SD Worx domina nei ventagli, al Simac Ladies Tour vince ancora Lorena Wiebes
La campionessa europea batte ancora Balsamo allo sprint, dopo una grande azione di squadra. Bäckstedt resta davanti, ma Kopecky si avvicina con gli abbuoni
Da previsioni doveva essere la tappa più esposta al pericolo ventagli in questa edizione del Simac Ladies Tour, e così è stato. A Zeewolde arriva a giocarsi la vittoria un gruppo di venti, ma a vincere in volata è sempre Lorena Wiebes, che oggi curiosamente non indossava la maglia di campionessa europea, ma è riuscita eccome a farsi notare ugualmente, battendo ancora Elisa Balsamo allo sprint.
Il Team SD Worx-Protime ha fatto la voce grossa per tutta la tappa, promuovendo l'azione decisiva e controllando alla perfezione il finale. Obiettivo centrato anche per Lotte Kopecky, che dopo aver tirato la volata alla compagna è riuscita ad arrivare terza e guadagnare quattro secondi di abbuono, che la avvicinano alla maglia di Zoe Bäckstedt. Anche la maglia gialla può comunque considerarsi in qualche modo vincitrice dopo la tappa di oggi, perché senza compagne di squadre al suo fianco non era per niente scontato rimanere nel gruppo di testa durante le azioni nei ventagli.
Simac Ladies Tour 2024, la cronaca della terza tappa
Ventagli dovevano essere e ventagli sono, a 75 chilometri dall'arrivo, con il Team SD Worx-Protime al gran completo in un gruppo di testa di ventidue unità. L'azione mirava probabilmente a mettere in difficoltà Zoe Bäckstedt, rimasta in gara senza compagne di squadra. La leader di classifica resta davanti insieme a Elisa Longo Borghini, Elisa Balsamo, Elynor Bäckstedt e Ellen van Dijk (Lidl-Trek), Charlotte Kool, Rachele Barbieri, Megan Jastrab e Franziska Koch (Team dsm-firmenich PostNL), Audrey Cordon-Ragot e Romy Kasper (Human Powered Health), Ruby Roseman-Gannon e Silke Smulders (Liv AlUla Jayco), Karlijn Swinkels (UAE Team ADQ) e Nienke Veenhoven (Team Visma Lease a Bike).
Restano dietro in blocco Fenix-Deceuninck e Uno-X Mobility con le loro donne di punta Christina Schweinberger e Anniina Ahtosalo, oltre a Letizia Paternoster e soprattutto Lieke Nooijen, seconda in classifica, che tenta di recuperare insieme alle compagne della Visma. Il secondo gruppo, anche questo composto da una ventina di atlete, paga circa quaranta secondi ai -40, un distacco che si mantiene pressoché intatto al primo passaggio sul traguardo, a venti chilometri dall'arrivo.
All'ultimo giro il gap si apre definitivamente, il secondo gruppo smette di inseguire e la questione si riduce alle ventidue davanti. Nonostante la netta superiorità numerica SD Worx, sono le Lidl-Trek a cercare di forzare maggiormente nel finale. Dopo una menata di Van Dijk ci prova anche Longo Borghini, che riesce a guadagnare qualche metro prima di essere ripresa, con Lotte Kopecky a spendersi in prima persona per chiudere. Anche le Dsm vogliono evitare lo sprint contro Wiebes e ci provano con Koch, subito stoppata da Christine Majerus.
Vince ancora Lorena Wiebes, Kopecky si avvicina a Bäckstedt
Negli ultimi quattro chilometri non ci sono più attacchi, e la SD Worx prende decisamente il controllo della situazione in vista del finale. La netta superiorità numerica permette non solo di controllare, ma anche di tenere dietro le avversarie di Wiebes per la volata, perché fino agli ultimi 500 metri la strada è molto stretta.
Kool rimane un po' intruppata e fa molta fatica a risalire, e di fatto quando lo fa è già troppo tardi per essere competitiva per la vittoria. Balsamo riesce invece a piazzarsi alla ruota della campionessa europea, ma il leadout di Kopecky fa ancora più la differenza rispetto all'arrivo di ieri, e uscire dalla scia diventa impossibile. Vittoria netta per Wiebes, che finalizza un grande lavoro di squadra con la sua classica volata di autorità.
Dopo aver tirato la volata alla compagna, Kopecky riesce anche a piazzarsi al terzo posto davanti a Kool, guadagnando secondi di abbuono preziosi in chiave classifica generale. La belga si porta a soli sette secondi da Bäckstedt, rimasta fino alla fine nel gruppo di testa, ma senza riuscire a sprintare. Domani un'altra occasione per avvicinarsi nella tappa di Ede, con un circuito un po' più mosso ma che non dovrebbe fare molta selezione prima della volata, anche perché il vento non sembra essere un fattore come oggi.