Matteo Bianchi re del Chilometro: ad Apeldoorn inizia una nuova era
Titolo europeo per l'altoatesino nonché prima vittoria azzurra nel settore veloce nella storia della rassegna continentale. Miriam Vece fuori agli ottavi nello Sprint
Matteo Bianchi è il nuovo Campione Europeo del Chilometro da fermo. 22 anni, l'altoatesino di Bolzano aveva sfiorato il titolo due anni fa a Monaco di Baviera, quando fu secondo; ma oggi la sua impresa è di tutt'altra portata: prima medaglia di sempre per l'Italia agli Europei in discipline veloci. E se è vero che la rassegna continentale è nata appena nel 2010, è anche vero che per il pedale azzurro dello sprint le vacche magre datano almeno un trentennio. Con Ivan Quaranta nel ruolo di responsabile del settore i risultati hanno cominciato ad arrivare, attorno a un gruppetto di giovani che promette molto bene. E da oggi, di Matteo Bianchi possiamo dire anche che mantiene.
Già primo in qualifica col tempo di 59"687 grazie al quale aveva preceduto il britannico Joseph Truman e il tedesco Maximilian Dornbach, l'azzurro si è ripetuto in finale, seppur con un crono un po' più alto (ma è fisiologico che il livello prestazionale possa calare da un turno all'altro, se le prove sono programmate nella stessa giornata). Alle spalle di Bianchi sono usciti bene l'olandese Daan Kool (dal quarto al secondo posto) e il francese Melvin Landerneau (dal quinto al terzo), mentre Truman e Dornbach sono scivolati fuori dal podio.
L'Italia, che in qualifica aveva schierato anche Niccolò Galli (13esimo con 1'02"132), porta a casa il secondo oro della rassegna dopo quello conquistato poco fa dal quartetto femminile dell'Inseguimento.
Il torneo della Velocità femminile si è allineato ai quarti di finale, superati dalla britannica Emma Finucane, dalla francese Mathilde Gros e dalle tedesche Lea Sophie Friedrich ed Emma Hinze; quest'ultima ha dovuto sudare non poco per superare la britannica Sophie Capewell, che ha vinto la prima manche prima di cedere per 1-2; le altre sono andate avanti con dei rassicuranti 2-0.
Le quattro erano esattamente le prime per tempi di qualifica, turno in cui l'unica azzurra in gara, Miriam Vece, è stata autrice di un undicesimo posto che le è valso un agevole approdo agli ottavi, nei quali però la cremasca si è arresa alla neerlandese Hetty van de Wouw. Domani semifinali Finucane-Gros e Friedrich-Hinze, quindi le finali.
Il programma della seconda giornata ad Apeldoorn 2024 si chiuderà ora con la Madison maschile (Simone Consonni-Michele Scartezzini per l'Italia), seguita dallo Scratch femminile (tra le favorite Martina Fidanza).