni rispetto al primo - con l'australiano della Alpecin-Deceuninck a conquistare l'ultimo punto disponibile.

Rimescolamento in gruppo sulle pendici del Qiangshashan Yakou

A quel punto, dopo che i due colombiani sono stati ripresi, la fuga ha affrontato il Qingshashan Yakou e lì ci sono stati ulteriori attacchi. Nullo quello di Julian Cardona, mentre è riuscito a guadagnare 38" Nils Sinschek. Nel frattempo dietro i gruppi si sono rimescolati più volte, anche a causa dei vari tentativi da parte di diversi corridori tra salite e discese. Una situazione più delineata si è avuta a circa 52 km dall'arrivo, quando in testa sono rimasti in sei: Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizané), Santiago Umba ed Henok Mulubrhan (Astana Qazaqstan Team), Jokin Murguialday, Jefferson Cepeda e Jaume Guardeno (Caja Rural-Seguros RGA).

Anche in questo caso ci sono stati diversi tentativi nel gruppo di testa di prendere secondi di vantaggio, prima da parte di Henok Mulubrhan, il cui intento probabilmente era quello di prendersi il massimo dei punti al GPM di Nie Jialang - e ci è riuscito - e poi con Jefferson Cepeda, anche lui riassorbito. Mentre nelle retrovie il leader della classifica Eric Antonio Fagundez perdeva sensibilmente terreno, i battistrada entravano nella fase calda della gara e proprio nelle ultime centinaia di metri lo stesso Manuele Tarozzi, con un'intelligenza tattica spiccata, ha messo nel sacco le altre squadre con un attacco a sorpresa, andando a vincere a Guide. Per l'italiano, che ha superato nell'ordine proprio Mulubrhan e Cepeda, anche la maglia di leader della classifica generale.

Tour of Qinghai Lake 2024, l'ordine di arrivo della terza tappa

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Fabio Barera
Amante del ciclismo grazie alla passione che mi ha trasmesso il nonno. Aspirante giornalista a cui piace raccontare storie di sport