Nella Loira, quando può, vince sempre Coquard
Il velocista della Cofidis coglie il secondo successo in tre tappe al Pays de la Loire Tour, rifacendosi immediatamente dopo la caduta di ieri. Sfruttato alla perfezione il grande lavoro dell'ultimo uomo Cimolai, domani ultima e decisiva tappa
Questa terza terza e penultima giornata sulle strade del Région Pays de la Loire Tour prevede 197 km (la più lunga di questa edizione) con partenza da Baugé-en-Anjou ed arrivo a Mayenne. A differenza delle prime due giornate, quest’oggi potrebbero esserci alcune difficoltà in più per i velocisti puri, per via del circuito finale leggermente mosso e delle brevi côtes sparse un po’ ovunque, anche se sono comunque assenti significative difficoltà altimetriche.
A differenza delle giornate precedenti, la fuga della prima ora appare oggi più nutrita ed interessante: sono infatti in 6 i fuggitivi, e tra di loro troviamo due nomi di spessore per una corsa di questa categoria. All’attacco troviamo infatti Ben Healy (EF Education-EasyPost) e Benjamin Thomas (Cofidis) accompagnati da Cyrus Monk (Q36.5), Unai Cuadrado (Euskaltel-Euskadi), Léo Danès (CIC U Nantes Atlantique) e Valentin Tabellion (Go Sport-Roubaix Lille Métropole). Il sestetto al comando viene controllato a distanza dalla Uno-X, squadra del leader Erlend Blikra, che tira il gruppo concedendo agli attaccanti un vantaggio che non supera mai i 3’30”. Successivamente una debole pioggia inizia a cadere sui corridori, mentre il gap dei fuggitivi scende sotto i 3’ a 80 km dalla conclusione.
Un primo scossone all’inseguimento arriva una volta entrati nel circuito finale, da percorrere 4 volte. La TotalEnergies, aiutata in un secondo momento dalla Groupama-FDJ aumentano l’andatura nel plotone e si avvicinano sensibilmente ai battistrada. A 35 km dal traguardo, su una salitella del circuito, Ben Healy rompe gli indugi, portandosi dietro il solo Thomas, mentre Monk si stacca presto dopo aver provato a seguire i due. La nuova coppia al comando fa paura al gruppo, che deve ora recuperare 1’30” in 20 km, operazione tutt’altro che scontata visto il tracciato nervoso e ricco di saliscendi. Ripreso anche Thomas, Healy non demorde e continua in solitaria a sfidare un plotone sempre più veloce ed organizzato.
L’irlandese della EF dimostra di avere ancora buona gamba, ma si deve arrendere a 2,5 km dal traguardo. Nel finale non sembra esserci una squadra in grado di prendere in mano le operazioni di preparazione della volata, anche a causa di un paio di cadute ad alta velocità. Lo sprint si presenta quindi un po’ confusionario e lanciato lunghissimo da Marijn Van den Berg (EF Education-EasyPost), ma l’esperienza di un corridore come Davide Cimolai (Cofidis) gli permette di posizionare alla perfezione il proprio compagno di squadra Bryan Coquard prendendo una rotatoria dalla parte opposta rispetto ai rivali. Il francese deve quindi sono concludere l’opera, dimostrando di avere ottima gamba e superando nettamente Van den Berg. Vince quindi Coquard, che si ripete dopo la tappa di apertura e passa al comando della generale per via degli abbuoni, secondo Van den Berg e terzo Alexander Kamp (Tudor).
Domani sarà la giornata conclusiva di questo Région Pays de la Loire Tour, è infatti in programma la quarta ed ultima tappa con partenza a Sablé-sur-Sarthe ed arrivo a Le Mans dopo 178 km. Sotto il profilo altimetrico si dovrebbe trattare della frazione più selettiva di questa edizione, con un circuito finale vallonato che offre la possibilità di evitare un altro arrivo allo sprint, e quindi di delineare una classifica finale ancora molto aperta.