Kooij chiude col sorriso lo ZLM Tour, Mareczko sempre in lotta
Volata vincente di Olav su Sam Welsford e su Jakub, che si vede soffiare all'ultimo la classifica a punti. Generale al neerlandese della Jumbo-Visma che nel 2024 meriterebbe più spazio ad alti livelli
Ultima frazione dello ZLM Tour 2023, nuovo volatone, prima affermazione di Olav Kooij che nonostante avesse messo insieme solo dei piazzamenti era già da tre giorni in testa alla classifica, e successo finale proprio per il 21enne nato a Numansdorp, 21 anni come le vittorie messe insieme in carriera con la doppietta di oggi (tappa e generale).
La giornata numero cinque dello ZLM Tour 2023, in realtà quarta tappa (perché la prima era un prologo) era la Oosterhout-Oosterhout di 158.5 km, ennesimo piattone della settimana; nei primi chilometri è partita una fuga a tre con Guillaume Visser (BEAT), Sam Gademan (Allinq) e Léo Bouvier (Bike Aid), terzetto destinato a raggiungere al km 40 un vantaggio massimo di 2'20" sul gruppo respingendo al contempo il ritorno di una coppia di contrattaccanti uscita all'inseguimento, Javier Serrano (Eolo-Kometa) e Axel van der Tuuk (Metec-Solartec p/b Mantel).
Una caduta in gruppo ai -107 ha coinvolto diversi corridori e ha attardato anche il leader della corsa Olav Kooij (Jumbo-Visma), e purtroppo non sarebbe stata l'ultima della giornata: ai -51 è andato giù tra gli altri Giulio Masotto (Corratec-Selle Italia), costretto a ritirarsi.
Ai -22 la fuga è stata annullata e subito è partito in contropiede Vinzent Dorn (Bike Aid) rimasto solo al comando per poco più di dieci chilometri e rilevato poi nell'azione di assolo da Tim Bierkens (Allinq), uscito ai -11 e ripreso ai -9. Tra Jumbo-Visma (per Kooij) e Alpecin-Deceuninck (per Jakub Mareczko) i team dei velocisti più attesi erano troppo motivati perché oggi si potesse sfuggire alla legge dello sprint. Rick Ottema (Allinq) ci ha provato ancora ai -6 ma è durato nemmeno un chilometro e mezzo.
La volata è stata dominata dalla Jumbo che pure è però arrivata un po' corta, lanciando Kooij già prima dei 200 metri. Ma il neerlandese ha scelto bene la traiettoria, tutta all'interno su una semicurva a destra, ed è risultato imprendibile per chiunque: Matteo Malucelli (Bingoal WB), che era alla sua ruota, è stato risucchiato indietro e superato da Mareczko che lo seguiva, mentre dalla sinistra risaliva prepotentemente Sam Welsford (DSM) il quale però non riusciva ad avvicinare lo scatenato Olav.
Alla fine primo e secondo Kooij e Welsford, gli italiani si sono comunque piazzati in buon numero come nei giorni scorsi, Mareczko terzo, Malucelli sesto, Giovanni Lonardi (Eolo) ottavo, Filippo Fiorelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) decimo e Matteo Moschetti (Q36.5) dodicesimo. All'ultimo sprint Mareczko è stato superato da Kooij nella classifica a punti (39-37 per il vincitore), mentre nella generale Welsford è risalito al secondo posto a 13" dal vincitore e davanti ai compagni di DSM Nils Eekhoff e Alex Edmondson. Primo italiano Alexander Konychev (Corratec), 13esimo a 52".
Kooij conquista per il secondo anno di fila lo ZLM Tour, a dire il vero nel 2022 fu ancor più dominante conquistando tre tappe (e nelle altre due arrivò secondo); nella presente stagione ha centrato quello che è sicuramente il successo più prestigioso della sua fresca carriera (una tappa alla Parigi-Nizza) ma il calendario che gli riserva la Jumbo-Visma è ancora un po' asfittico (ancora niente GT, per dire), e ciò è forse anche uno dei motivi che spingerà il giovane sprinter a cambiare aria l'anno prossimo.