Jakub Mareczko premiato per il successo di tappa allo ZLM Tour
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Stessa corsa stesso Mare(czko)

A un anno di distanza Jakub rivince la tappa di Buchten allo ZLM Tour, battuto Olav Kooij (nuovo leader della generale) dopo un superbo lead-out di Robbe Ghys. Nei 10 anche Matteo Malucelli, Matteo Moschetti e Filippo Fiorelli

09.06.2023 17:02

Il velocista torna spesso sul luogo del delitto, e oggi Jakub Mareczko è stato fedele all'assunto, andando a vincere a Buchten proprio come un anno fa, stessa corsa (lo ZLM Tour) nella quale è impegnato in questi giorni. L'italiano di origini polacche si è imposto allo sprint dopo essere stato lanciato splendidamente da Robbe Ghys, che avrebbe teoricamente pure potuto far la volata in proprio, dato che si è piazzato terzo.

Per Mareczko si tratta della seconda vittoria stagionale, la prima fu a fine aprile al Tour de Bretagne e gliene manca un'altra per eguagliare lo score del 2022. Magari già nei prossimi giorni lo ZLM Tour potrebbe continuare a regalare gioie al velocissimo 29enne.

La seconda tappa in linea dello ZLM Tour 2023 era la Schijndel-Buchten di 184.1 km, totalmente pianeggiante. Fuga partita subito con sei uomini a cui poi si è aggiunto un settimo. I primi ad attaccare sono stati Miguel Heidemann (Leopard TOGT), Hartthijs de Vries (TDT-Unibet), Timo de Jong (Volkerwessels), Thijs de Lange (Metec-Solarwatt p/b Mantel), Tim Bierkens (Allinq) e Vinzent Dorn (Bike Aid); il settimo, che si è aggiunto poco dopo, è stato Jelle Johannink (ABLOC). Vantaggio massimo di 4'30" ai -150, poi i battistrada hanno provato a tenere il più possibile ma a 37 km dal traguardo sono stati raggiunti dal primo troncone del gruppo che, proprio come ieri, si era frazionato.

Ai -19 una caduta ha coinvolto Ajco Bastiaens (Alpecin-Deceuninck), Martin Laas (Astana Qazaqstan) e Martins Pluto (ABLOC), per fortuna tutti e tre sono ripartiti, più o meno ammaccati; dopodiché non è praticamente successo più nulla di rilevante fino alla conclusione, con la preparazione dello sprint. Ai -2 la contesa ha perso un nome grosso, una noia meccanica ha bloccato Mark Cavendish (Astana) che mestamente si è sfilato.

La Alpecin-Deceuninck ha preso con decisione in mano la situazione, anticipando la Jumbo-Visma che puntava a lanciare Olav Kooij, coinvolto tra l'altro anche nella lotta per la classifica. Dopo una trenata della DSM, Robbe Ghys ha guadagnato la testa del plotone con Jakub Mareczko a ruota, e le posizioni sono state quelle fino ai 100 metri, quando infine Kuba ha superato il compagno tenendosi dietro tutti gli altri, a partire proprio da Kooij, secondo al traguardo davanti al bravissimo Ghys. Altri tre italiani nei 10: Matteo Malucelli (Bingoal WB) quarto, Matteo Moschetti (Q36.5) ottavo e Filippo Fiorelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) decimo.

Grazie all'abbuono di sei secondi guadagnato all'arrivo, Kooij scavalca al primo posto della generale Nils Eekhoff (DSM), che lo precedeva di 1" e ora lo segue di 5. Domani la terza tappa in linea (quarta frazione complessiva) dello ZLM Tour 2023 sarà la Roosendaal-Roosendaal, altri 192.4 km piatti e con finale in circuito; a metà tappa ci sarà pure un tratto in pavé, l'Hogerwaardweg, ma dato che si correrà vicino al mare ci sarà da aspettarsi ancora un importante intervento del vento negli sviluppi della gara.

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