Matej Mohoric conquista la quarta tappa della CRO Race © Bahrain Victorious
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A Labin il guizzo vincente è di Mohorič

Lo sloveno ha lo spunto migliore sul pavé di Labin e in una volata a ranghi compatti precede Sheffield (2°), nuovo leader della generale, e Aular (3°). Parisini miglior italiano (17°)

29.09.2023 17:22

Matej Mohorič non fa sconti alla CRO Race. Nella tappa regina di questa edizione, con arrivo sul muro in pavé di Labin, il corridore della Bahrain-Victorious ha giocato d'anticipo lanciando la propria volata a 200 metri dall'arrivo e resistendo al rientro di Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers) e Orluis Aular (Caja Rural-Seguros RGA), che completano il podio di giornata.

La quarta frazione ha preso il via questa mattina da Krk per raggiungere Labin dopo 191 chilometri. Quella di oggi era la tappa più importante per la classifica generale, con le salite di Poklon (13.3 chilometri al 5.7%), Africi (5.3 chilometri al 5%) e Lindar (2.5 chilometri al 5.9%) a precedere l'ingresso nella cittadina di Labin. Negli ultimi 20 chilometri i corridori avrebbero affrontato due volte l'ascesa del traguardo (5.7 chilometri al 4.7%) con gli ultimi 500 metri in pavé e una pendenza in doppia cifra.

La fuga di giornata ha visto protaonisti tre corridori: Michal Schuran (ATT Investments), Mirco Maestri (EOLO-Kometa) e Jonas Abrahamsen (Uno-X Pro Cycling Team). Nella lunga salita di Poklon il gruppo ha ridotto il distacco dalla testa della corsa, dove Abrahamsen aveva nel frattempo staccato Maestri e Schuran. Il norvegese è transitato per primo in cima, balzando al comando della classifica di miglior scalatore poco prima di essere ripreso dal gruppo principale.

Negli ultimi 30 chilometri il Team Jayco AlUla ha preso il comando delle operazioni per il proprio leader Eddie Dunbar: l'irlandese non è riuscito a fare la differenza nel primo dei due passaggi da Labin, contribuendo però a distanziare il leader della classifica Tobias Lund Andresen (Team dsm-firmenich) e altri velocisti. A giocarsi la tappa è stato quindi un gruppo di trenta corridori, tra cui figuravano alcune ruote veloci come Ethan Hayter (INEOS Grenadiers) e Alexander Kristoff (Uno-X Pro Cycling Team). Sulle dure rampe di Labin le maglie della INEOS Grenadiers hanno preso il comando delle operazioni, ma a muoversi in prima persona a 200 metri dal traguardo è stato Mohorič. Sulle ruote dello sloveno si sono portati Sheffield e Aular, dando vita a un finale molto incerto in cui alla fine è stato Mohorič ad avere ragione.

Sheffield, giunto 2°, balza al comando della classifica generale con 1" su Aular, oggi 3°, e 4" su Hayter.  Il miglior italiano al traguardo è stato Nicolò Parisini (Q36.5 Pro Cycling Team), che ha chiuso 17° scendendo al 4° posto in classifica generale con un ritardo di 6".

La classifica è ancora molto aperta: con due frazioni riservate ai velocisti ancora da disputare, la CRO Race 2023 si deciderà per pochi secondi.

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