L'Eroica - foto Christian Tognela
Cicloturismo

L'Eroica 2024: il 5 ottobre torna la celebrazione del ciclismo e della tradizione

Un viaggio nel tempo e nella fatica che ogni ciclista dovrebbe fare, pedalata dopo pedalata, almeno una volta nella vita

30.09.2024 17:28

La prossima edizione de L'Eroica si svolgerà il 5 e 6 ottobre 2024: la partenza – come sempre, prima dell’alba - dalla piazza di Gaiole in Chianti.

I cinque percorsi a disposizione quest’anno per ogni tipo di gamba e di impegno sono:

  • Passeggiata valle del Chianti 46 km per 755 m di dislivello
  • Percorso Corto Gallo Nero 81 km per 1612 m di dislivello
  • Percorso Cento anni di radio 106 km per 1793 m di dislivello
  • Percorso medio Crete 132.6 km per 2235 m di dislivello
  • Percorso Lungo 208.4 km per 3863 m di dislivello

Nel mondo del ciclismo, poche manifestazioni evocano un senso di nostalgia, storia e passione come “L'Eroica”. Nata nel 1997 in Toscana, grazie all'intuizione di Giancarlo Brocci, un appassionato di ciclismo e grande amante della sua terra, L'Eroica non è solo una gara, ma un vero e proprio viaggio nel tempo, un evento che invita i partecipanti a rivivere gli anni d'oro del ciclismo su strade sterrate e con biciclette d'epoca. L'evento celebra lo spirito originario del ciclismo, valorizzando le imprese di una volta e mantenendo viva la tradizione delle strade bianche toscane. Queste strade sterrate che hanno visto il passaggio di molte delle leggende del ciclismo, come Fausto Coppi e Gino Bartali.

Strade Bianche - foto Christian Tognela
Strade Bianche - foto Christian Tognela

La nascita di un'idea

La prima edizione si tenne il 5 ottobre 1997 e vide la partecipazione di solo 92 ciclisti. Lontano dai grandi eventi sportivi professionali, L'Eroica cercava di trasmettere lo spirito eroico delle gare di una volta, quelle in cui i ciclisti dovevano affrontare sfide immense su biciclette pesanti, con equipaggiamenti rudimentali e senza l'assistenza tecnologica moderna. Da allora, la partecipazione è cresciuta esponenzialmente, attirando migliaia di ciclisti da tutto il mondo. Una manifestazione che negli anni ha conosciuto una continua crescita, non solo tra gli amatori della domenica, ma anche tra i professionisti che in pochi anni hanno fatto diventare le Strade Bianche la più meridionale delle Classiche del nord.

La filosofia dell'Eroica

L'Eroica non è una gara competitiva. L'enfasi è posta sulla celebrazione dello spirito del ciclismo eroico, piuttosto che sulla sfida. Questo approccio la rende unica nel panorama degli eventi ciclistici moderni, dove la tecnologia, la velocità e la performance sono spesso al centro dell'attenzione.

Uno degli aspetti fondamentali è l'uso di biciclette d'epoca, costruite prima del 1987. Questi mezzi devono rispettare alcune caratteristiche tecniche, come l'utilizzo di fili esterni al telaio in acciaio, leve del cambio sul tubo obliquo e pedali con gabbiette, tutti elementi che richiamano il ciclismo dei tempi passati. Oltre alle biciclette, anche l'abbigliamento è d'epoca: maglie di lana, cappellini e accessori vintage.

Ma la filosofia non si limita all'aspetto estetico. L'evento promuove un ritorno a una forma di ciclismo più genuina, lontana dagli eccessi della modernità, che incoraggia il rispetto per la natura, la condivisione tra partecipanti e la riscoperta dei valori autentici dello sport. Partecipare significa affrontare le difficoltà delle strade bianche, il caldo, la polvere, ma anche la bellezza dei paesaggi toscani, le antiche tradizioni e lo spirito di comunità che si crea lungo il percorso.

