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Volta Algarve, Vingegaard guarda tutti dall'Alto (do Malhão) verso il basso
Il danese ribalta la situazione nella crono conclusiva: tappa, maglia e classifica generale. Battuti Van Aert e un ottimo Tiberi
La sfida a distanza tra Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard finisce in perfetta parità: a poche ore di distanza dal trionfo dello sloveno all'UAE Tour, il 28enne danese sblocca la casella delle vittorie alla Volta ao Algarve. Non solo il trionfo nella cronometro conclusiva dell'Alto do Malhão, ma anche il primato nella generale, soffiato per 15" a João Almeida. Il capitano della Visma-Lease a Bike ha scavato un solco incolmabile per la concorrenza già nel tratto pianeggiante per poi rafforzare la sua leadership sulla salita conclusiva. 2° posto parziale per Wout van Aert - di gran lunga il migliore tra gli specialisti - davanti a un eccellente Antonio Tiberi, che ha peraltro stabilito il miglior tempo di scalata.
La cronaca dell'ultima tappa della Volta ao Algarve
La 51ª edizione della Volta ao Algarve si conclude con i 19,6 km a cronometro da Salir all'Alto do Malhão. Percorso scorrevole fino agli ultimi 2100 metri, nei quali la strada si arrampica al 9,6% medio. Le pendenze più dure sono concentrate nel primo chilometro, che supera di slancio la doppia cifra. Un breve tratto di alleggerimento prima di un ulteriore strappo al 14%.
Per trovare un tempo degno di nota, bisogna aspettare la prova del britannico James Shaw (EF EasyPost), che chiude in 29'36". Poco dopo, però, si apre la sfida tra gli specialisti: il campione italiano della specialità Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) segna il miglior crono al primo intermedio (10'07") con una manciata di centesimi sul belga Wout van Aert (Visma-Lease a Bike) e un paio di secondi sullo svedese Jakob Söderqvist (Lidl-Trek). I rapporti di forza si ribaltano al secondo rilevamento cronometrico: van Aert (20'48") con 8" di margine sul verbanese e 16" sullo scandinavo. La tendenza si conferma anche in cima all'Alto do Malhão: il fuoriclasse della Visma - che ha scelto di affrontare gli ultimi 2 chilometri con la bici tradizionale - ferma l'orologio sul tempo di 28'36", distanziando di 28" Söderqvist, che ha nel frattempo superato anche Ganna, momentaneamente 3° a 41" davanti al connazionale Mattia Cattaneo (Soudal-Quick Step, a 56"). Sottotono, invece, lo svizzero Stefan Küng (Groupama-FDJ): il campione nazionale in carica incassa 1'11" dal leader della classifica. Appena meglio il francese Rémi Cavagna (Groupama, 29'35"), preceduto di un'incollatura dallo spagnolo Oier Lazkano (Red Bull-BORA-Hansgrohe, 29'33").
Prima di soffermarci sui migliori, una nota di merito per l'italiano Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious, 23° alla partenza): attardato di 37" da van Aert al secondo riscontro cronometrico, il laziale risale fino al 2° posto provvisorio con il crono di 28'40", mettendosi alle spalle il tedesco Maximilian Schachmann (Soudal-Quick Step, 28'56"). Tra i candidati alla maglia gialla, il danese Jonas Vingegaard (Visma) è il migliore dopo 8 km: 10'13" per il corridore dello Jutland, che rifila 6" al leader della generale, lo svizzero Jan Christen (UAE Emirates-XRG), 12" al belga Laurens De Plus (INEOS Grenadiers), 17" al portoghese João Almeida (UAE Emirates-XRG), 22" al francese Romain Grégoire (Groupama) e addirittura 26" allo sloveno Primož Roglič (Red Bull). La tendenza si conferma anche ai piedi dell'ultima salita: Vingegaard (21'04") allunga ulteriormente sulla concorrenza: 27" sul belga della INEOS, 33" sul capoclassifica uscente, 41" sul francese della Groupama, 45" su Almeida. Definitivamente fuori dai giochi il campione in carica della Vuelta di Spagna, che paga 52" all'ex compagno di squadra.Arrivato sul suo terreno prediletto, il danese accelera ulteriormente, spodestando van Aert dal vertice della classifica: 28'25" la sentenza dell'orologio. Ad Almeida non basta un eccellente finale per conquistare la corsa di casa: 31" di ritardo e 6° posto di tappa.
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Ricapitolando: Vingegaard vince la cronometro conclusiva con 11" sul compagno di squadra, 15" su Tiberi, 29" su Grégoire, 30" su Schachmann e Almeida. L'ex maglia gialla Christen rende 1'17" dal danese. Il capitano della Visma (38 successi in massima serie, 10 nelle classifiche generali delle corse a tappe) vince l'Algarve con 15" di margine su Almeida e 24" su De Plus.
Le altre classifiche
Uno sguardo alle altre classifiche: il belga Jordi Meeus (Red Bull-BORA-Hansgrohe) ha conservato la maglia verde abbinata alla graduatoria a punti; all'argentino German Nicolás Tivani (Aviludo-Louletano-Loulé) il titolo di miglior grimpeur, mentre Grégoire ha primeggiato tra gli Under-25. Pur avendo perso la lotta per la generale, la UAE Emirates-XRG può consolarsi con il successo nella classifica a tempi.