Simon Yates centra la tappa e conquista la classifica finale © AlUla Tour
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Tappa, maglia e corsa: Simon Yates chiude i conti all'AlUla Tour

A Harrat Uwayrid il britannico ha la meglio in una volata a tre su Lecerf (2°) e Fisher-Black (3°). Ai piedi del podio finale Sobrero, Brambilla e Formolo

03.02.2024 14:41

Simon Yates si sblocca e conquista l'AlUla Tour. Il favorito della vigilia riesce ad avere la meglio in volata su William Junior Lecerf (Soudal-Quick Step) e Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates), sopravanzandoli in quest'ordine anche in classifica generale e andando così a vincere la gara di casa per la sua formazione.

Dopo quattro frazioni decise in volata - ieri l'ultima con il bis di Tim Merlier - l'AlUla Tour prevedeva oggi la frazione regina riservata agli scalatori e ai corridori di classifica. Una tappa di 150 chilometri che ha preso il via dalla città vecchia di AlUIa per raggiungere la località di Harrat Uwayrid, da tre edizioni sede d'arrivo stabile per la corsa a tappe saudita. Il percorso si presentava pianeggiante con una sola difficoltà altimetrica: fissata a 11 chilometri dall'arrivo, la salita di Harrat Uwayrid misura appena 2.8 chilometri, ma con una pendenza media del 12.5% e alcuni tratti superiori al 18%. Uno snodo decisivo della gara, seguito da 9 chilometri totalmente pianeggianti verso il traguardo.

La cronaca della tappa

Un attacco di quattro cirrodir ha animato i primi chilometri della tappa. A comporlo erano presenti Henrik Pedersen (Uno-X Mobility), Filippo Conca (Q36.5 Pro Cycling Team), Matteo Malucelli (JCL Team UKYO) e Sebastian Kolze Changizi (Tudor Pro Cycling Team). Un'azione, quella dei quattro, che si è però esaurita quando mancavano 70 chilometri alla conclusione, lasciando spazio agli attacchi individuali di Ali Al Shaikhahmed (selezione Arabia Saudita) prima e di Polychronis Tzortzakis (Roojai Insurance) poi. Dopo il secondo sprint intermedio di giornata, vinto da Atsushi Oka (JCL Team UKYO), il gruppo ha infine preso definitivamente in mano la corsa grazie al lavoro di Uno-X Mobility e UAE Team Emirates.

Foto di Tim Merlier
Tim Merlier vestiva la maglia di leader della classifica generale © AlUla Tour

L'approccio alla salita decisiva ha visto anche la Bahrain Victorious e la BORA-hansgrohe prendere il comando del gruppo, ma a fare la differenza sono stati gli uomini del Team Jayco AlUla. La squadra di casa ha preparato il terreno per un attacco di Simon Yates, che ha infatti accelerato nella prima parte dell'ascesa. Il britannico non ha fatto molta selezione, portandosi dietro un drappello di una dozzina di corridori da cui è poi uscito all'attacco William Junior Lecerf (Soudal-Quick Step). Il belga ha fatto la differenza ed è stato raggiunto poco prima dello scollinamento da Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates), mentre alle loro spalle si apprestavano a rientrare anche Yates e Rafal Majka (UAE Team Emirates).

La volata premia Yates su Lecerf e Fisher-Black

Poco dopo lo sprint intermedio si è formato un quartetto al comando, che vantava un margine di una dozzina di secondi su un altro gruppetto dove figuravano Davide Formolo (Movistar Team), Matteo Sobrero (BORA-hansgrohe) e Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team), staccati nelle ultime rampe della salita. Nonostante il grande lavoro di Sobrero, il ricongiungimento non è avvenuto e a giocarsi la tappa e la vittoria finale sono stati Fisher-Black, Yates e Lecerf.

Nell'ultimo chilometri Majka ha preso il comando per favorire la volata del compagno di squadra. A 250 metri dall'arrivo sono stati Lecerf e Yates a lanciare lo sprint, con Fisher-Black che si è fatto un po' sorprendere e non è riuscito a tenere i due avversari. Alla fine è stato Yates a tagliare il traguardo per primo, precedendo Lecerf e Fisher-Black e conquistando la classifica finale. Top 10 di tappa per Sobrero e Brambilla (+7") e per Formolo (+11"), rispettivamente 4°, 5° e 6° nella classifica generale.

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