Etoile de Bessèges a Pedersen, Vauquelin vince la crono e sfiora il ribaltone
Il normanno domina la prova finale di Alès e chiude a 2" dal danese davanti a Bettiol, all'ennesimo podio nella corsa
Mads Pedersen ha vinto la 54esima edizione dell'Etoile de Bessèges, concludendo la cronometro conclusiva al secondo posto. I dieci chilometri della tradizionale prova finale contro il tempo di Alès hanno riservato ancora sorprese, anche se questa volta non sono stati decisivi: ai blocchi di partenza infatti il danese della Lidl-Trek si presentava con 6" da gestire su Axel Laurance e 12" su Kévin Vauquelin. Tutto sembrava pronto perché il danese potesse ripetersi o quantomeno difendersi solidamente sullo stesso tracciato dove nell'edizione 2023 aveva battuto due specialisti come Joshua Tarling e Ben Tulett. La sorpresa è però arrivata da chi lo scorso anno fu quarto dietro a questi tre, ovvero il francese Kévin Vauquelin della Arkéa-B&B Hotels, che è stato in grado di concludere la prova in 15'02", ovvero 10" secondi meglio di Pedersen, che ha dunque conservato la prima posizione per soli 2". Sarebbe stata una beffa per la Lidl-Trek, che già l'anno scorso (quando ancora si chiamava Trek-Segafredo) dopo questa prova vide Mattias Skjelmose lasciare la vittoria finale per un solo secondo a Neilson Powless (Vauquelin concluse invece quarto in classifica).
La EF mette 5 uomini in top ten
Il tracciato della prova (una crono individuale di 10.6 km) non presentava vere difficoltà fino agli ultimi 2.6 chilometri, quando la strada saliva con un pendenza media del 5,8% verso il santuario di Notre-Dame des Mines-Ermitage d'Alès. I corridori hanno preso il via dalle 13.15 (con Paul Hennequin della Nice Métropole Côte d'Azur), finché alle 15:30 è toccato a Mads Pedersen (Lidl-Trek).
Il primo crono degno di nota è arrivato da Sean Quinn (EF Education-EasyPost) che ha fatto segnare un tempo di 15'26", seguito da quattro compagni di squadra che hanno bizzarramente concluso la prova in una forbice di 22": prima Stefan Bisseger e Simon Carr si sono piazzati di poco alle sue spalle, poi Ben Healy e un Alberto Bettiol in grande condizione hanno fatto addirittura meglio. Il toscano, che in generale partiva undicesimo a 28" da Pedersen, ora era virtualmente primo in classifica.
Vauquelin sorprende, ma non basta
Nessuno dei successivi corridori a prendere il via (dal decimo al quarto in classifica generale) è riuscito a difendersi da Bettiol, finché è stato il turno del 22enne transalpino Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels) che ha fatto meglio di lui di ben 14". E' stata poi la volta di Mads Pedersen, che come detto non è riuscito a insidiare il normanno per la vittoria di tappa, ma ha fatto quanto bastava per difendere il primato nella classifica generale. Maluccio Axel Laurance (Alpecin-Deceuninck), ieri secondo a 6", che con il 33esimo tempo nella prova è scivolato in dodicesima posizione. In una corsa mutilata della prima frazione, cancellata a causa delle proteste degli agricoltori, Pedersen ha costruito la propria vittoria con grazie alla prestazione sul Plateau du Castellas a Rousson, nella prima frazione effettivamente disputata, dove si è visto battere solo da un Axel Laurance superbo, e con l'abbuono della volata di gruppo vinta nella terza tappa (seconda effettiva). Nessun rimpianto per Vauquelin, che proprio in quella frazione tentò di sorprendere il treno della Lidl-Trek con un'azione nell'ultimo chilometro.
Bettiol per la terza volta sul podio
Le fredde statistiche dicono che per Pedersen gli ultimi tre anni abbiano riservato una vittoria e due secondi posti (nel 2022 fu secondo dietro a Filippo Ganna) nella crono di Alès, mentre per Bettiol, terzo in generale, si tratta del terzo podio negli ultimi cinque anni (fu secondo nel 2020 e nel 2022). I tempi della prova purtroppo non sono raffrontabili perché, al netto delle condizioni meteo, ogni anno il tracciato varia di poche centinaia di metri.
Nella classifica finale, dietro a Bettiol si sono piazzati il compagno di squadra Ben Healy, quarto, e Rémy Rochas (Groupama-FDJ), quinto. Sesta e settima pozione per il duo della Decathlon AG2R La Mondiale, Aurélien Paret-Peintre e Alex Baudin.
Pedersen ha anche conquistato la classifica a punti, mentre Vauquelin quella di miglio giovane. La maglia azzurra dei Gpm è invece andata a Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility), mentre quella verde del “supercombattivo” a Samuel Leroux (Van Rysel-Roubaix) vincitore della frazione di ieri grazie a una fuga vincente.