Gianni Vermeersch sul trono della Dwars door het Hageland
Il belga risolve a proprio favore un triello con Jonas Abrahamsen e Hartthijs de Vries. Ai piedi del podio il campione uscente Rasmus Tiller
Una tattica astuta e intelligente per sorprendere i favoriti della vigilia e passare all'incasso: Gianni Vermeersch si concede una giornata di gloria alla Dwars door het Hageland, classica di medio cabotaggio del calendario belga, risolvendo sul pavé della cittadella di Diers la sfida a tre con Jonas Abrahamsen e Hartthjis De Vries. Il guizzo di Vermeersch - che torna al successo dopo due anni buoni di digiuno - premia la buona condotta di squadra della Alpecin-Deceuninck, che ha lasciato ai rivali della Uno-X Mobility il compito di animare la corsa fin dall'ingresso nel circuito finale per poi puntare tutto sul veterano belga, adattissimo ai percorsi da gravel.
Dwars door het Hageland 2024, la cronaca della gara
Eclettica digressione di fine primavera tra pavé, muri e sterrati, la 15esima Dwars door het Hageland (Aarschot-Diers, 178,4 km) si è accesa dopo 20 km: all'attacco i belgi Axel Huens (TDT-Unibet) e Warre Wangheluwe (Soudal Quick-Step), il francese Geoffrey Soupe (TotalEnergies) e i crossisti olandesi David Haverdings (Baloise-Trek Lions) e Corné van Kessel (Deschact-Group Hens-Containers Maes). Gli uomini di fatica di quattro delle cinque World Tour al via (Alpecin-Deceuninck, Arkéa-B&B Hotels, Intermarché-Wanty e Soudal Quick-Step), spalleggiati dai Lotto Dstny, tengono sotto controllo il quintetto, che accumulerà un vantaggio massimo di 2'10” al km 57.
Ripresi gli attaccanti di giornata ai -79 dal traguardo, il menu della Dwars propone l'insidioso settore di Grootbroeckstrat: quanto basta per spezzare il gruppo in due e togliere dai giochi il danese Kasper Asgreen (Soudal) - vittima di una foratura - e Luca Mozzato (Arkéa), alle prese con un problema meccanico.
Dopo una lunga serie di tentativi senza successo, un quintetto ben assortito riesce ad evadere appena dopo il secondo passaggio sullo strappo di Grasbos, a 48 km dalla fine: ne fanno parte l'australiano Kaden Groves (Alpecin), il canadese Guillaume Boivin (Free Palestine), il norvegese Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility) e i belgi Laurenz Rex (Intermarché) e Alec Segaert (Lotto). Dopo aver cercato invano di agganciare i fuggitivi con il belga Amaury Capiot, l'Arkéa si incarica di condurre l'inseguimento. Nel mentre, gli uomini di testa procedono al risparmio: la presenza di Groves scoraggia anzitutto Abrahamsen e Boivin, tant'è vero che il divario non supererà mai la soglia dei 30”.
L'azione decisiva a 25 km dal traguardo
La sortita dei cinque si conclude appena fuori dal settore di Demerdijk Zichem, ai -30 dall'epilogo. A questo punto della corsa, sono rimasti in 27 a giocarsi il successo finale: tra di essi, tutti i favoriti della vigilia, a cominciare dal campione uscente, il norge Rasmus Tiller (Uno-X). Il terreno per attaccare (la salita di Grasbos e la rampa finale nella cittadella di Diers) non manca, ma l'azione decisiva nasce ai -25: subito dopo il passaggio sul traguardo, allungano in 15.
Oltre ai già citati Abrahamsen, Boivin, Rex e Tiller, saltano sul treno giusto i belgi Jenthe Biermans (Arkéa), Lars Craps (Flanders-Baloise), Laander Loockx (TDT), Baptiste Planckaert (Intermarché), Lionel Taminiaux (Lotto), Quinten Hermans e Gianni Vermeersch (Alpecin), gli olandesi Hartthjis de Vries (TDT) e Pim Ronhaar (Baloise), il norvegese Søren Wærenskjold (Uno X) e il polacco Stanislaw Aniolkowski (Cofidis).
Subito si intuisce che il resto della compagnia non ha la forza né le gambe per seguire i migliori: il divario si assesterà poco al di sotto del minuto. L'accordo tra i primi, però, dura pochissimo: ai -17 ci riprova Abrahamsen in compagnia di Vermeersch e De Vries. Il corridore olandese si sobbarca l'onere di tenere alta l'andatura, complice l'atteggiamento passivo dei suoi due compagni di avventura. In ogni caso, il terzetto difende circa 20” sugli immediati inseguitori, trainati da Planckaert.
Vince Vermeersch, Abrahamsen e De Vries sul podio
La sfida di nervi tra i due favoriti per la vittoria invoglia De Vries a piazzare l'affondo ai -8, ma la coppia metà belga, metà norvegese non si fa sorprendere. L'ultima scalata al Grasbos sembra risolutiva: ecco l'attacco di Abrahamsen, a cui risponde subito il fiammingo, mentre De Vries è costretto ad abbozzare. Tuttavia, le schermaglie in testa alla corsa riportano il capitano della TDT a contatto con i due avversari appena prima di salire verso la cittadella.
L'accelerazione del 28enne scandinavo costringe De Vries alla resa, ma non è sufficiente per staccare il 32enne della Alpecin, che imbocca in testa il tratto più duro della salita e toglie di ruota il rivale. Quarto successo da professionista per Gianni Vermeersch, di nuovo a segno dopo aver vinto una tappa della 4 giorni di Dunkerque del 2022. De Vries - staccato di 11” dal vincitore - difende il podio, lasciandosi alle spalle Tiller, Wærenskjold, Hermans e Ronhaar (a 21”).