Cavendish commosso, Thomas ammette: "Ho aiutato un vecchio amico"
Le dichiarazioni dei protagonisti dopo l'ultima tappa del Giro. Oltre alla gioia di Cav spiccano gli importanti piazzamenti di Kirsch e Fiorelli. Ackermann cade ma non si fa troppo male, Matthews lamenta scarsa sicurezza
Mark Cavendish: “Ringrazio di cuore compagni di squadra ed amici come Geraint, sono commosso”
“Sono super-felice, questo Giro d’Italia è stato davvero durissimo per me. Avevo già cercato la vittoria ma non ci ero riuscito, finalmente oggi è arrivata. Ringrazio di cuore i miei compagni di squadra e alcuni amici veri che mi hanno aiutato, come ha fatto Geraint Thomas, sono commosso. Vincere qui a Roma, con il Colosseo alle spalle, è il sogno di ogni velocista. Sono senza parole”
Alex Kirsch: “So di essere veloce, ma non avevo mai provato a sprintare a questi livelli”
“Quando Pedersen si è ritirato abbiamo dovuto riconvertirci, ma non abbiamo rinunciato a provare a fare le volate. Nelle ultime due occasioni il velocista sono stato io, e questo secondo posto è davvero un grande risultato per me. So di essere veloce, altrimenti non sarei un ultimo uomo, ma non avevo mai provato a testarmi in volata a questi livelli. C’è una bella differenza tra il lavorare fino all’ultimo chilometro e fare la volata vera e propria, ma a quanto pare sto già imparando come si fa”.
Filippo Fiorelli: “Sapevo che conveniva partire da lontano per rimontare, e ci sono riuscito”
“È stato uno spint molto confusionario, sapevo che sarebbe stato ideale prendere la volata da dietro per poi rimontare. Non mi sono minimamente preoccupato neppure quando all’ultimo chilometro ero attorno alla ventesima posizione, sapevo che c’era spazio per recuperare. Sono contento per la vittoria di Cavendish e mi sono subito congratulato con lui, se la merita dopo una carriera del genere, dopo la caduta di Salerno ci siamo chiariti”.
Pascal Ackermann: “Non dovrei avere nulla di rotto, non ho capito la dinamica della caduta”
“Non ho ancora capito cos’è successo in volata, stavo spingendo a tutta ed in un istante mi sono ritrovato a terra. Non era sicuramente il finale di Giro che volevo, ma a quanto pare riesco a muovere tutte le parti del corpo e non dovrebbero esserci infortuni seri. Sono contento per Cavendish, vincere qui la sua ultima tappa al Giro dev’essere stato davvero speciale”.
Primoz Roglic: “Tra ieri e oggi atmosfera spettacolare, non ho ancora realizzato del tutto”
“Non sono sicuro di aver ancora realizzato il successo, ma tra il ribaltone di ieri in cui avevo il supporto di tutti i tifosi sloveni e l’arrivo finale di oggi a Roma, in questa atmosfera spettacolare sono riuscito a godermi questi momenti bellissimi. In un certo senso si tratta di una ricompensa per la famosa sconfitta del Tour 2020, ogni vittoria per me è speciale, ma questa sicuramente non la dimenticherò mai”.
Geraint Thomas: “Ho visto Cav isolato e ho deciso di aiutarlo”
“Sì, ho aiutato Mark nel finale. Mi trovavo nelle prime posizioni e ho visto che aveva con sé solo Luís Leon Sánchez e ho voluto dare una mano ad un vecchio amico come Cav. È stato un giro emozionante, una grande corsa e mi sono molto divertito, nonostante l’esito della tappa di ieri”.
Michael Matthews: “Circuito finale poco sicuro, noi abbiamo sbagliato il posizionamento”
“Ho avuto un problema meccanico in un momento non proprio ottimale, ma sono comunque riuscito a rientrare in gruppo. Nel finale come squadra abbiamo sbagliato il tempismo ed il posizionamento, e non potevo andare oltre l’ottava posizione. Il circuito finale non mi è sembrato il massimo in termini di sicurezza, credo che sotto questo aspetto si possa fare di meglio in futuro”.