Bastianelli vince la Vuelta CV Féminas su Sanguineti. Guarischi 3a e declassata, Consonni e Zanardi giù
Parte benissimo la stagione su strada del ciclismo italiano, merito di una delle veterane del nostro movimento, Marta Bastianelli, che a Valencia si è imposta nella Vuelta CV Féminas regalando il primo successo all'UAE Team ADQ (nuova sponsorizzazione per la ex Alé BTC Ljubljana). La 34enne laziale ha vinto una volata che non ha mancato di lasciare strascichi e ha preceduto due altre italiane che poi sono diventate... una.
Da Paterna a Valencia il percorso della quarta Vuelta CV Feminas era il medesimo dell'ultima tappa della Volta Valenciana, 92 km senza difficoltà altimetriche. In gara è successo poco, qualche velleitario attacco, in uno dei quali si è fatta vedere tra le altre Nadia Quagliotto (Bepink), e nel finale le ultime a tentare di anticipare lo sprint sono state ai -8 Eugenia Bujak (UAE), Alicia González (Movistar) ed Eleonora Gasparrini (Valcar-Travel & Service), rimaste al vento giusto un paio di chilometri.
Volata inevitabile ma finale nervoso, ai 2.5 km sono finite per terra proprio Eleonora Gasparrini e due ragazze del Sopela Women's Team, Agnieta Francke e Patricia Ortega (quest'ultima dovrà sottoporti a radiografie domani). Non è stata l'ultima caduta della giornata: un'altra l'abbiamo vista a soli 50 metri dalla fine, con Chiara Consonni (Valcar) che era alla ruota della compagna Ilaria Sanguineti e stava cercando (anzi l'aveva trovato) un varco per infilarsi tra Susanne Andersen (Uno-X) in rallentamento e Barbara Guarischi (Movistar) che convergeva da destra. Ha converso troppo, la lecchese, e ha chiuso la Consonni in maniera che sarebbe stata poi giudicata scorretta.
Andata pesantemente giù Chiara, Anniina Ahtosalo (Uno-X) le è passata praticamente sui piedi ma è rimasta su, invece Silvia Zanardi (Bepink) si è impicciata nel manubrio della bici caduta ed è finita pure lei per terra. Per fortuna non ci sono state conseguenze serie.
Di tutto questo Marta Bastianelli non si curava, perché era già ben più avanti, lanciata (buon lavoro delle compagne Maaike Boogaard e Anna Trevisi) verso un successo netto che ripete quello ottenuto qui nel 2020 (mentre lo scorso anno si impose Consonni). L'iridata di Stoccarda 2007 ha preceduto Ilaria Sanguineti e Barbara Guarischi, ma poi quest'ultima è stata declassata dalla giuria e si è aperto un varco sul podio per l'austriaca Kathrin Schweinberger (Ceratizit-WNT); a seguire Andersen, Sandra Alonso (Ceratizit), Ahtosalo, Anna Trevisi, Tania Calvo (Laboral Kutxa Fundación Euskadi), Mylène De Zoete (NXTG by Experza) e Alice Sharp (IBCT).