Prima vittoria World Tour per Quinn Simmons alla Volta Ciclista a Catalunya 2025 © Volta a Catalunya via X
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Cowboy Simmons vince una strana tappa alla Volta a Catalunya

Percorso modificato, allungato e poi accorciato: nel caos di una giornata di vento e trattative l'americano porta a casa la prima vittoria World Tour

29.03.2025 17:46

Sarebbe dovuta essere la tappa regina della Volta Ciclista a Catalunya 2025, quella da Berga a Queralt, che si è trasformata invece in una delle tappe in linea più brevi della storia: 31'20" il tempo del vincitore Quinn Simmons (Lidl-Trek), che ha anticipato con un colpo da finisseur Pavel Bittner (Team PicNic-PostNL) e Corbin Strong (FreePalestine) sul traguardo spostato a Berga.

Le modifiche, il circuito, l'accorciamento

Il disegno della tappa era già stato modificato ieri sera, con l'eliminazione del passaggio sul Coll de Pradell: la protezione civile catalana aveva infatti diramato un'allerta, attivando il piano VENTCAT, per la possibilità di raffiche oltre i 100km/h nelle zone montuose della regione. Questa mattina, poco prima della partenza, è arrivata una seconda modifica, che ha ulteriormente stravolto il tracciato di gara, proponendo un circuito da affrontare due volte per 146km totali, eliminando tutte le salite. Il primo giro sarebbe stato affrontato con la corsa neutralizzata, per permettere all'organizzazione di controllarne la fattibilità. La situazione, però, è apparsa subito piuttosto surreale, considerando il bel tempo e la quasi totale assenza di vento in valle: pare inoltre che l'organizzazione abbia chiesto ai corridori, dopo i primi 40km di corsa a passo controllato, di aumentare l'andatura per non concludere la tappa troppo tardi.

Dal gruppo è quindi uscito come ambasciatore Primož Roglič (Red Bull-BORA-hansgrohe), che si è avvicinato alla macchina dell'organizzazione proponendo di iniziare la tappa subito, completando solo il primo giro e arrivando direttamente al traguardo. La proposta dei corridori teneva in conto principalmente il lungo trasferimento che avrebbero dovuto affrontare per essere al via della tappa di domani a Barcellona. Dopo qualche discussione che ha coinvolto anche gli spagnoli Marc Soler (UAE Team Emirates-XRG), Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek) e Omar Fraile (INEOS-Grenadiers), la direzione di corsa ha accettato il compromesso e la tappa è partita per affrontare circa 25km di gara. 

Al netto delle decisioni prese per tutelare la sicurezza dei corridori, l'organizzazione è apparsa in netta difficoltà nel gestire tutte le altre esigenze di carattere pratico (tempi tecnici e televisivi, sponsorship etc.), ritrovandosi a prendere decisioni tardive e, letteralmente, in corsa. La partenza ritardata sulla base dell'accorciamento concordato ieri sera ha pesato come un macigno sullo svolgimento successivo della tappa che, nella versione finale, avrebbe previsto un circuito comunque non banale se ripetuto due volte e non privato dell'agonismo tra i big dalla mancanza di secondi di abbuono.

Il percorso modificato

Tappa completamente stravolta rispetto al disegno originale, che prevedeva 159km con partenza a Berga e arrivo a Queralt. Inizialmente accorciata a 118.6km, causa forte vento, e annullato il passaggio sul Coll de Pradell, la tappa ha cambiato nuovamente forma pochi minuti prima della partenza: il nuovo percorso prevedeva 146km di corsa con partenza e arrivo a Berga. I corridori avrebbero dovuto percorrere due giri, dei quali il primo neutralizzato. Tutte le salite precedentemente in programma sono state espunte dal percorso.

