Elisa Longo Borghini vince la crono d'apertura del Giro d'Italia ©Lidl-Trek
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Subito Longo Borghini, tappa e maglia rosa nella crono che apre il Giro d'Italia

A Brescia l'italiana della Lidl-Trek batte di un secondo Grace Brown, guadagna su tutte le rivali di classifica e torna in rosa dopo quattro anni

07.07.2024 15:06

L'ultima volta era stata dopo la cronosquadre di Grosseto, 11 settembre 2020. Dopo quasi quattro anni, Elisa Longo Borghini torna a vestire la maglia rosa, vincendo la cronometro d'apertura del Giro d'Italia Women a Brescia. Una vittoria carica di significati e di commozione per la capitana della Lidl-Trek, che aggiunge un altro momento da ricordare nella sua stagione del riscatto dopo i tanti problemi di un anno fa, tra cui proprio il ritiro dal Giro mentre si trovava in piena lotta per la vittoria.

Il lavoro è appena cominciato, ma ELB ha già mandato un segnale inequivocabile in una prova dove era tra le principali favorite, specialmente restringendo il cerchio a chi punta alla generale finale, ma forse non la più accreditata per la vittoria di tappa. Il secondo di vantaggio su Grace Brown mette già la corsa nelle mani della campionessa italiana e della sua squadra, che ha tutte le caratteristiche per amministrare al meglio questo primato.

Giro d'Italia Women, la cronaca della prima tappa

Quasi tutte le favorite per la classifica e le interessate alla tappa scelgono di partire nei primi blocchi, date le previsioni meteo avverse per la seconda parte. La prima da segnalare al traguardo è Juliette Labous, che chiude in 21'06" (44.645 la media). Il tempo della francese del Team dsm-firmenich PostNL viene presto migliorato sia da Lotte Kopecky (21'02"), che soprattutto da Longo Borghini, che si insedia al comando con il suo 20'37" (45.691 la media). Già all'intermedio la capitana della Lidl-Trek aveva scavato un solco considerevole, dando 11" a Kopecky e 18" a Labous, che sulla carta erano due insidie reali anche per la vittoria di tappa.

Pochi minuti separano le partenze di ELB e di Grace Brown, probabilmente la principale favorita. L'australiana della FDJ-Suez inizia il suo quarto e ultimo Giro d'Italia nel giorno del trentaduesimo compleanno, ma non riesce a regalarsi la maglia rosa. Il suo tempo è in fotocopia a quello di Longo Borghini per tutta la prova, ma tra l'intermedio e il traguardo perde qualche decimo e scivola in seconda posizione (20'38", 45.654 la media). 

Grace Brown battuta solo da Longo Borghini ©FDJ-Suez
Grace Brown battuta solo da Longo Borghini ©FDJ-Suez

Per la vittoria di tappa la questione è ormai chiusa, e nessuna riesce più a impensierire l'ex campionessa italiana, nemmeno l'attuale detentrice della maglia tricolore Vittoria Guazzini, che chiude a oltre due minuti. La sua compagna Loes Adegeest è una delle poche ad avvicinarsi al T1, ma al traguardo chiude a trentotto secondi. Lieke Nooijen (Team Visma Lease a Bike) riesce invece a salire e rimanere a lungo al terzo posto, battendo Kopecky di 2". Fa ancora meglio Brodie Chapman (Lidl-Trek), che si prende il podio di tappa in 20'50".

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Longo Borghini in rosa, la situazione di classifica

Longo Borghini si prende la maglia rosa già al primo giorno, scavando un primo solco significativo nei confronti di molte delle altre contender per la classifica. Detto di Kopecky a 25" e Labous a 29", riescono a stare sotto il minuto anche Cédrine Kerbaol (Ceratizit-WNT), decima a 38", Antonia Niedermaier (Canyon//SRAM Racing), a 48", in lotta per la maglia bianca insieme a Ella Wyllie (Liv AlUla Jayco), che ne paga cinquantuno.

Sembrava in grado di limitare i danni anche Gaia Realini che al primo intermedio aveva lo stesso tempo di Labous, ma al traguardo paga 1'08" dalla compagna di squadra, che rafforza la sua leadership interna alla Lidl-Trek con questa prestazione, qualora ce ne fosse bisogno. Anche la scalatrice abruzzese comunque può ritenersi soddisfatta, essendosi lasciata alle spalle diverse altre potenziali atlete di classifica. Kim Cadzow (EF Education-Cannondale) chiude a 1'14" dalla vincitrice, Niamh Fisher Black (Team SD Worx-Protime) a 1'16", Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ-Suez) a 1'22" e Neve Bradbury (Canyon//SRAM Racing) addirittura a 1'47". Domani una giornata di relativa calma con la volata di Volta Mantovana, ma la lotta per la maglia rosa è appena all'inizio.

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