La Partenza - foto Christian Tognela
La Partenza - foto Christian Tognela

I percorsi: Tra storia e paesaggi mozzafiato

Uno degli elementi distintivi è la varietà dei percorsi, che si snodano tra alcune delle zone più affascinanti della Toscana. La partenza avviene ancora con il buio, da Gaiole in Chianti, un piccolo borgo immerso nel cuore delle colline toscane, circondato da vigneti e oliveti. Da qui, i ciclisti possono scegliere tra diversi percorsi di lunghezza variabile, adatti a vari livelli di preparazione.

A questi si aggiunge il percorso permanente che si può fare tutto l’anno per rivivere in qualsiasi momento le emozioni dell’eroica anche lontano dalle grandi folle: 

  • percorso permanente 207 km per 3380 m di dislivello.

Il percorso lungo, che include alcune delle salite più impegnative della zona, nonostante la sua indubbia difficoltà, è il percorso più ambito dagli appassionati, in quanto permette di vivere appieno l'esperienza, attraversando luoghi iconici come Montalcino, Pienza, Buonconvento e Castelnuovo Berardenga.

La bellezza dei percorsi risiede non solo nella sfida fisica, ma anche nei paesaggi attraversati. Le colline toscane, con i loro colori cangianti a seconda delle stagioni, i borghi medievali, le vigne e i campi di grano, offrono uno scenario unico, che fa da cornice perfetta a una manifestazione che vuole essere anche un omaggio alla cultura e alla tradizione del territorio.

Il ristoro: Un’esperienza culinaria

Un altro elemento che rende L'Eroica speciale è la cura dedicata ai punti di ristoro lungo il percorso. I ciclisti, infatti, possono fermarsi per gustare alcuni dei piatti tipici della cucina toscana, come la ribollita, il pane con l'olio buono e il Chianti, in un'atmosfera che trasforma i ristori in momenti di convivialità e non semplici soste tecniche. Per questo motivo non è raro vedere alcuni schiacciare anche un pisolino prima della ripartenza. 

Sul percorso dell'Eroica - foto Christian Tognela
Sul percorso dell'Eroica - foto Christian Tognela

L'Eroica nel mondo

Negli ultimi anni, L'Eroica è diventata un fenomeno globale, con eventi che si svolgono in varie parti del mondo, dal Giappone alla California, passando per il Sudafrica, l'Argentina e Cuba. Nonostante la diversità dei luoghi, lo spirito rimane lo stesso: celebrare il ciclismo delle origini, e diffondere i valori di autenticità e passione che caratterizzano l'evento originale.

L'importanza delle strade bianche

Il successo de L'Eroica ha anche contribuito alla riscoperta e alla valorizzazione delle strade bianche, non solo in Toscana, ma in tutto il mondo. Queste strade sterrate, un tempo considerate superate e destinate a scomparire, sono oggi diventate un simbolo di importante e caratteristico, un luogo dove il ciclismo recupera il suo legame con la natura e con la fatica.

Le strade bianche non sono solo il teatro delle imprese dei ciclisti eroici, ma anche un patrimonio da preservare per le generazioni future, come testimoni della storia e della cultura rurale. In questo contesto, la manifestazione di Gaiole ha avuto un ruolo fondamentale, riuscendo a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’importanza di proteggere queste strade.

Eroici - foto Christian Tognela
Eroici - foto Christian Tognela

Un viaggio nel tempo e nella passione

L'Eroica rappresenta molto più di una semplice manifestazione sportiva. È un inno alla tradizione, alla fatica e alla bellezza del ciclismo come lo era un tempo. Partecipare a L'Eroica significa immergersi in un mondo dove la modernità lascia spazio all'essenza pura del pedalare, dove ogni salita, ogni curva, ogni tratto di strada bianca racconta una storia di passione, di fatica e di gioia.

Nel corso degli anni, l'evento ha attirato un numero crescente di appassionati da tutto il mondo, creando una comunità globale di ciclisti che condividono gli stessi valori e lo stesso amore per il ciclismo autentico. L'Eroica è, e continuerà a essere, un punto di riferimento per chi cerca un'esperienza unica, lontana forse dall’agonismo esasperato che si può trovare nelle gare amatoriali ma vicina al cuore stesso del ciclismo.

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