
Tour de France Unchained, la 3a stagione sarà l'ultima? Netflix mette gli occhi sul Tour Femmes
Secondo Le Parisien, nel 2025 la crew di Netflix non seguirà più la carovana della Grande Boucle, ma spunta l'interesse per la corsa femminile
I segnali che filtrano sembrano chiari: Netflix non è più interessata a proseguire con la produzione della serie “Au Cœur du Peloton”, conosciuta a livello internazionale come Tour de France: Unchained, prodotto dedicato alla ripresa del dietro le quinte dei protagonisti del Tour de France, la cui prima stagione (incentrata sull'edizione 2022) è stata distribuita a giugno 2023, mentre la seconda dodici mesi più tardi.
Quella che uscirà a giugno 2025, riguardante la Grande Boucle 2024 stravinta da Tadej Pogačar, dovrebbe essere l'ultima stagione della serie prodotta dal colosso dello streaming, ma sta filtrando l'ipotesi che Netflix sia ancora interessata a realizzare prodotti sul ciclismo, a partire dall'interesse per il possibile Tour de France Femmes.
I motivi dietro la chiusura
A riportare la notizia è la testata francese Le Parisien, la quale nel suo articolo ha raccolto le dichiarazioni di due squadre protagoniste nelle stagioni precedenti che hanno espresso la loro opinione riguardo l'evidenza che non ci sia un seguito della serie nel 2025.
“Alla fine di gennaio, di solito Netflix ci contatta per fare delle riprese con alcuni dei nostri corridori in primavera. In questo caso, non abbiamo ricevuto nemmeno una telefonata. Sembra che il messaggio sia chiaro”, queste le parole provenienti da una squadra francese. Un'altra squadra pone il tema della ripetitività della serie, soprattutto nell'epoca del dominio di un corridore come il fuoriclasse sloveno: ”Francamente, è complicato per Netflix proporre qualcosa di nuovo ogni anno. Dopotutto, siamo in uno sport ripetitivo: pullman, gara, pullman, albergo, dormire e poi il giorno dopo.
E con Pogačar che schiaccia tutto, la suspense sembra complicata da mantenere".
Gli altri fattori da prendere in considerazione sono quelli del ritorno economico e di visibilità del prodotto: il rapporto tra costi di produzione e visualizzazioni è sempre stato un elemento cardine nelle scelte da parte di Netflix di rinnovare le sue produzioni. A livello di ascolti, per esempio, la 2a stagione ha avuto in proporzione un livello di audience migliore all'estero che in Francia, dove la piattaforma mirava invece a consolidare il numero di abbonati. Sul piano delle spese, al di là dei costi produttivi, Le Parisien riporta che Netflix paga centinaia di migliaia di euro all'organizzatore della Grande Boucle e circa 50mila euro alle squadre per poter filmare corridori e staff durante la corsa.
Il possibile documentario sul Tour Femmes
Se da un lato una porta sembra chiudersi, dall'altro se ne potrebbe aprire un'altra: Netflix e un'altra piattaforma - il cui nome non è trapelato - pare stiano ragionando sull'idea di realizzare un prodotto simile sul Tour de France Femmes, non necessariamente stavolta una serie a episodi bensì un documentario. Come si è potuto evincere nelle ultime stagioni, il movimento ciclistico femminile sta vivendo un crescendo di popolarità e di interesse, sia da parte del pubblico che in termini di appeal per di sponsor, basti pensare anche al ritorno di Nike nel ciclismo (la partnership siglata con la FDJ-Suez di Vollering).

Lo sportivamente drammatico finale sull'Alpe d'Huez dell'edizione 2024, con la polacca Katarzyna Niewiadoma vincitrice della corsa per soli 4 secondi ai danni di Demi Vollering, ha senz'altro contribuito a catturare l'attenzione delle case di produzione. Sarebbe stato innegabilmente un finale ideale da raccontare attraverso un prodotto audiovisivo. Per adesso non c'è nulla di ufficiale, ma le voci trapelate invitano a riflettere; pare ormai sempre più evidente che l'appeal mediatico verso il ciclismo femminile sia in crescita costante, e appaia per certi versi più allettante all'esterno rispetto a quello maschile.