Roglic, che mazzata! Foss e Gesink saltano il Giro d'Italia
Il Covid-19 taglia fuori due dei gregari principali di Primoz Roglic: la Jumbo Visma si presenterà al Giro d'Itlia senza Foss e Gesink. Al loro posto convocati gli esperti Van Emden e Dennis
La caccia al trofeo infinito comincia subito in salita per la Jumbo Visma di Primoz Roglic. Lo sloveno dovrà infatti fare a meno di Tobias Foss e Robert Gesink, due pedine fondamentali nelle tappe di montagna. Entrambi si erano preventivamente ritirati dal Tour de Romandie lo scorso 29 aprile, senza prendere il via della quinta frazione dopo aver contratto il Covid-19. In casa Jumbo Visma le speranze di recuperare entrambi in vista del Giro d'Italia erano alte, ma le loro condizioni di salute non sono migliorate: la formazione neerlandese ha quindi deciso di escluderli dalla formazione.
In loro sostituzione sono stati chiamati gli esperti Jos van Emden e Rohan Dennis. Due elementi molto utili in pianura, che è sempre stata la loro specialità di riferimento, ma meno in salita, dove Van Emden non ha mai brillato e Dennis ha perso lo smalto dei giorni migliori - meno di tre anni fa, proprio al Giro, l'australiano contribuì al successo finale di Tao Geoghegan Hart con una prestazione monstre sul Passo dello Stelvio. I piani dei due cronoman della Jumbo Visma subiscono così una modifica significativa: Van Emden dovrà rinunciare a un periodo di pausa dopo aver preso parte a Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Tour de Romandie, mentre Dennis, il cui rientro era previsto al Tour de Suisse di giugno, torna ad attaccare il numero alla schiena a un mese dalla partecipazione al Giro dei Paesi Baschi.
Per la Jumbo Visma si tratta di un'altra modifica forzata alla formazione inizialmente prevista, dopo la rinuncia di Wilco Kelderman che in seguito alla caduta alla Tirreno-Adritico è stato sostituito da Sepp Kuss puntando sulla Vuelta a España in agosto. La formazione della Jumbo Visma alla corsa rosa è quindi definita: insieme a Roglic, Kuss, Van Emden e Dennis ci saranno anche Jan Tratnik, Michel Hessmann, Edoardo Affini e Koen Bouwman.