Ben Healy, una delle rivelazioni del 2023 © Federazione Ciclistica Italiana
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Vaughters: "Healy potrebbe fare classifica al Giro d'Italia"

Il general manager della EF Education-EasyPost ha parlato della possibilità di vedere il corridore irlandese competere per la classifica generale nella Corsa Rosa

16.10.2023 11:05

Alcuni giorni fa, in occasione del Festival dello Sport, è stato presentato il percorso del Giro d'Italia 2024. In merito al percorso è intervenuto ai microfoni di GCN il general manager della EF Education-EasyPost, Jonathan Vaughters, che ha ipotizzato anche la possibilità di vedere Ben Healy concorrere per la classifica generale alla Corsa Rosa.

Ci sono molte cronometro piatte per un Grand Tour moderno, anche rispetto al Giro d'Italia di quest'anno, che alla fine prevedeva la cronoscalata. Non ho problemi con questo, ma ovviamente se dovessimo considerare di correre con Carapaz al Giro, 68 km di cronometro sarebbero un po' complicati. Dovremmo vedere i dettagli della prima crono per capire le parti incisive e quelle tecniche. Dal mio punto di vista non è quello che speravamo se avessimo preso in considerazione l'idea di mandare Richard alla gara, non era quello che cercavo". 

Ora aspetteremo il percorso del Tour de France. Fino a quando non verrà pubblicato è impossibile dire quali corridori andranno dove. 68 km a cronometro: si possono perdere dai quattro ai cinque minuti e anche se puoi ancora entrare nella top ten, puoi dimenticarti di vincere. Forse questa è un'opportunità per Ben Healy di provare a correre per la classifica generale". 

Vaughters ha poi proseguito nel suo ragionamento: “Con i chilometri della cronometro, alcune tappe piuttosto tecniche e un anno al suo attivo, forse Healy potrebbe avere chance in classifica generale? Non vorrei mai smorzare lo spirito di un corridore in fuga costringendolo a correre per la classifica, ma vale la pena riflettere. Ricordate, Thomas De Gendt una volta era terzo assoluto al Giro. Ci sono alcune cose difficili nell'ultima settimana, ma segue anche la direzione del Tour e della Vuelta con un accorciamento delle tappe. Il Giro è stato interessante in molti modi e uno di questi era perché c'erano queste enormi tappe di montagna che nessun altro faceva più. La gara sarà comunque dura, senza dubbio, ma si discosta dai tipici Giri che erano più faticosi. Questo è più breve, più incisivo e ricco di cronometro”.

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