Da Besançon Puck risponde a Fem
Nell'ultima tappa della Coppa del Mondo Pieterse annienta la concorrenza nonostante un problema meccanico nel primo giro. Secondo posto per Worst, terza Van der Heijden. Persico assente causa virus
Generale già decisa dopo tredici prove per praticamente tutte le posizioni di vertice e dunque tante assenze condiscono la manche finale a Besançon, in Francia, per la seconda stagione consecutiva parte della CDM. Il percorso è pressoché identico al 2021 (allora si corse in novembre), ma a differenza dell'anno scorso il meteo è molto più clemente e dunque ecco che un tracciato che si presentava pesantissimo e super impegnativo diventa l'ennesimo circuito scorrevole di una Coppa del Mondo che ha preso la pericolosissima abitudine di accettare percorsi troppo semplici e veloci per quella che di base è una disciplina “lenta” e soprattutto tecnica come il ciclocross.
La favoritissima è ovviamente Puck Pieterse, mentre deve dare forfait all'ultimo a causa di un virus la campionessa italiana Silvia Persico. Inutile dire che questo non è certo il modo ideale di approcciare il Campionato del Mondo, un test a Besançon sarebbe stato indicativo del livello di Silvia paragonato a quello di una delle due grandissime favorite dei Mondiali. A contendere la vittoria a Puck rimangono in poche, iniziando da Annemarie Worst, proseguendo con Inge van der Heijden e Kata Blanka Vas e concludendo con l'infaticabile Denise Betsema, la donna che ha corso più di tutte durante quest'inverno.
Un problema meccanico occorso a Pieterse proprio durante il primo giro rappresenta la speranza di vittoria per tutte le altre atlete, ma a parte un'offensiva Marie Schreiber nessun'altra tenta seriamente di rendere complicato l'inseguimento della campionessa dei Paesi Bassi. Già all'inizio della seconda tornata Puck è sulle ruote del gruppetto delle migliori, dove comanda sempre l'arrembante lussemburghese, la quale avanza una forte candidatura per il bronzo al Mondiale under 23. In un batter d'occhio Pieterse si porta in testa e già all'imbocco del terzo giro è sola in testa, inseguita dalle sole Van der Heijden e Worst.
Il duo 777, rincorso da Vas prima e soprattutto da Zoe Backstedt poi (strabilianti i miglioramenti della gallese sui tracciati veloci da settembre ad oggi), decide intelligentemente di proseguire di comune accordo fino all'ultimo giro, respingendo il ritorno della figlia d'arte e non facendo lievitare eccessivamente il vantaggio di Pieterse, comunque cospicuo per un percorso così semplice. Più indietro un nutrito gruppetto guidato talvolta da Schreiber e talvolta dalla campionessa francese Hélene Clauzel minaccia la quinta e la sesta posizione di Betsema e Vas.
Nella seconda metà di gara la situazione non subisce alcun cambiamento e le posizioni in corsa sembrano in ghiaccio. Nel finale dell'ultimo giro Worst cambia passo, stacca la compagna Van der Heijden e va a cogliere la seconda posizione dietro ad una Pieterse che ha dimostrato di esser pronta per la sfida con Van Empel tanto quanto la sua avversaria. Terza Van der Heijden, poi Backstedt, Vas, Schreiber, Manon Bakker, una non brillantissima Betsema, Clauzel e a chiudere la top ten Marion Norbert-Riberolle.
La classifica generale, ma lo si sapeva matematicamente già da Benidorm, se la aggiudica Fem van Empel con 395 punti, seconda la stessa Pieterse ferma a quota 390 e terza Shirin van Anrooij (264), vincitrice della CDM under 23. In top five anche Van der Heijden con 246 punti e Ceylin Del Carmen Alvarado con 203.