Jakobsen vince in Danimarca e fa ancora gioire la Quick-Step
A Silkeborg sprinta il campione europeo, alla prima vittoria dopo l'annuncio del suo passaggio alla Dsm. Wærenskjold è secondo e allunga in classifica
Nonostante l'annuncio del nuovo contratto con il Team Dsm di pochi giorni fa, Fabio Jakobsen ha ancora fame di vittorie per il finale di stagione, e vuole onorare fino in fondo il suo rapporto con la Soudal Quick-Step. Il campione europeo ha vinto oggi a Silkeborg nella seconda tappa della PostNord Danmark Rundt, con una volata di grande autorità, dopo aver resistito molto bene a un circuito nervoso e impegnativo. Per il neerlandese è la sesta vittoria stagionale, la trentanovesima complessiva per il Wolfpack.
Nella fuga di sette il britannico Mark Stewart (Bolton Equities Black Spoke) è l’unico intruso in mezzo a soli danesi: Jeppe Aaskov Pallesen (HRE Mazowsze Serce Polski), Henrik Pedersen (Team ColoQuick), Tobias Aagard Hansen (Leopard TOGT Pro Cycling), Daniel Stampe (Restaurant Suri-Carl Ras), Frederik Irgens Jensen (BHS-PL Beton Bornholm) e Julius Johansen, che corre nella selezione nazionale danese. La Uno-X del leader Søren Wærenskjold tiene sotto controllo i fuggitivi per tutto il tratto in linea che precede il circuito finale a Silkeborg, in cui si affronta per tre volte uno strappo di un chilometro al 5.6%.
Davanti Jensen e Pedersen si spartiscono i primi due gpm, portandosi al terzo e quarto posto della classifica scalatori, sempre comandata da Mads Kristensen (Leopard TOGT Pro Cycling). Sullo Smedebakken (600 metri all'8.7%), i due si giocano la maglia sul seconda categoria finale: Jensen ha ancora una volta la meglio nel testa a testa e si prende la maglia a pois, salendo a 22 punti contro i 20 di Kristensen.
Negli ultimi cinquanta chilometri entrano in azione tutte le squadre principali. Oltre a Uno-X e alla Soudal Quick-Step di Jakobsen, arrivano anche la Lidl-Trek di Mads Pedersen e la EF di Magnus Cort. La prima sferzata decisa la porta la Alpecin Deceuninck, che mette in fila il gruppo in un tratto molto ventoso. Il forcing non è sufficiente per riprendere i sette al comando prima del finale: all'ingresso nel circuito, il distacco è ancora superiore ai quaranta secondi.
I battistrada, trascinati soprattutto da Stewart, resistono fino al secondo dei tre strappi, quando si muove in prima persona Mads Pedersen: sulla sua ruota saltano subito Anthon Charmig e Casper Pedersen, e il tentativo viene neutralizzato. L'andatura rimane comunque molto sostenuta, anche dopo l'allungo di Johansen, che ha ancora energie dopo essere stato ripreso. Sull'ultimo strappo, a gruppo già abbastanza ridotto, prova uno scatto anche Luca Colnaghi, a cui però rispondono tutti i favoriti.
Dopo una serie di scatti e controscatti, in cui anche lo stesso Waerenskjold prova ad allungare, alla fine la corda non si spezza. Si arriva dunque a volata fra tutti i migliori, in cui la posizione diventa fondamentale. Una situazione da cui la Quick-Step riesce a tirare fuori il meglio: Jakobsen viene pilotato alla perfezione da Casper Pedersen e si impone nettamente, scambiandosi la posizione con Wærenskjold rispetto alla tappa di ieri. Al terzo posto si piazza Kragh Andersen, mentre Pedersen, dopo aver preso la ruota di Jakobsen, sente la fatica negli ultimi metri e chiude al quinto posto. Decimo invece Filippo Magli (Green Project-Bardiani CSF-Faizané).
Grazie agli abbuoni per il secondo posto Wærenskjold guadagna su tutti i rivali diretti per la vittoria finale: il norvegese ha ora 18" su Pedersen e Kragh Andersen e 22" su tutti gli altri. Domani la tappa in linea più decisiva sul circuito di Vejle, che ogni anno incide sempre molto sulla classifica generale del Tour of Denmark.