Giro dell'Emilia donne, poker sotto il diluvio di Elisa Longo Borghini
La piemontese vince per distacco su Muzic e Labous
Peccato che il maltempo abbia oscurato il suo numero sul San Luca. In ogni caso, Elisa Longo Borghini è riuscita a “bucare” la cortina che ha avvolto il Giro dell'Emilia femminile, di cui è la signora incontrastata con le sue 4 vittorie in 11 edizioni. La campionessa italiana - medaglia di bronzo nella prova iridata di Zurigo - ha replicato i successi del 2015, 2016 e 2022 con uno scatto secco sul tratto più duro del San Luca, distanziando le francesi Évita Muzic e Juliette Labous. Bella performance di Monica Trinca Colonel.
La cronaca del Giro dell'Emilia femminile
Il Giro dell'Emilia Internazionale Donne Elite taglia il traguardo del decennale con un percorso più lungo (113,8 km da Vignola a Bologna), caratterizzato dalla doppia scalata al Colle della Guardia: 2100 metri al 9,3% medio con punte al 18% sulla leggendaria Curva delle Orfanelle.
Poco prima del via, l'organizzazione annuncia che la corsa non sarà ripresa in diretta tv: gli elicotteri non hanno infatti ricevuto l'autorizzazione a prendere il volo per via della pioggia battente che ha accompagnato le atlete dall'inizio alla fine. Attacchi in serie nella prima parte di corsa, che si sviluppa sulle strade del Modenese: nessuno di essi, però, riceve il via libera dal gruppo. Al km 50 ci provano la francese Clémence Latimier (Arkéa-B&B Hotels) e l'italiana Virginia Bortoli (Top Girls Fassa Bortolo), già protagonista in precedenza di una brevissima sortita con la connazionale Silvia Zanardi (Human Powered Health): toccata senza fuga.
Nei pressi di Padulle (km 72), si avvantaggiano le azzurre Marta Pavesi (Top Girls) e Chiara Reghini (Top Girls). Le due atlete della squadra diretta da Lucio Rigato accumulano un vantaggio massimo di 2'28" appena prima di raggiungere il capoluogo emiliano. Tuttavia, il netto cambio di passo imposto dalla Lidl-Trek e dalla FDJ-Suez logora la resistenza delle due giovani cicliste, che finiscono sotto tiro poco dopo aver imboccato la salita finale.
Kerbaol tenta di anticipare la concorrenza
Sul durissimo rettilineo che precede il tratto conclusivo del San Luca, la francese Cédrine Kerbaol (Ceratizit) si riporta su Pavesi e Reghini, ma il gruppo delle inseguitrici ricuce appena prima di affrontare la discesa. Una ventina di atlete transita per la seconda e ultima volta sotto l'Arco del Meloncello per giocarsi la vittoria. Per la verità, la partita si chiude abbastanza in fretta: la campionessa italiana in carica Elisa Longo Borghini (Lidl-Trek) parte ai 1400 metri dalla linea bianca, tenendo a debita distanza tutte le rivali: 7° successo stagionale per la 31enne piemontese. Attardate di una decina di secondi, le francesi Juliette Labous (DSM-Firmenich) ed Évita Muzic (FDJ-Suez) si contendono la piazza d'onore: la sfida si risolve in favore della ciclista in maglia rossoazzurra, che sorpassa la rivale negli ultimi 150 metri. Giù dal podio la slovena Urška Žigart (Liv AlUla Jayco, a 16") davanti all'olandese Mareille Meijering (Movistar, a 19"). Ottima prestazione dell'italiana Monica Trinca Colonel (Bepink-Bongioanni), che incassa una pesante conferma dopo il podio al Tour Femenin de l'Ardéche: la lombarda si è classificata 7ª a 36" da Longo Borghini.