Il Giro d'Italia perde il suo favorito: si ritira Remco Evenepoel!

Dopo tre anni molto complicati il mondo sembrava essersi messo alle spalle quel brutto periodo della pandemia, ma l'incubo è tutt'altro che finito, almeno per ciò che riguarda il mondo del ciclismo. Prima del via del Giro d'Italia 2023 era stata decimata dalle infezioni da Covid-19 la Jumbo-Visma, costretta a sostituire parte del suo roster proprio alla vigilia della corsa. Successivamente altri corridori avevano abbandonato per lo stesso motivo la Corsa Rosa, su tutti Filippo Ganna, che non ha preso il via nell'ottava frazione da Terni a Fossombrone. Oggi è però il giorno in cui giunge la notizia più temuta e al contempo più nefasta: si ritira dal Giro in seguito ad un tampone positivo il favorito numero uno Remco Evenepoel. L'annuncio è stato diramato dalla squadra attraverso i propri canali social e successivamente dal protagonista stesso, il quale aveva dichiarato di avere un po' di raffreddore e che il test era di routine.

Il belga, campione nazionale a cronometro e iridato in linea, aveva già dovuto fronteggiare la sventura durante la quinta tappa, nella quale era finito a terra per ben due volte. L'infortunio si era rivelato meno preoccupante del previsto, anche se il tempo perso ieri e la vittoria con poco margine sui rivali di oggi aveva fatto scattare il campanello d'allarme. Il tempo per riprendersi ci sarebbe stato, se non fosse stato per il tampone odierno che ha decretato la fine dell'esperienza in Italia per Evenepoel, al secondo ritiro su due partecipazioni alla Corsa Rosa. Forse è anche a causa di questo che il belga non era andato forte come previsto?

Da sottolineare in questa situazione, comunque, come i tamponi non siano più imposti da UCI e organizzatori, ma le squadre testino autonomamente i propri atleti per assicurarsi che siano in salute e per evitare che il virus si diffonda all'interno della squadra. 

Inutile dire che con il ritiro di Evenepoel il Giro d'Italia perde probabilmente il suo principale motivo d'interesse: adesso la sfida per la conquista della maglia rosa sarà tutta tra Primoz Roglic e il duo INEOS Grenadiers Tao Geoghegan Hart-Geraint Thomas. L'unico barlume di speranza è rappresentato dal giorno di riposo: se Remco dovesse stare abbastanza bene da poter prendere il via nella decima tappa - in cui fra l'altro indosserebbe la maglia rosa in quanto leader della generale - il team acconsentirà a fargli continuare il Giro?