Il disegno della tappa rimane quello originale fino al km 52: a 5.5km dall'avvio di tappa si passerà per Gironella, ma senza disputare lo sprint intermedio, poi una breve salita porterà il gruppo a La Guardia (5.7km al 3.9%, max 10%). A Borredà si sarebbe dovuta iniziare la salita verso il Coll de la Batallola: il gruppo invece taglierà verso Berga, affrontando un breve strappetto di 1.1km all'8.3%. Il traguardo, nel centro d Berga, è posto in cima ad una salitella di circa 2km al 5%.

Il circuito di Berga, del quale si è percorsa solo la prima tornata © La Flamme Rouge via X
Il circuito di Berga, del quale si è percorsa solo la prima tornata © La Flamme Rouge via X

Volta Ciclista a Catalunya 2025, la cronaca della sesta tappa

Non prendono il via da Barga Matthew Brennan (Visma-Lease a Bike), a cui la squadra vuol concedere del riposo extra, Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale), Brieuc Rolland (Groupama-FDJ), Nils Eekhoff (Team PicNic-PostNL) e Jon Aberasturi (Euskaltel-Euskadi). Il gruppo prosegue in maniera tranquilla nel primo giro neutralizzato, tanto che l'organizzazione deve chiedere ai corridori di aumentare un po' l'andatura per non arrivare troppo tardi, mentre altre decisioni giungono in corsa: la tappa sarebbe dovuta essere deneutralizzata al passaggio da Berga e non avrebbe previsto sprint intermedi, né abbuoni la traguardo. I tempi per la classifica generale sarebbero stati presi a 5km dal traguardo e chi vorrà potrà andare a giocarsi la vittoria.

A circa 40km dall'inizio ufficioso della tappa, Primož Roglič allunga per andare a parlare con l'organizzazione: lo sloveno si fa portavoce del gruppo, proponendo di iniziare la gara, viste le buone condizioni meteo, e di non correre il secondo giro, che farebbe concludere la tappa troppo tardi, visto il lungo trasferimento necessario a raggiungere Barcellona. La discussione continua con Marc Soler, un arrabbiato Juan Pedro Lopez e Omar Fraile, con l'organizzazione che si risolve ad accettare la proposta del gruppo.

Dopo 60km dalla partenza neutralizzata, inizia quindi la corsa “vera”: 25km circa, senza abbuoni e con tempi per la classifica presi a 5km da Berga, secondo giro annullato. La corsa è in un tratto di salita con qualche saliscendi e proprio in un risciacquo allungano Carlos Verona (Lidl-Trek) e Frank van den Broek (Team PicNic), poi raggiunti da Rémy Rochas (Groupama-FDJ) e Diego Uriarte (Equipo Kern Pharma), che si riaggancia in discesa alla testa della corsa. Il peloton si fraziona, mentre rimangono davanti solo Verona e Van den Broek, ma il gruppo è poco lontano: è l'azione della INEOS-Grenadiers, che tira per Axel Laurance, ad annullare il loro tentativo. 

Carlos Verona e Frank van den Broek all'attacco nel finale della sesta tappa della Volta Ciclista a Catalunya 2025 © Volta a Catalunya via X
Carlos Verona e Frank van den Broek all'attacco nel finale della sesta tappa della Volta Ciclista a Catalunya 2025 © Volta a Catalunya via X

Passati i -5km i tempi per la classifica sono presi: il gruppo si sbrindella con i corridori che vogliono fare la tappa che accelerano decisamente
Si stacca un gruppetto di cinque uomini, su cui poi ne rientrano altri, ma è solo all'ultimo km che la situazione si delinea con l'attacco di Quinn Simmons, che prende qualche metro di luce. Dietro non c’è una reazione immediata e le diverse curve del finale non facilitano l’inseguimento: Simmons è a tiro del gruppo, ma rilancia proprio quando alla sua ruota arriva Pavel Bittner, che non riesce a passarlo sul traguardo. Terza posizione per Corbin Strong, che supera negli ultimi metri Anders Foldager (Jayco AlUla) e Lennert Van Eetvelt (Lotto).
 

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