Olav Kooij vince l'ultimo sprint dello ZLM Tour davanti a Sam Welsford e Jakub Mareczko © Jumbo-Visma
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Kooij chiude col sorriso lo ZLM Tour, Mareczko sempre in lotta

Volata vincente di Olav su Sam Welsford e su Jakub, che si vede soffiare all'ultimo la classifica a punti. Generale al neerlandese della Jumbo-Visma che nel 2024 meriterebbe più spazio ad alti livelli

11.06.2023 19:24

Ultima frazione dello ZLM Tour 2023, nuovo volatone, prima affermazione di Olav Kooij che nonostante avesse messo insieme solo dei piazzamenti era già da tre giorni in testa alla classifica, e successo finale proprio per il 21enne nato a Numansdorp, 21 anni come le vittorie messe insieme in carriera con la doppietta di oggi (tappa e generale).

La giornata numero cinque dello ZLM Tour 2023, in realtà quarta tappa (perché la prima era un prologo) era la Oosterhout-Oosterhout di 158.5 km, ennesimo piattone della settimana; nei primi chilometri è partita una fuga a tre con Guillaume Visser (BEAT), Sam Gademan (Allinq) e Léo Bouvier (Bike Aid), terzetto destinato a raggiungere al km 40 un vantaggio massimo di 2'20" sul gruppo respingendo al contempo il ritorno di una coppia di contrattaccanti uscita all'inseguimento, Javier Serrano (Eolo-Kometa) e Axel van der Tuuk (Metec-Solartec p/b Mantel).

Una caduta in gruppo ai -107 ha coinvolto diversi corridori e ha attardato anche il leader della corsa Olav Kooij (Jumbo-Visma), e purtroppo non sarebbe stata l'ultima della giornata: ai -51 è andato giù tra gli altri Giulio Masotto (Corratec-Selle Italia), costretto a ritirarsi.

Ai -22 la fuga è stata annullata e subito è partito in contropiede Vinzent Dorn (Bike Aid) rimasto solo al comando per poco più di dieci chilometri e rilevato poi nell'azione di assolo da Tim Bierkens (Allinq), uscito ai -11 e ripreso ai -9. Tra Jumbo-Visma (per Kooij) e Alpecin-Deceuninck (per Jakub Mareczko) i team dei velocisti più attesi erano troppo motivati perché oggi si potesse sfuggire alla legge dello sprint. Rick Ottema (Allinq) ci ha provato ancora ai -6 ma è durato nemmeno un chilometro e mezzo.

La volata è stata dominata dalla Jumbo che pure è però arrivata un po' corta, lanciando Kooij già prima dei 200 metri. Ma il neerlandese ha scelto bene la traiettoria, tutta all'interno su una semicurva a destra, ed è risultato imprendibile per chiunque: Matteo Malucelli (Bingoal WB), che era alla sua ruota, è stato risucchiato indietro e superato da Mareczko che lo seguiva, mentre dalla sinistra risaliva prepotentemente Sam Welsford (DSM) il quale però non riusciva ad avvicinare lo scatenato Olav.

Alla fine primo e secondo Kooij e Welsford, gli italiani si sono comunque piazzati in buon numero come nei giorni scorsi, Mareczko terzo, Malucelli sesto, Giovanni Lonardi (Eolo) ottavo, Filippo Fiorelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) decimo e Matteo Moschetti (Q36.5) dodicesimo. All'ultimo sprint Mareczko è stato superato da Kooij nella classifica a punti (39-37 per il vincitore), mentre nella generale Welsford è risalito al secondo posto a 13" dal vincitore e davanti ai compagni di DSM Nils Eekhoff e Alex Edmondson. Primo italiano Alexander Konychev (Corratec), 13esimo a 52".

Kooij conquista per il secondo anno di fila lo ZLM Tour, a dire il vero nel 2022 fu ancor più dominante conquistando tre tappe (e nelle altre due arrivò secondo); nella presente stagione ha centrato quello che è sicuramente il successo più prestigioso della sua fresca carriera (una tappa alla Parigi-Nizza) ma il calendario che gli riserva la Jumbo-Visma è ancora un po' asfittico (ancora niente GT, per dire), e ciò è forse anche uno dei motivi che spingerà il giovane sprinter a cambiare aria l'anno prossimo.

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