Tirreno Adriatico 2023, quote e pronostici
Almeno all'apparenza, la Corsa dei Due Mari parte senza un chiaro favorito. Anche nella cronometro iniziale, in cui la sfida tra Ganna e Van Aert potrebbe essere condizionata dalla pioggia.
Orfana di Vingegaard e Pogacar, la Tirreno Adriatico parte oggi alla ricerca di un padrone. La cronometro di Camaiore darà una prima fisionomia alla classifica, che verrà però decisa dalle tre tappe più impegnative di questa edizione: la frazione di Tortoreto, quella di montagna con l’arrivo in salita a Sassotetto e la penultima, quella dei muri marchigiani, in particolare l’ostico Muro di Costa del Borgo, posto a nemmeno cinque chilometri dall’arrivo di Osimo. Per ogni dettaglio sul percorso vi lascio alla nostra analisi.
Si tratta di un disegno che strizza l’occhio ai corridori più forti in salita, in particolare quelli capaci di fare la differenza sulle pendenze in doppia cifra, come quelle proposte nella tappa di Osimo. Anche per questo, i bookmaker riconoscono in Adam Yates il favorito per la vittoria nella classifica generale: la quota del britannico si è leggermente alzata e si è stabilizzata intorno a 4; troppo poco, visti concorrenza (anche interna) e rendimento del corridore della UAE Emirates allo UAE Tour, per essere considerata di valore. Tanto più se, tra gli avversari del britannico, ci sarà anche Primoz Roglic, al rientro alle corse dopo l’operazione alla spalla a cui si è sottoposto nel corso dell’autunno.
Se la fiducia in Yates è progressivamente scesa, quella nello sloveno è invece aumentata sensibilimente: se, in apertura, Bet365 pagava la vittoria di Rogla 6 volte e mezzo la posta, ora sulla lavagna del book anglosassone il corridore della Jumbo-Visma è addirittura il primo favorito e il suo secondo successo nella Corsa dei Due Mari (il primo arrivò nel 2019, quando Roglic beffò proprio Yates nella cronometro conclusiva), offerto a 3. Sulle altre lavagne la quota dello sloveno rimane più alta, intorno a 5, ma il movimento registrato su Bet365 è significativo, perché indicativo di un’alta fiducia del mercato in Roglic: in tanti sono convinti che la sua presenza non sarà anonima, anzi, ed è una valutazione più che comprensibile, visto il rendimento dei “calabroni” in questo inizio di stagione; se Rogla si dovesse dimostrare già pronto, in effetti, la possibilità di poter puntare sulla sua vittoria a queste quote sarebbe più unica che rara.
Alle spalle del duo Yates-Roglic, i quotisti puntano su Enric Mas: il corridore della Movistar è offerto a 7, una quota molto interessante visto il rendimento del maiorchino negli ultimi mesi, inizio di stagione compreso. Dovrà cavarsela un po’ da solo, il buon Enric, che ha nella squadra il principale punto debole, ma se riuscirà a far fronte a questa mancanza, sfruttando il lavoro di altre squadre, il 28enne potrebbe davvero centrare la prima vittoria di peso in carriera in una corsa a tappe. L’inizio di stagione tutt’altro che brillante è alla base della quota offerta per Alexander Vlasov, che divide con Jai Hindley il liderato in casa Bora-Hansgrohe. Più dell’australiano, il russo ha le carte in regola per lottare per la vittoria, ma i segnali dati nelle prime corse della stagione sconsigliano di puntare su di lui.
Potrebbe invece regalare soddisfazioni Tom Pidcock, la cui vittoria paga 15 volte la posta (Snai): il percorso sorride al piccolo britannico che, in particolare nella frazione dei muri marchigiani, potrebbe sfruttare anche le sue caratteristiche in discesa. La squadra c’è (e Arensman è un altro da tenere in considerazione per la generale), la forma pure e, dopo il trionfo alla Strade Bianche e la vittoria nell’arrivo in salita di Alto de Malhao, Pidcock potrebbe proseguire la sua striscia anche in terra italica. Decisamente lontano dai migliori, almeno nelle quote, Mikel Landa, a dispetto della buona gamba che il basco ha mostrato in particolare in Andalucia. 26 la quota che i bookmakers offrono per la sua vittoria ma, più di questa, potrebbe essere interessante quella proposta da Sisal per un suo piazzamento sul podio (peraltro già centrato l’anno scorso, alle spalle di Pogacar e Vingegaard): a 7.5 un tentativo va fatto. Il momento difficile del ciclismo italiano è testimoniato dal fatto che il primo nostro connazionale, nella lavagna dei bookmakers per la classifica generale, è Giulio Ciccone, la cui vittoria paga 67 volte la posta.
Quote e pronostici prima tappa, Lido di Camaiore – Lido di Camaiore (cronometro)
Se per la classifica generale le speranze italiane sono quasi nulle, per la prima tappa, la cronometro individuale di Lido di Camaiore, vale un discorso opposto: è Filippo Ganna il favorito delle agenzie di scommesse. Se nelle prime ore “Top Ganna” veniva offerta poco sopra la pari, praticamente alla stessa quota di Wout Van Aert, l’evoluzione del mercato lo ha visto staccare il rivale belga: più nettamente su Bet365, dove i due favoriti vengono offerti rispettivamente a 1.72 e a 3.25, meno su altri bookies, come Eurobet, in cui la forbice è molto meno ampia: Ganna paga 2 volte la posta, Van Aert 2.5.
La cronometro potrebbe essere pesantemente condizionata dal meteo. Nel momento in cui scrivo, piove sulla località balneare versiliese e l’evoluzione delle condizioni meteo è, almeno in parte, ignota: l’intensità della pioggia dovrebbe calare con l’avanzare della giornata, ma non è chiaro se, nel pomeriggio, le precipitazioni si arresteranno definitivamente o se, invece, si ripresenteranno a fasi alterne. La scelta di Van Aert di partire nel primo gruppo, almeno a prima vista, potrebbe rivelarsi rischiosa, anche se è proprio nelle ore centrali della giornata che le probabilità di pioggia sembrano essere più basse.
Con queste condizioni, avventurarsi in previsioni è molto complicato e, quindi, sconsigliato. Con tutte le precauzioni del caso, due testa a testa offerti da Sisal hanno attirato la mia attenzione. Il primo è quello che vede Armirail opposto a Hepburn, con il francese (che ha scelto di partire tra i primi) meglio piazzato dell’australiano che paga 2.75; troppo, in un testa a testa in cui i valori non dovrebbero essere troppo dissimili (tanto più con l’incognita meteo). Il secondo è quello molto romantico tra Van Aert e Van Der Poel: il belga è giustamente favorito, nettamente, ma l’olandese partirà più di due ore e mezzo dopo e potrebbe trovare condizioni climatiche più favorevoli, su un percorso che, però, non lo favorisce; a 4, comunque, un tentativo molto timido si può fare.