Kopecky vince e prepara l'assalto al Giro Women: maglia rosa a tre secondi
Leadout perfetto di Guarischi all'ultima curva, la campionessa del mondo si aggiudica la volata di Foligno. Consonni seconda, Balsamo ritirata
Il suo primo è unico successo al Giro risaliva alla tappa di Maddaloni del 2020, che era anche la sua prima in assoluto nel World Tour. Dopo quasi quattro anni, Lotte Kopecky torna a lasciare il segno sulla corsa rosa, vincendo la volata di Foligno grazie all'ottimo lavoro della sua leadout Barbara Guarischi.
Una quinta tappa di puro trasferimento al Giro d'Italia Women, ma il risultato al traguardo incide decisamente anche sulla classifica generale. Con gli abbuoni conquistati, la campionessa belga ora ha solo tre secondi di ritardo da Elisa Longo Borghini, e domani avrà l'occasione per tentare l'assalto alla maglia rosa prima del Blockhaus.
Giro d'Italia Women, la cronaca della quinta tappa
Non riparte da Frontone Rosita Reijnhout (Team Visma Lease a Bike), ma la defezione più pesante arriva durante la tappa. Si ritira infatti Elisa Balsamo, che da due giorni era alle prese con un'infiammazione alle tonsille. “Considerando la sua salute precaria e le temperature elevate di oggi, non ci sono le condizioni per continuare la corsa”, si legge nell'annuncio della Lidl-Trek, che ha in corsa anche Lucinda Brand con un dito fratturato ieri.
La fuga non parte sull'unico gpm di giornata, il terza categoria di Morello (1.8 km al 4.8%), dove Justine Ghekiere (AG Insurance-Soudal) prende 7 punti, mentre Clara Emond (EF-Oatly-Cannondale) resta saldamente in maglia azzurra dopo i punti guadagnati ieri. Ci prova in solitaria Cristina Tonetti (Laboral Kutxa-Fundación Euskadi), ma dopo qualche chilometro anche l'italiana viene ripresa. Durante poco anche il tentativo di Alessia Vigilia (FDJ-Suez), e nessuna riesce a prendere il largo fino allo sprint intermedio di Sigillo, dove Silvia Zanardi (Human Powered Health) passa per prima e sale in testa alla classifica dei traguardi volanti.
Ci prova anche Ana Vitória Magalhães (Bepink-Bongioanni), già protagonista in fuga nella prima tappa per velociste. Ai -35 tocca a Marta Jaskulska (Ceratizit-WNT), a cui prova ad accodarsi un gruppetto più numeroso, ma senza riuscirci. Alle spalle della polacca continuano ancora gli scatti, ma come successo per tutta la tappa, nessun gruppetto riesce a sganciarsi. L'unica che riesce a tenere un buon vantaggio per diversi chilometri è proprio Jaskulska, che viene ripresa solo ai -8. Si arriva quindi in volata di gruppo nel centro di Foligno, con un avvicinamento e un finale piuttosto tecnico e non semplice da leggere per i vari treni.
Kopecky vince all'ultima curva
La Human Powered Health si mette a controllare in testa al gruppo, ma ai -5 perde Zanardi per una scivolata, rimanendo senza la propria sprinter. Anche Liv AlUla Jayco e EF prendono la testa in vista della flamme rouge, ma nell'ultimo chilometro è il treno della SD Worx a prendere il comando. In particolare è Barbara Guarischi a pilotare Kopecky all'ultima curva, con una mossa che si rivela decisiva. Alla ruota della maglia rossa c'è infatti Eleonora Camilla Gasparrini, che sta facendo il leadout a Chiara Consonni per UAE Team ADQ, ma non riesce a uscire dalla curva con la stessa decisione della coppia SD Worx, aprendo un buco impossibile da chiudere.
Kopecky può lanciare il suo sprint con già un certo margine di vantaggio, mentre Consonni prova disperatamente a chiudere il gap aperto dalla campionessa del mondo, che vince quasi per distacco. Dopo la vittoria di lunedì, questa volta l'italiana si ferma al secondo posto, e a questo punto per lei diventa pressoché impossibile impensierire la belga nella classifica a punti. Al terzo posto si piazza Arlenis Sierra (Movistar), mentre Guarischi riesce a chiudere quinta dopo il leadout.
Oltre alla vittoria di tappa e ai punti per la maglia rossa, Kopecky si prende anche i dieci secondi di abbuono, che la portano a soli 3" dalla rosa di Longo Borghini. Domani a Chieti l'occasione per muovere ancora la classifica generale con gli abbuoni, in una possibile volata nel falsopiano che segue la salita finale (6.5 km al 4.2%).