Tappa e maglia per Eli Iserbyt a Troyes
Nella gara di Coppa del Mondo in Francia il piccolo fiammingo dà vita ad un avvincente duello con Van der Haar spuntandola negli ultimi giri; è anche il nuovo leader della generale. Terzo Nieuwenhuis, lontano Gioele Bertolini
Prima vittoria in Coppa del Mondo e conquista della maglia di leader della classifica generale, obiettivo che dovrebbe riuscire a centrare senza grossi incidenti di percorso anche grazie alle probabilissime assenze dei suoi rivali diretti nelle future gare di CDM. Per Eli Iserbyt la gara di Troyes - su un percorso da scattanti nati che ne esaltava le doti di agilità - è stata un successo completo, seppur in partenza non abbia brillato particolarmente.
La quarta manche di CDM, la prima delle due in Francia, ci ha anche consegnato un Lars van der Haar al solito coriaceo, costantemente nelle primissime posizioni di qualunque gara disputi, ma soprattutto ci ha confermato come Joris Nieuwenhuis sia ormai entrato in una nuova dimensione: quella dei big della disciplina. Dopo una pausa con training camp incluso lo ritroveremo - ancora incuriositi per quel che ha promesso di avere in serbo - in quel di Boom, il due dicembre. Sarò invece da recuperare nelle prossime settimane il talento di Thibau Nys, andato un po' perduto dopo il gioiello del Koppenbergcross (da allora ha collezionato un DNF all'Europeo, un piazzamento del tutto anonimo a Niel e un non particolarmente esaltante settimo posto quest'oggi).
La cronaca della quarta tappa di Coppa del Mondo
Il via è stato decisamente frenetico, con la velocissima parte iniziale che ha favorito la grande bagarre per la presa delle prime posizioni del gruppo. A guidare il serpente di crossisti nel primo giro sono stati a fortune alterne Ryan Kamp e Niels Vandeputte, seguiti da Gerben Kuypers, Lars van der Haar, Pim Ronhaar, Thibau Nys, Joris Nieuwenhuis e Laurens Sweeck. Quest'ultimo ha perso contatto al termine della prima tornata, mentre dietro di lui cercava di rimontare posizioni e secondi un Eli Iserbyt decisamente poco reattivo allo start.
LVDH, notata la posizione del rivale, ha sferrato il primo attacco, favorito anche dalla foratura di Kamp. Kuypers ha reagito per primo alla botta del neerlandese tentando di andare a chiudere, ma è riuscito solamente a staccare gli altri inseguitori, senza avvicinarsi minimamente al battistrada. Alle sue spalle emergeva invece una coppia, formata da Iserbyt (rientrato sul G2 e subito all'attacco) e Nys. Gerben ha chiuso il secondo degli otto giri in programma con un gap di 7" da Van der Haar, mentre Eli e Thibau pagavano 9", con gli altri succitati più Toon Vandebosch a 13".
Il folletto fiammingo della Pauwels-Sauzen-Bingoal non si è poi accontentato di riprendere Kuypers, ma ha insistito nella propria azione, mandando in crisi Nys e staccando leggermente Kuypers a fine giro (10" era il distacco di Eli dal leader, 13" quello dell'ex operaio). Nella lotta per la quinta piazza emergevano con un passivo di circa 28" Nieuwenhuis, Ronhaar e Kamp, ma non molto distanti c'erano Vandebosch, Sweeck e Vandeputte e lo stesso Nys, il quale ha pagato il fuorigiri per cercare di restare alla ruota di Iserbyt.
Dopo un quarto giro interlocutorio, in cui Nieuwenhuis ha staccato il resto della compagnia e si è lanciato alla caccia di Kuypers, la risoluzione dei conti per la vittoria è avvenuta tra quinta e sesta tornata: Van der Haar ha cambiato bici ai box, venendo ripreso e immediatamente sorpassato da un Iserbyt lanciatissimo e motivato dall'aver vinto il braccio di ferro intrapreso col campione nazionale dei Paesi Bassi ormai tre giri prima. Eli ha cercato di sfruttare la sua esplosività per staccare di ruota LVDH, il quale ha ceduto qualche metro solamente in avvio del sesto round, pagando rispetto a Iserbyt sulla contropendenza ma in particolare sulle varie gimkane e collinette del tracciato, praticamente un parco giochi per Iserbyt, date le caratteristiche fisiche e tecniche del belga.
La maggior frequenza lungo i rettilinei non è bastata a Van der Haar per tornare in gara negli ultimi due giri, dato che Eli ha sempre mantenuto alta la soglia di attenzione e azzerato gli errori tecnici, buttando giù il rapportone dove necessario e facendo quindi grande velocità in ogni parte del circuito. Per Iserbyt è giunta dunque la quarta vittoria della stagione - la prima in Coppa del Mondo - coronata anche dall'essersi vestito sul palco delle premiazioni della maglia bianco-rossa di capoclassifica. LVDH ha chiuso a 10", mentre lontanissimi sono giunti tutti gli altri, a ulteriore dimostrazione dell'altissimo livello raggiunto dai duellanti nell'arco di tutta la corsa. Nieuwenhuis (+1'29") ha staccato nel finale Kuypers (+1'41") aggiudicandosi il terzo posto (secondo podio consecutivo dopo la vittoria di ieri a Merksplas), la quinta piazza se l'è presa invece un ottimo Kamp (+ 1'52"). Il migliore italiano è stato Gioele Bertolini, ventiduesimo a 3'26" dal vincitore, ancora ben lontano dai luoghi che contano e che una volta frequentava quasi abitualmente.
La prossima tappa di Coppa del Mondo sarà domenica prossima a Dublino, preceduta dalla seconda manche di X2O in quel di Kortrijk, sabato 25.