Christine Majerus, praticamente imbattibile in Lussemburgo © SD Worx - Grand-Ducal Cycling
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Christine, la macchina infernale: regna ininterrottamente dal 2010!

La lussemburghese Majerus vince il 14esimo titolo nazionale in linea di fila; Marlen Reusser domina in Svizzera, in Ungheria è solo Blanka Vas. Gioia per la marchigiana Anastasia Carbonari in Lettonia

25.06.2023 19:00

Forse la faranno Granduchessa del Lussemburgo, sta di fatto che Christine Majerus è comunque sul trono del piccolo paese come una monarca assoluta: come potremmo spiegare diversamente quello che oggi è stato per lei il 14esimo titolo nazionale su strada? Robetta al confronto dei 17 a cronometro completati l'altro giorno… Fatto sta che ininterrottamente dal 2007 contro il tempo e dal 2010 in linea la 36enne della SD Worx non perde un'occasione per fasciarsi del tricolore del suo paese. Stavolta, sui 79 km del circuito di Berbourg, Christine ha dovuto battere in una volata a tre Nina Berton (Ceratizit-WNT), classificata col suo stesso tempo, e Marie Schreiber (SD Worx), cronometrata a 3". Appuntamento al prossimo anno per l'inossidabile Majerus.

Altri risultati in giro per l'Europa: ancora SD Worx (e non finisce qui) in Svizzera, con Marlen Reusser che ha fatto tutto da sé arrivando al traguardo di Wetzikon (108.5 km la distanza) tutta sola con 2'08" su un terzetto formato da Elena Hartmann (Israel Premier Tech Roland), Elise Chabbey (Canyon//SRAM Racing) e Petra Stiasny (Fenix-Deceuninck). Per la supersimpatica 31enne nata a Jegenstorf è il terzo titolo dopo quelli del 2019 e del 2021: vince solo in anni dispari. Successo per Carina Schrempf nella vicina Austria: sui 90.4 km da Waidhofen an der Ybbs a Hollenstein la 28enne della Fenix ha preceduto di 5" Lisa Perterer, quindi sono arrivate le Schweinberger: terza a 1'12" Kathrin (Ceratizit), quarta a 2'45" Christina (Fenix); quinta a 2'53" l'olimpionica Anna Kiesenhofer (Israel).

In Ungheria esiste praticamente solo Blanka Kata Vas: la 21enne della SD Worx si è laureata per il quarto anno di fila campionessa nazionale in linea (titoli a cui aggiunge gli ultimi tre a cronometro - per non dire degli ultimi cinque nel cross) arrivando da sola con 41" su Petra Zsanko (Massi-Tactic) e 54" su Dorka Jordan al termine dei 91.2 km della prova. Viene invece dalla pista la nuova campionessa di Lituania, Olivija Baleisyte, che sui 106.4 di Alytus ha preceduto di 1" Akvile Gedraityte e di 5" Rasa Leleivyte (Aromitalia-Basso Bikes-Vaiano). La prova dei paesi baltici è stata la medesima anche per Lettonia ed Estonia, tutte hanno gareggiato insieme e le classifiche sono state fatte per nazionalità. Laura Lizette Sander (AG Insurance-NXTG U23) è stata la prima delle estoni con 1" su Elina Tasane (WCC) e 3" su Elisabeth Ebras (UAE Development), mentre c'è un po' (tanto) d'Italia nel titolo lettone conquistato dalla marchigiana Anastasia Carbonari (UAE Development) che ha distanziato Dana Rozlapa di 6" e Lija Laizane (Laboral Kutxa Fundación Euskadi) di 8".

Altre neocampionesse dall'Europa orientale: la 31enne Monika Brzezna (MAT Atom Deweloper Wroclaw) ha vinto il titolo in Polonia a Ostroleka battendo in uno sprint a tre Karolina Perekitko (Groupe Abadie) e Zuzanna Chylinska. In Slovenia la disfida delle Urska si è risolta in favore di Pintar (BTC City Ljubljana Scott), che si è imposta con 1'24" sull'omonima Zigart (Jayco AlUla); terza Spela Kern (Cofidis) a 1'41".

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