Due ciascuno: Almeida vince l'ottava tappa al Tour de Suisse
Il portoghese spinge a fondo ma non scippa la classifica al compagno: Adam Yates vince la generale
Si conclude con la vittoria di João Almeida e l’ennesima prova di forza della UAE Team Emirates l’ottantasettesima edizione del Tour de Suisse: un altro 1-2 per bianconeri, che dividono equamente le quattro vittorie di tappa consecutive tra i co-capitani Adam Yates e Almeida. Dietro di loro si ridisegna la generale grazie alle buone prove a cronometro di Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), Tom Pidcock (INEOS Grenadiers) e Wilco Kelderman (Visma-Lease a Bike).
Tour de Suisse, la cronaca dell’ottava tappa
Ultima frazione della competizione elvetica, da Aigle a Villars-Sur-Ollon con una crono-scalata di 15.7 km. I primi 5.5 km si presentano pianeggianti, mentre i restanti 10.2 km salgono regolari all’8% di media, impennandosi all’8.2% nei 3 km finali.
Nella parte iniziale della gara è Stephen Williams (Free Palestine) il primo a scendere sotto i trentasei minuti, stampando un buon 35’57”. Il suo tempo non resiste molto: dopo aver segnato un’ottima frazione al secondo intermedio, Damiano Caruso (Bahrain Victorious) fa meglio di lui di 41”, fermando il cronometro sui 35’16”.
L’arrivo di uno scatenato Lenny Martinez (Groupama-FDJ) regala il primo risultato destinato a durare: il giovane francese sgretola il tempo del ragusano con un interessante 34’19”. Un redivivo David De La Cruz (Q36.5 Pro Cycling) si piazza secondo, unico insieme a Martinez a scendere sotto i trentaquattro minuti quando tutti gli uomini di classifica sono ormai in strada. Conferma un’ottima condizione in uscita dal Giro d’Italia Pelayo Sanchez (Movistar), che con il tempo di 34’45” riesce ad concludere la tappa nei primi dieci e a confermare l’undicesimo posto in classifica generale.
Capitani in strada: gli uomini di classifica si giocano la vittoria di tappa
Dopo un ottimo secondo intermedio, Tom Pidcock (INEOS-Grenadiers) riesce a stampare il miglior tempo provvisorio anche sul traguardo, che gli consente di scavalcare Enric Mas (Movistar) in classifica generale. Meglio ancora fa Matthew Riccitello (Free Palestine), che conferma un buon feeling con le crono-scalate dopo il successo di tappa del 2023 al Tour de l’Avenir e l’undicesimo posto alla crono-scalata del Monte Lussari del Giro d’Italia.
Il suo tempo viene battuto da un bellicoso Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), che scende sotto i trentaquattro minuti e fa il miglior tempo definitivo al secondo intermedio e provvisoriamente anche sul traguardo, superando Egan Bernal (INEOS-Grenadiers) e assicurandosi il podio finale.
Riesce tuttavia a fare un’ultima parte di tappa stratosferica João Almeida, che batte il danese della Lidl-Trek sul traguardo, assicurandosi la vittoria di tappa. Non è tuttavia abbastanza per superare il compagno e leader della generale Adam Yates, che perde dal portoghese solo 8”, confezionando l’ennesimo 1-2 della squadra emiratina.
L’eredità del Tour de Suisse
A tredici giorni dall’inizio del Tour de France, il Tour de Suisse ci regala la miglior versione possibile della UAE Team Emirates: quattro tappe, classifica generale, a punti e degli scalatori, con il João Almeida più convincente visto finora. L’anonima prova della Visma-Lease a Bike rivela comunque un Wilco Kelderman in buona condizione (nono nella generale), che potrebbe candidarsi ad un ruolo di supporto per la Grande Boucle. Ancora da rifinire appare la condizione di Enric Mas (Movistar), il quale ha, in ogni caso, mostrato spazzi di brillantezza in salita. Lo stesso si può dire di Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale), mai realmente protagonista. L’esperimento di convivenza tra Egan Bernal e Tom Pidcock sembra riuscito, in un squadra che, tuttavia, al Tour de France avrà in Carlos Rodríguez un capitano che potrà dare maggior certezze.