Van der Poel sogna ancora le Olimpiadi di mountain bike. Ma si qualificherà?
L'Olanda non è qualificata, per cui Mathieu dovrà passare dai Mondiali MTB di Glasgow, in programma ad agosto appena 5 giorni dopo la prova su strada, per staccare il biglietto per Parigi 2024
Mathieu van der Poel sogna la medaglia d'oro nella mountain bike alle Olimpiadi del prossimo anno a Parigi. La delusione per la prova di Tokyo 2020 (disputata nel 2021), quando di fatto MVDP nemmeno gareggiò realmente dato che cadde all'inizio della prova, grida ancora vendetta, ma la partecipazione a Parigi 2024 non è così scontata. Il fuoriclasse olandese si trova a dover affrontare un compito difficile da solo, perché l'Olanda è molto indietro nelle posizioni che danno diritto alla qualificazione olimpica nella specialità. Una possibile soluzione è quella di combinare MTB e strada durante i prossimi campionati del mondo di Glasgow, e Van der Poel si sta quindi focalizzando su questo.
“Sarò in ogni caso ai Mondiali MTB di Glasgow, forse accadrà qualcosa di bello. Normalmente la forma dovrebbe essere buona grazie alla preparazione per i Mondiali su strada, anche se non abbiamo un precedente specifico a cui possiamo ricorrere come esempio affidabile”, ha dichiarato il fuoriclasse nato a Kapellen a proposito della sua scelta di unire la partecipazione alle due discipline a Glasgow.
Come detto la partecipazione ai Giochi di Parigi 2024 non è affatto certa, perciò può essere determinante il risultato nella prova di Glasgow. L'olandese dovrà cercare di piazzarsi tra i primi due atleti appartenenti a nazionali che non si siano già qualificate in base al ranking, di fatto ha ancora nelle sue mani la possibilità di staccare il biglietto per la Ville Lumière.
Quest'anno i Mondiali in Scozia vedranno impegnate nella stessa rassegna quasi tutte le specialità del ciclismo (strada, pista, MTB e BMX): domenica 6 agosto si disputerà la prova in linea, in cui Van der Poel punta fortemente alla sua prima maglia iridata su strada. Poco meno di una settimana dopo, sabato 12 agosto, seguirà la prova per il titolo mondiale di mountain bike. Il corridore dell'Alpecin-Deceuninck ha quindi cinque giorni a disposizione tra le due competizioni, per ricaricare le batterie ed eventualmente programmare qualche ultima sessione di allenamento in mountain bike.
Insomma piuttosto che arrendersi all'idea di riscattare la delusione di Tokyo, Mathieu non lascia, ma raddoppia. E conoscendo la sua capacità di puntare un obiettivo, c'è da scommettere che lo centrerà.