Neutralizzata l'ultima tappa del Giro di Turchia, ufficiale la vittoria di Van den Broek
Le condizioni meteo rendono troppo pericolose le strade di Istanbul, non si corre né per la tappa né per la classifica. Passerella per la Dsm e per Cavendish
Non ha un vincitore l'ultima tappa del Giro di Turchia, che si sarebbe dovuto concludere oggi con una volata sul classico circuito di Istanbul. Le pessime condizioni meteo hanno reso troppo pericolose le strade della metropoli turca, per cui l'organizzazione del Tour of Türkiye ha optato per la neutralizzazione completa. L'anno scorso l'ultima tappa era stata neutralizzata negli ultimi 3 chilometri ed era stata dunque ininfluente per la classifica generale, ma quest'anno non ci sono state nemmeno le condizioni per disputare la volata per la vittoria di tappa. Il gruppo ha percorso in passerella un giro del circuito di Sultanahmet, intorno alla Moschea Blu, con i vincitori delle varie maglie a transitare per primi sul traguardo.
Tour of Türkiye, i verdetti
Frank van den Broek è dunque ufficialmente il vincitore dell'edizione 2024 del Tour of Türkiye, centrando così il primo successo della carriera in una corsa a tappe, il terzo complessivo da professionista. Il classe 2000 del Team dsm-firmenich PostNL si era imposto nell'arrivo in salita di Manisa nella tappa di venerdì, e tanto gli è bastato per fare sua anche la classifica generale. Con lui sul podio anche Merhawi Kudus (Terengganu Cycling Team) e Paul Double (Team Polti Kometa), distanziati rispettivamente di quattro e nove secondi.
Il Team dsm non si è fatto mancare niente in questa settimana, vincendo in totale cinque tappe, oltre alla classifica generale e quella a punti. Gran parte del merito va a Tobias Lund Andresen, che con le sue tre vittorie in volata si è rivelato definitivamente come un grande sprinter emergente, specialmente per arrivi più esigenti che tagliano fuori i velocisti più pesanti. Il danese classe 2002 farà il suo debutto in un Grand Tour al prossimo Giro d'Italia, dove partirà come ultimo uomo di Fabio Jakobsen, a sua volta vincente in Turchia alla prima tappa ma un po' meno brillante del previsto. La sua leadership non è comunque in discussione, almeno stando a quanto dichiarato ieri dallo stesso Andresen dopo la terza vittoria personale, mentre stava tirando la volata al compagno: “Il Giro sarà una corsa diversa, non voglio essere precipitoso o ingenuo. Fabio è in buona forma e lo ha dimostrato qui, ci giocheremo le nostre opportunità con lui.”
L'addio di Cavendish
Si chiude invece senza acuti la carriera al Tour of Türkiye di Mark Cavendish, a cui è stato consegnato un mazzo di fiori sul palco di presentazione alla partenza. Cannonball è uno dei corridori più amati in assoluto da quelle parti, dove ha ottenuto undici delle sue 163 vittorie in carriera, tra 2014, 2015 e 2021. In particolare, tre stagioni fa proprio in Turchia che Cav tornò alla vittoria dopo oltre tre anni di digiuno, vincendo quattro tappe e rilanciandosi verso la sua ultima maglia verde al Tour de France. “L'anno scorso pensavo fosse la mia ultima volta, ma oggi probabilmente lo è stato davvero. Avrò sempre bei ricordi di questa corsa.” Ha dichiarato Cavendish dal palco, salutando il pubblico.