Giro d'Italia 2025: Bellino parla di problema tecnico
La giornata si è conclusa e non è ancora arrivato un comunicato dall'organizzazione, che comunque starebbe lavorando a mantenere la partenza dall'Albania come prevista in origine
Questa giornata ha interrotto i nostri lavori sulle anticipazioni del percorso del Giro d'Italia 2025 con la notizia improvvisa della presentazione posticipata a data ignota, senza motivi ufficiali. Subito è rimbalzata tra le bocche di tanti la possibilità che possa saltare la partenza dall'Albania, che fin da subito era sembrata più un accordo politico abbinato ai rapporti tra i governi dei due paese che una normale candidatura volta ad ospitare il Giro d'Italia. Ne avevamo parlato dando più interpretazioni possibili nell'articolo di questa mattina (Giro d'Italia 2025: a rischio la partenza dall'Albania?).
L'assenza di comunicazione
A giornata conclusa ancora non si sa niente di ufficiale e questo è per certi versi una conferma che qualcosa non sta andando per il verso giusto in casa RCS. A smentire possibili problematiche con l'Albania ci ha pensato Paolo Bellino, non perché abbia deciso di rilasciare una dichiarazione, ma perché stuzzicato da Tuttobici: ha parlato di un mero problema tecnico, non meglio definito. La domanda che scatta spontanea è la seguente: quale problema tecnico è così grave da non poter essere risolto nei 12 giorni che ancora mancavano alla presentazione, annunciata da due settimane con tanto di accrediti già assegnati? Questa urgenza di smentire problemi con la Grande Partenza non migliora certo la situazione di RCS, che già non ha fatto una gran figura posticipando la presentazione; non fornire una motivazione valida è evidente che aggrava la loro posizione. Aggiungiamo anche che Paolo Bellino avrebbe annunciato un comunicato “a breve” e che la notizia è stata riportata alle 15:37: a maggior ragione, considerando che ormai il comunicato non lo leggeremo prima di domani, far passare quasi 24 ore per pubblicare un comunicato dal momento in cui viene annunciato dimostra o seri problemi comunicativi oppure una certa ritrosia nel confessare qualcosa di grosso sperando di risolverlo. Ma su questo torniamo tra un attimo.
L'ipotesi Sicilia
Questa mattina avevamo citato un'ipotesi che si ventilava sulla possibilità di partire dalla Sicilia, regione che aveva già annunciato tanto il ritorno del Giro di Sicilia per il 2025 quanto la volontà di riavere il Giro d'Italia, rimanendo esclusa dal tracciato per come è stato tracciato fino a questo momento. Il sito strettoweb.com ha indagato questa possibilità dichiarando che RCS starebbe ancora lavorando a mantenere la sede originaria della Grande Partenza e sminuendo la possibilità di una partenza siciliana; verrebbe da dire che comunque si tratta di una conferma indiretta del fatto che effettivamente quello è il problema. D'altronde un problema tecnico di normale entità (ci giunge voce di ritardi nei sopralluoghi) è difficile pensare che possa suscitare un panico tale da portare alla decisione di posticipare la presentazione così a ridosso dell'evento, tanto più senza che si sia in grado di fornire la nuova data.
La sensazione è che RCS speri di salvare la partenza albanese in modo da poter fissare una nuova data e confermare che effettivamente tutto è proceduto regolarmente. Poi, come accennavamo più su, dovranno comunque spiegare al mondo perché sia stato necessario posticipare la presentazione in assenza di concreti problemi da risolvere. Il comunicato che tutti stanno attenendo potrebbe essere la giusta occasione per chiarire la cose.