Torna alla vittoria Alison Jackson ©La Vuelta Femenina
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Lampo di Jackson nel caos della Vuelta. Vas nuova maglia rossa

La campionessa canadese si impone in volata in un finale fortemente condizionato dalle cadute. L'ungherese della SD Worx è seconda al traguardo e nuova leader della generale

29.04.2024 18:35

Torna alla vittoria nel World Tour Alison Jackson, splendida vincitrice della Paris-Roubaix dello scorso anno, che conquista un altro successo di peso nella seconda tappa della Vuelta España, la prima in linea. La campionessa canadese ha avuto la meglio in una volata meno scontata di quanto potesse sembrare alla partenza, per il ritmo imposto dal Team Visma Lease a Bike in salita per staccare Charlotte Kool, ma soprattutto per le due cadute che hanno fortemente condizionato gli ultimi tre chilometri, fortunatamente senza grosse conseguenze.

Una volata a ranghi ridotti in cui Jackson è riuscita a muoversi alla perfezione, guadagnandosi una vittoria sofferta e giustamente celebrata dopo il traguardo con le compagne della EF Education-Cannondale, una squadra World Tour a tutti gli effetti, mascherata dal suo status di Continental. I riflettori sono però tutti per Alison Jackson, una delle atlete di maggiore personalità del gruppo, amatissima dal pubblico e sempre coinvolgente nell'esternazione delle sue emozioni dopo il traguardo, ma soprattutto una più che degna vincitrice di corse di primo piano.

La gioia di Jackson e compagne dopo il traguardo ©EF Education-Cannondale
La gioia di Jackson e compagne dopo il traguardo ©EF Education-Cannondale

Vuelta España 2024, la cronaca della seconda tappa

Le prime tre a riuscire a formare la fuga sono Idoia Eraso (Laboral Kutxa-Fundación Euskadi), Angela Oro (Bepink-Bongioanni) e Marine Allione (Winspace). A loro provano ad accodarsi anche Silvia Zanardi (Human Powered Healthe), Valerie Demey (VolkerWessels Cycling Team) e Audrey De Keersmaeker (Lotto Dsnty), seguite da Lourdes Oyarbide (Laboral Kutxa-Fundación Euskadi) e Andrea Casagranda (Bepink-Bongioanni), che provano a rientrare in coppia senza riuscirci.

Dopo venticinque chilometri si forma così un gruppo di sei al comando, con il gruppo già a 2'50". A tirare il gruppo è il Team dsm-firmenich PostNL, che punta sulla volata di Charlotte Kool. Visto il ritardo di 17" dopo la cronosquadre, per lei non ci sarebbe la maglia rossa in caso di vittoria, mentre Marianne Vos può puntare al primato grazie agli abbuoni, analogamente a quanto successo l'anno scorso. Le sei fuggitive arrivano con con meno di un minuto di vantaggio ai piedi del Puerto de l'Oronet (4.9 km al 4.7%), dove si assegna la prima maglia a pois. 

In salita prova a muoversi Eraso, ma non riesce ad arrivare in cima da sola. Anche Demey prova ad allungare ma il gruppo è ormai arrivato, con la Visma Lease a Bike che aumenta l'andatura per mettere in difficoltà Kool, che si stacca sul tratto più duro ed è costretta a cercare di rientrare in discesa con l'aiuto delle compagne. Davanti arriva a controllare anche la Lidl-Trek, ma l'unica a sprintare al gpm è Karlijn Swinkels (UAE Team ADQ), che vestirà la maglia domani.

Allo scollinamento mancano più di 35 chilometri al traguardo, in buona parte tendenti a scendere. Dopo il passo imposto in salita dalla Visma LAB la situazione si tranquillizza prima del traguardo volante di Alfara de la Baronia, dove passa per prima Anneke Dijkstra (VolkerWessels). Passa per seconda Blanka Vas, che guadagna così 4" che le permettono di essere maglia rossa virtuale. Dietro il gruppo principale inizia a intravedersi il gruppo Kool, che ai -15 è però distante ancora 45", con poche forze per cercare di rientrare.

Finale scivoloso

Nel frattempo sono arrivate davanti a tirare anche Movistar e EF, per una volata in cui Vos diventa la favorita principale, ma che si può aprire a diverse pretendenti. Fondamentale diventa sapersi muovere in un finale estremamente tecnico e pieno di rotonde, reso ancora più insidioso (ai limiti del pericoloso) dalla strada viscida. 

In poche centinaia di metri la corsa viene stravolta da due cadute ravvicinate: la prima avviene proprio sotto lo striscione dei -3, in cui rimangono coinvolte la maglia verde di Elizabeth Deignan (Lidl-Trek), Mischa Bredewold e Niamh Fisher-Black (Team SD Worx-Protime), Anna Henderson e soprattutto Marianne Vos, che riesce a ripartire abbastanza velocemente ma non recupera più la testa del gruppo, trovandosi tagliata fuori per la volata. Poco più avanti c'è una scivolata nelle primissime posizioni in uscita da una rotonda: a terra per prima Magdeleine Vallieres (EF Education Cannondale), e con lei anche Maud Rijnbeek (AG Insurance-Soudal Team), Georgia Baker, che avrebbe dovuto sprintare per la Liv AlUla Jayco, e diverse Movistar tra cui Emma Norsgaard e Liane Lippert

Davanti rimane da sola con qualche metro di gap Jelena Erić, ma la campionessa serba viene ripresa poco prima dell'ultimo chilometro, quando il gruppo si ricompatta. A tirare ci sono le Fenix-Deceuninck, con Flora Perkins designata per lo sprint, e alla sua ruota sono ben posizionate anche Vas ed Alison Jackson, che a sua volta aveva schivato di pochissimo la caduta precedente. La campionessa canadese trova il supporto di Kristen Faulkner, che arriva a tirarle la volata fino agli ultimi 150 metri. Jackson si trova quindi a lanciare la volata di testa, ma né Vas né Swinkels riescono a uscirle di ruota negli ultimi metri, e a Moncófar esulta la EF.

I dieci secondi di abbuono non valgono anche per la maglia rossa per la canadese, perché con l'abbuono al traguardo volante e i 6" al traguardo, Blanka Kata Vas è la nuova leader di questa Vuelta. La campionessa ungherese ha ora 8 secondi su Jackson e 9" sul gruppone Lidl-Trek e Visma Lease a Bike, che avevano guadagnato ieri nella cronosquadre. 

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