Reusser-Bissegger, è festa svizzera agli Europei Crono. Per Ganna (terzo) resta una prova stregata
Svizzera a tutta cronometro ai Campionati Europei di ciclismo che si stanno svolgendo a Monaco di Baviera: nelle prove contro il tempo disputate oggi hanno festeggiato Marlen Reusser e Stefan Bissegger, e nella gara maschile sul podio c'è andato pure Stefan Küng. L'Italia si giocava una carta di un certo peso, Filippo Ganna, che ha conquistato il bronzo, ma per il quale l'Europeo continua a essere una corsa decisamente stregata: non c'è verso per lui di conquistarlo.
Sui 24 km con partenza e arrivo a Fürstenfeldbruck (un sobborgo di Monaco) il primo nome che abbiamo seguito con attenzione è stato Mattia Cattaneo, che è andato al comando provvisorio della gara col tempo di 28'47"; l'azzurro è stato scalzato dal danese Morten Hulgaard (28'18"), e poi altri due uomini si sono susseguiti sulla hot seat: il francese Kévin Vauquelin (28'17") e l'irlandese Ben Healy (28'01").
A questo punto è arrivato il tempone di Stefan Bissegger, che ha abbassato di quasi un minuto il precedente, portando il limite a 27'05": un problema insormontabile per tutti gli altri, perché in effetti nessuno è più riuscito a migliorare il crono dello svizzero. Né il danese Mikkel Bjerg (al traguardo quarto a 27"), né il polacco Maciej Bodnar (quinto a 37"), né il tedesco Max Walscheid, caduto e rovinatosi l'intero fianco sinistro, né tantomento i più attesi della vigilia, il bicampione uscente Stefan Küng e il Campione del Mondo Filippo Ganna.
La sfida fra i tre è stata appassionante, già all'intertempo erano racchiusi tutti in 3" (Küng dava 1"9 a Ganna e 2"8 a Bissegger), poi nella seconda parte di gara il più giovane del trio ha messo quel po' di turbo che gli ha permesso di piegare a proprio favore una contesa vissuta sul filo di un sottilissimo rasoio: Küng in particolare ha preso una tranvata nel morale arrivando secondo con lo stesso tempo del primo, solo con 34 centesimi di troppo. Quanto a Ganna, ha chiuso in calando e alla fine ha pagato 9" al vincitore. La top ten (i cinque li abbiamo già citati) si completa, dal sesto in giù, con Healy a 56", Vauquelin a 1'12", Hulgaard a 1'13", l'olandese Jos Van Emden a 1'22" e l'estone Tanel Kangert a 1'26". Cattaneo si è classificato al 14esimo posto a 1'42" da Bissegger.
Sullo stesso percorso poche ore prima la prova femminile aveva visto prevalere Marlen Reusser al termine di una bella sfida con Ellen Van Dijk, proprio come un anno fa a Trento. L'equilibrio è stato massimo e l'elvetica (31' netti a una media di 46.452 km/h) l'ha spuntata per soli 6" sulla neerlandese; tra l'altro Reusser ha rivelato di non aver avuto - per un problema tecnico - alcun riscontro cronometrico durante la gara, elemento che ha reso più difficoltosa la distribuzione degli sforzi. Al terzo posto si è piazzata l'altra olandese Riejanne Markus a 28" dalla vincitrice; giù dal podio la francese Audrey Cordon-Ragot, quarta a 54", e l'austriaca Anna Kiesenhofer, quinta a 1'01". Due le azzurre in gara, Alessia Vigilia ha chiuso al 14esimo posto a 2'24" da Reusser, Arianna Fidanza al 21esimo a 2'55".