Il Giro d'Italia Under 23 si apre nel segno di Ethan Hayter: suo il prologo a Riccione
Con un breve prologo di 3300 metri nei pressi della spiaggia a Riccione si è aperta l'edizione 2019 del Giro d'Italia Under 23; la terza edizione della rinata prova organizzata dalla Nuova Ciclistica Placci metterà in mostra sino a domenica 23 i migliori talenti del futuro, come accaduto nelle precedenti due annate.
A far segnare il miglior tempo, indossando così la prima maglia rosa, è stato Ethan Hayter. Non è una sorpresa, perché il talentuoso britannico, in gara con la rappresentativa nazionale, è nome già noto a dispetto dei soli vent'anni: per lui un campionato europeo élite nell'omnium, battendo nel 2018 a Glasgow nientemeno che il campione olimpico della specialità Elia Viviani.
Il suddito di Sua Maestà ha fermato il cronometro in 3'55"34, precedendo di soli 43 centesimi l'australiano Kaden Groves (SEG Racing Academy). Terza posizione a 1'" per il neerlandese Maikel Zijlaard (Hagens Berman Axeon), medesimo ritardo del sorprendente britannico Charlie Quarterman (Holdsworth Zappi).
Quinta piazza, sempre a 1", per il migliore degli italiani, il vicentino Nicolas Dalla Valle: l'alfiere del Tirol KTM ottiene il dodicesimo piazzamento in top ten a livello UCI in questo suo 2019 caratterizzato da una continuità di rendimento invidiabile. Manca solo la vittoria, ma sicuramente arriverà a stretto giro di posta.
Completano la top ten il francese Alexys Brunel (Groupama-FDJ Continental) a 2", il neerlandese Ide Schelling (SEG Racing Academy), Francesco Di Felice (General Store), il britannico Jake Stewart (Groupama-FDJ Continental) e Matteo Sobrero (Dimension Data for Qhubeka), tutti a 3".
Fra i pretendenti alla generale, buone risposte dal francese Théo Nonnez (Groupama-FDJ Continental) a 4", dal neerlandese Thymen Arensman (SEG Racing Academy) a 6" e da Andrea Bagioli (Team Colpack) a 9". Tra le controprestazioni di giornata vi è quella del tedesco Georg Zimmermann (Tirol KTM), lontano 21".
Domani la prima tappa in linea da Riccione a Santa Sofia di 143.2 km: nella frazione tutta romagnola è assai probabile assistere ad una volata a ranghi compatti, data la natura pianeggiante di tutto il percorso. Con la notabile eccezione del breve Passo delle Forche, strappo di 3 km dalla cui cima mancano 9.9 km al traguardo; una discesa di 3 km riporta in pianura, dove i treni potranno organizzarsi per concedere ai rispettivi velocisti la prima occasione per centrare il bersaglio grosso.