Riis punta a tornare in alto: il Team Virtu diventa Professional nel 2019. E con il sogno World Tour
Nel corso di un'intervista rilasciata al quotidiano danese B.T., Bjarne Riis ha tratteggiato il suo futuro nel ciclismo. L'ex corridore nonché team manager dell'ormai defunta CSC/Saxo Bank è già proprietario del Team Virtu Cycling, attivo a livello World Tour tra le donne e come Continental tra gli uomini.
Il cinquantaquattrenne manager ha affermato di stare lavorando per far diventare la formazione maschile di categoria Professional già nella stagione 2019: nelle sue intenzioni il budget non sarà né tra i più alti né tra i più bassi della categoria, permettendo di continuare lo sviluppo dei giovani danesi (già sette le vittorie stagionali a livello UCI) a cui aggiungere qualche atleta straniero. Riis afferma di non essere distante dall'assicurarsi il supporto di sponsor capaci di ambire, addirittura già nel 2020, al passaggio nel World Tour.
Il suo sogno sarebbe di far tornare all'ovile, una volta che i rispettivi contratti con l'Astana giungano a conclusione, Jakub Fuglsang e Michael Valgren, con l'obiettivo di costruire una formazione adatta a loro. Se la promozione a Professional pare un desiderio prossimo alla realtà, ovviamente per tornare nel primo scalone del ciclismo internazionale servirebbe, stando alle parole dello stesso Riis, un budget nell'ordine dei 15 milioni di euro.