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Tour de France 2024, 21a tappa: ultimo atto in Costa Azzurra

Una cronometro per suggellare i primi 5 e decidere il resto della top10: riuscirà Cicco nell'impresa? Il percorso, le nostre previsioni, orari e appuntamenti tv

21.07.2024 08:56

Il Tour de France 2024 è per molti aspetti già chiuso, ma la 21a tappa lascerà ancora tutti con il fiato sospeso. Invece di una tradizionale passerella, a 35 anni di distanza dall'ultima volta, la Grande Boucle propone all'ultimo giorno una spettacolare cronometro tra Monaco e Nizza, dove anche il successo di tappa dovrebbe essere una questione tra uomini di classifica vista la tanta salita che viene proposta. Il percorso è pianeggiante per circa 3 km, poi si sale con pendenze costanti a La Turbie (8.1 km al 5.6%). La strada scende per qualche centinaio di metri e poi risale per circa 600 metri al 6%; poi si scende in cerca 3 km su Èze, dove inizia la dura rampa fino al Col d'Èze (1.6 km all'8.8%, con punte ben oltre il 10%). Dopo un paio di km in altopiano si scende quindi a Nizza, dove rimangono da percorrere 5 km pianeggianti andata e ritorno sul Boulevard des Anglais, prima di entrare in Place Masséna dov'è posto il traguardo.

Dettaglio pendenze

 

Fari puntati su…

Si tratta di una cronometro, ma un po' per la tanta salita in programma, un po' per le energie già spese nelle precedenti 20 tappe si preannuncia un confronto diretto tra gli uomini di classifica, soprattutto con l'obiettivo di vincere una tappa. D'altronde le prime posizioni della classifica vedono distacchi molto pronunciati tra un atleta e l'altro, dunque è difficile che ci possano essere sorpassi vistosi almeno fino alla top5. Ad ogni modo i 4 principali favoriti di tappa stanno proprio qui con il campione del mondo Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) che dovrà guardarsi da Tadej Pogačar e Joao Almeida (UAE Team Emirates), ma anche da un Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) in netta ripresa. Fuori dai giochi invece Mikel Landa, che comunque può conservare la 5a posizione in classifica avendo quasi 4 minuti da gestire sul 6°.

Proprio qui dietro si assisterà invece al duello per le posizioni di rincalzo: innanzitutto ballano il 6° e il 7° posto tra Adam Yates (UAE Team Emirates) e Carlos Rodrìguez (INEOS Grenadiers) che partiranno separati da 1 solo secondo, ma con oltre 3' di vantaggio su chi segue; allo stesso modo l'8° e il 9° posto se lo giocano Matteo Jorgenson (Team Visma | Lease a Bike) e Derek Gee (Free Palestine - Premier Tech), separati da 24", con l'americano che parte in vantaggio e sembra anche favorito in una cronometro dopo aver mostrato anche una gamba migliore salendo la Couillole; infine Giulio Ciccone (Lidl-Trek) deve difendere la top10 dall'attacco di Santiago Buitrago (Bahrain - Victorious), che ha lasciato qualcosa per strada e partirà da Monaco con 22" di svantaggio. Nessuno dei due va particolarmente forte contro il tempo, ma per l'abruzzese appare complicato difendere il piazzamento: nella precedente cronometro aveva perso dal colombiano 32", che era anche decisamente più corta di quella che deciderà la classifica finale. Oggi Buitrago ha pagato qualcosa correndo anche con un po' più di riserva rispetto a Giulio e la speranza è che questa tendenza venga confermata domani in una prova dove conteranno più le energie rimaste rispetto alle caratteristiche ipotizzabili sulla carta.

Di corridori che se la cavano a cronometro ce ne sono altri, ma è difficile trovarne di abbastanza forti in salita da poter contendere il successo agli uomini di classifica. Considerando quanto è andato forte in questo finale di Tour, un nome molto interessante potrebbe essere quello di Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team); poi non si può non sperare in un buon risultato di Wout van Aert (Team Visma | Lease a Bike). Uno che si è piazzato bene nell'altra cronometro e potrebbe cavarsela sulle salite della Costa Azzurra potrebbe essere Kévin Vauquelin (Arkéa - B&B Hotels), così come Ben Healy (EF Education - EasyPost) se non avesse speso troppo nelle mille fughe fatte in montagna. Tra gli scalatori che si difendono bene contro il tempo potrebbe esserci Ilan Van Wilder (Soudal Quick-Step); sarebbe poi adattissimo a questa prova il miglior Geraint Thomas (INEOS Grenadiers) che in questo Tour non è mai sembrato, però, particolarmente brillante.

Aggiungiamo infine che potrebbero esserci sorprese per il particolare contesto di questa prova che abbiamo già descritto fin qui: se qualche scalatore fosse uscito con una buona gamba da queste ultime frazioni alpine, potrebbe ottenere comunque un ottimo piazzamento anche senza avere particolare predisposizione per le prove contro il tempo.
 

Tour de France 2024, gli orari della ventunesima tappa

Il primo corridore a partire sarà Mark Cavendish (Astana Qazaqstan Team) alle 14:45, mentre la maglia gialla Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) partirà per ultima alle 18:45; la sua prova dovrebbe terminare intorno alle 19:30. Sarà trasmessa in tv sia in chiaro su Rai 2 (dalle 15:40 alle 19:45), sia integralmente su Eurosport, Discovery+ e GCN+ (dalle 14:15 alle 20:30).

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Francesco Dani
Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.