
Olimpiadi LA 2028: ecco le quote di atleti per Pista, Strada, MTB e BMX
Il CIO approva il programma di Los Angeles 2028: 351 eventi con medaglie e 10.500 atleti. Ciclismo su pista invariato rispetto a Parigi 2024
Il Comitato Esecutivo del CIO ha recentemente approvato il numero di atleti e gli eventi che saranno inclusi nel programma dei Giochi Olimpici di Los Angeles 2028. I Giochi conteranno 351 eventi con medaglie, 22 in più rispetto a quelli tenuti a Parigi 2024, mantenendo il numero di partecipanti a 10.500, con 698 posti aggiuntivi assegnati ai cinque sport che verranno inseriti nel programma olimpico di Los Angeles, ovvero baseball/softball, cricket, flag football, lacrosse e squash.
Per quanto riguarda ciclismo su pista, il programma rimarrà invariato rispetto a quanto abbiamo assistito alle Olimpiadi di Parigi 2024. Le discipline viste nel velodromo di Saint-Quentin-en-Yvelines a Parigi 2024 saranno le stesse che torneranno in scena, tra tre anni, nella città degli angeli.
Il programma del ciclismo su pista per le Olimpiadi di LA 2028
Per Los Angeles 2028 vengono dunque riconfermate le sei specialità che hanno caratterizzato anche le ultime due edizioni dei Giochi Olimpici, per un totale di 12 medaglie d'oro (individuali o di squadra) assegnate:
VELOCITÁ
Velocità individuale
Velocità a squadre
Keirin
ENDURANCE
Inseguimento a squadre
Omnium
Madison
Insieme alla conferma delle discipline, sono state nuovamente fissate in 95 le quote per ogni sesso per il ciclismo su pista a Los Angeles 2028. Il numero di atleti e atlete per ogni nazione sarà sancito in base alla posizione nel ranking UCI ad aprile 2028.
Alle ultime Olimpiadi, la nazionale azzurra poté contare su quattro posti (più una riserva) per l'endurance per i due generi, una quota femminile per il Keirin e una quota femminile per la velocità individuale.
Le quote per strada, MTB, BMX e gli escamotage
Le quote per la strada e le altre discipline restano invariate, con 180 atleti (90 per genere) previsti per la strada (prova in linea e crono), 72 (36+36) per la Mountain Bike, 48 (24+24) per la BMX Racing, 24 (12+12) per la BMX Freestyle.
La presenza di atleti che possono gareggiare sia su strada che su pista alle ultime olimpiadi ha condotto alcune nazionali, tra cui l'Italia, ad adottare alcuni artifici per ottimizzare la selezione dei propri corridori.
La nazionale azzurra infatti, per poter schierare il quartetto maschile migliore e far gareggiare Elia Viviani nell'Omnium e nella Madison, scelse di far correre al veronese anche la prova in linea su strada, sacrificando il posto che probabilmente sarebbe stato di Matteo Trentin. Una strategia simile fu adottata dalla Danimarca che fece spazio a Michael Mørkøv nella gara in linea per permettergli di difendere l'oro nella Madison.

La nazionale femminile scelse invece di non portare una terza velocista oltre a Miriam Vece e Sara Fiorin per far spazio ad un'altra atleta di endurance, così come fece l'Australia.