Aerts si dà un Toon e batte Van Aert a Waterloo. Tra le donne Marianne Vos inizia al meglio
Vista l'assenza annunciata di Mathieu van der Poel, tutti si aspettavano un facile trionfo del campione del mondo Wout Van Aert, nella prima prova stagionale di Coppa del Mondo di Ciclocross, in quel di Waterloo, Wisconsin. Tuttavia, per il tre volte iridato, le cose non sono andate come era lecito aspettarsi, poiché Toon Aerts, campione europeo nel 2017 e portacolori della Telenet-Fidea, ha deciso di mettergli i bastoni tra le ruote.
Poco dopo la partenza è immediatamente balzato in testa Laurens Sweeck (Pauwels Sauzen-Vastgoedservice), con un vispo Wout Van Aert in seconda posizione e tutti gli altri grossi nomi subito dietro. L'unico dei big ad aver perso, immediatamente, le ruote dei primi è stato Lars van der Haar (Telenet-Fidea Lions), settimana scorsa gran vincitore, in quel di Geraardsbergen, della prima prova stagionale del Brico Cross, ed oggi, al contrario, totalmente evanescente.
Sweeck è stato, in seguito, rilevato, in testa, da Toon Aerts, al cui forcing, oltre all'appena citato alfiere della Pauwels, hanno resistito solo Van Aert, i suoi compagni Corne Van Kessel e Quinten Hermans, Ely Iserbit (Marlux-Bingoal) e Daan Soete (Pauwels Sauzen - Vastgoedservice). I 7 hanno rapidamente preso vantaggio sul resto del gruppo, mentre il campione del mondo passava, a sua volta, in prima posizione per imporre il suo ritmo.
La Telenet Fidea, successivamente, ha provato a sfruttare la superiorità numerica con Quinten Hermans che è partito da dietro mentre Van Aert continuava a fare il passo. Lo scatto del giovane belga, una rasoiata silenziosa e spietata che ha alzato un vortice di sabbia, non ha colto impreparato il tre volte campione del mondo, così come Aerts, sempre pronto a pedinare come un ombra il più temibile dei rivali. Tra gli altri, invece, solo Daan Soete, già in grande spolvero nelle prime gare stagionali, si è dimostrato in grado di tenere le ruote dei primi tre, mentre Iserbyt, Van Kessel e Sweeck hanno dovuto alzare bandiera bianca.
Tuttavia, a poco più di 4 giri dalla fine, proprio Soete è scivolato, portando con sé Hermans. Van Aert non si è lasciato scappare l'assist e ha premuto sull'acceleratore, nel tentativo di sbarazzarsi anche di Aert, ormai l'unico rimasto alla sua ruota. Toon, tuttavia, ha risposto bene e ha neutralizzato l'attacco del campione del mondo in carica con apparante facilità.
Non sazio, tuttavia, l'alfiere della Telenet-Fidea, tecnicamente poco adatto ad un percorso veloce come quello di Waterloo, ha accettato il guanto di sfida ed è passato in testa a pestare sui pedali con la foga di un toro inferocito. A quasi tre giri dalla fine, sul tratto finale del circuito, in cui già nei giri precedenti Aerts aveva mostrato di trovarsi molto bene, l'ex campione europeo ha iniziato a guadagnare qualcosa su Van Aert. Wout, dal canto suo, ha provato a riaprire il duello cercando di tornare sotto al rivale con un vero e proprio sprint sotto lo striscione del traguardo, ma per pochissimo ha mancato l'aggancio e, appena si è usciti dal tratto in asfalto, Toon ha riguadagnato subito un paio di metri.
Lungo tutto il terzultimo giro, mentre alle spalle dei primi due era rimasto solo un redivivo Sweeck all'inseguimento, Aerts e Van Aert sono rimasti separati da pochi metri, ma pian piano il primo ha iniziato a guadagnare qualcosina sul secondo. Nelle penultima tornata il vantaggio del crossista della Telenet-Fidea è aumentato fino a 15", comunque non abbastanza per ritenersi tranquilli quando alle tue spalle c'è un fenomeno che ha vinto tre campionati del mondo consecutivi.
Aerts, tuttavia, durante la gara, è cresciuto metro dopo metro, rivelandosi straripante proprio dopo l'ultimo passaggio sotto lo striscione del traguardo. Nell'ultimo giro, infatti, il belga ha letteralmente preso il volo, riuscendo ad incrementare il suo vantaggio su Van Aert da 15 a 34 secondi e vincendo, così, per la prima volta in carriera, una prova di Coppa del Mondo di Ciclocross.
Terzo posto di giornata appannaggio di Laurens Sweeck, giunto a 51" da Aerts, poi è stata la volta di Quinten Hermans, 4° a 54", seguito, nell'ordine, da Daan Soete a 55", Corne van Kessel a 1'08", Eli Iserbyt a 1'14", Jim Aernouts a 1'27", Tim Merlier a 1'36" e Michael Boros, che chiude la top-10, a 1'44".
Nella prova femminile è la cannibale Marianne Vos a timbrare il cartellino. L'olandese è riuscito a vincere la prima prova stagionale al termine di un duello generazionale con la giovane padrona di casa Ellen Noble. Terzo posto a 27" per Katerina Nash, la quale è riuscita a strappare il gradino più basso del podio ad Evie Richards, giunta a 39". Anonimo sedicesimo posto a 2'28" per l'unica azzurra in gara, ovvero sia Eva Lechner.